Uri (SS)
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Uri | |||||||||
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Stato: | Italia | ||||||||
Regione: | Sardegna | ||||||||
Provincia: | Sassari | ||||||||
Coordinate: | |||||||||
Altitudine: | 150 m s.l.m. | ||||||||
Superficie: | 56,72 km² | ||||||||
Abitanti: |
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Densità: | 53,77 ab./km² | ||||||||
Comuni contigui: | Alghero, Ittiri, Olmedo, Putifigari, Sassari, Usini | ||||||||
CAP: | 07040 | ||||||||
Pref. tel: | 079 | ||||||||
Codice ISTAT: | 090076 | ||||||||
Codice catasto: | L503 | ||||||||
Nome abitanti: | uresi | ||||||||
Santo patrono: | Nostra Signora della Pazienza | ||||||||
Giorno festivo: | 13 settembre | ||||||||
Sito istituzionale | |||||||||
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Uri è un comune di 3.050 abitanti della provincia di Sassari. È conosciuto in Sardegna per l'organizzazione annuale della Sagra del Carciofo nella seconda domenica di marzo. Durante quest'ultima il paese si affolla di persone provenienti da tutta la Sardegna ma anche dalle varie regioni italiane. Vengono degustati dai visitatori varie pietanze tutte a base di carciofo, intanto nel resto del paese vengono presentate per intrattenere i turisti due mostre: una di pittura, l'altra quella del ricamo, dove viene rappresentato il costume tradizionale di Uri, uno dei più ricchi e conosciuti dell'Isola. Vengono anche aperte le visite al nuraghe "Santa Cadrina" situato nel centro del paese. Nella tarda serata si esibiscono i gruppi folk locali.
[modifica] Costume Tradizionale di Uri
I materiali che stanno alla base del vestiario di Uri sono quasi tutti di importazione, e sono subentrati al posto di quelli nostrani poiché ritenuti migliori a effetto estetico. Esistono diverse fonti iconografiche che rappresentano uomini e donne che indossano il costume urese. L'abito tradizionale femminile è caratterizzato da una gonna nera (sa munnedda) con una balza che può essere o in terziopelo o ricamata, un grembiule, in tulle (per la gonna ricamata) o murè (per la gonna in terziopelo), e da un un copricapo (su mancaloru), di tulle o in seta, mantenuto da una cuffia in raso bianco e ricamata o in broccato. Altre parti del vestiario sono: sa pettiera (anch'essa o in tulle o in seta), su corittu, di terziopelo liscio o fiorato ed ornato con varie applicazioni (le roselline o il cordoncino su cordone, fatto a mano con dei fili colorati), su pittigliu (rosa per le classi meno abbienti, ricamato a mano per le classi agiate), su bustu, ricamato su raso bianco o in broccato. Da ricordare per la preziosità è il pittiglio (l'unico in tutta la Sardegna ad essere ricamato) e il fiocco viola. È anche ricco di gioielli: i bottoni che chiudono la camicia (sos buttones de pettorra), i bottoni in filigrana che chiudono su corittu, due in un braccio e due nell'altro, il medaglione d'oro, una collana di corallo e le orecchine (sas pendinas) anch'esse in corallo. L'abito tradizionale maschile è costituito da copricapo, camicia, gilet nero (su cossu), ragas (o in alternativa dei pantaloni in orbace), calzoni e ghette. Il copricapo (sa berritta) è un berretto a forma di sacco, in panno nero o in orbace.
[modifica] Monumenti
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
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