Thomas Szasz
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Thomas Stephen Szasz (Budapest, 15 aprile 1920) è uno psichiatra statunitense.
È Professore di Psichiatria emerito presso lo Health Science Center, State University di Syracuse, New York. Szasz è un critico dei fondamenti morali e scientifici della psichiatria.
È noto per i suoi due libri Il Mito della Malattia Mentale e The Manufacture of Madness: A Comparative Study of the Inquisition and the Mental Health Movement, che espongono alcuni degli argomenti cui è più associato.
Le sue opinioni sul trattamento vengono da radici liberali classiche, basate sul principio che ogni individuo ha il diritto di proprietà fisica e mentale su se stesso e il diritto di essere libero dalla violenza altrui. Szasz è un libertario, che crede nella libertà di mercato e ritiene che la pratica della medicina, l'uso e la vendita di farmaci e le relazioni sessuali dovrebbero essere private, contrattuali e al di fuori dalla giurisdizione statale.
Insieme alla Chiesa di Scientology, Szasz ha co-fondato la Commissione dei Cittadini sui Diritti Umani - Citizens Commission on Human Rights (CCHR)- nel 1969 per combattere quelli che considera crimini contro l'umanità commessi dagli psichiatri e da altri professionisti della salute mentale. In Italia l'omologo del CCHR è il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani.
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[modifica] Gli argomenti principali di Szasz
Gli argomenti principali di Szasz possono essere riassunti come segue:
- Il mito della malattia mentale: è una metafora medica descrivere un disordine comportamentale, come la schizofrenia, come una "malattia" o un "disagio". Se le persone si comportano e pensano in modi disturbanti, questo non significa che hanno una malattia. Per Szasz, le persone con malattie mentali hanno un "malattia falsa". La schizofrenia è "Il Simbolo Sacro della Psichiatria", secondo un altro suo libro. Per essere una vera malattia, l'entità dev'essere in qualche modo misurabile, verificabile in modo scientifico. Secondo Szasz, la malattia deve poter essere rilevata sul tavolo dell'autopsia e avere una definizione patologica invece che essere votata a esistere dai membri della American Psychiatric Association. Le malattie mentali sono "come" le malattie, argomenta Szasz, mettendo la malattia mentale in una categoria di linguaggio semantico metaforico. La psichiatria è una pseudoscienza che parodizza la medicina usando parole che suonano come mediche inventate in oltre 100 anni. Per essere chiari, un cuore infranto e un attacco di cuore appartengono a due categorie completamente diverse. Gli psichiatri non sono che "medici dell'anima" che hanno a che fare con "problemi di vita" spirituali che da sempre hanno messo in difficoltà le persone. Thomas Szasz afferma che la psichiatria, tramite varie leggi sulla Salute Mentale è diventata la religione secolare di Stato. La psichiatria è un sistema di controllo sociale, non una scienza medica, secondo il Dottor Szasz. La nozione che la psichiatria biologica sia una scienza reale o una branca dela medicina è stata affrontata anche da altri critici. L'attore Tom Cruise è stato molto esplicito recentemente sulle sua filosofia antipsichiatrica,[1] e si ritiene che abbia adottato quest'ultima dal Dottor Szasz[2].
- Separazione tra la psichiatria e lo stato: se accettiamo che la "malattia mentale" è un eufemismo per comportamenti disapprovati, allora lo Stato non ha il diritto di obbligare questi individui a "trattamenti" psichiatrici. Similmente, lo Stato non dovrebbe avere il potere di interferire in pratiche di salute mentale tra adulti consenzienti (ad esempio, controllando legalmente la fornitura di sostanze psicotrope o psicofarmaci). La medicalizzazione di stato produce uno "Stato terapeutico", che in un un caso estremo portò al genocidio nazista contro Ebrei, Rom, omosessuali e altri "indesiderabili".
- Presunzione di competenza: come i sistemi legali funzionano secondo la presunzione che una persona sia innocente fino a che non venga provata la sua colpevolezza, gli individui accusati di crimini non dovrebbero essere presunti incompetenti semplicemente perché un medico o psichiatra li etichetta come tali. L'incompetenza mentale dovrebbe essere stabilita come ogni altra forma di incompetenza, ovvero con mezzi puramente legali e giudiziari col diritto di essere rappresentato e di appello da parte dell'accusato.
- Controllo della Morte: in analogia al controllo delle nascite, Szasz afferma che gli individui dovrebbero essere liberi di scegliere quando morire senza interferenze mediche o statali, così come sono liberi di scegliere quando concepire senza interferenze esterne. Egli considera il suicidio come uno dei diritti fondamentali, mentre si oppone all'eutanasia sanzionata dallo stato.
- Abolizione della difesa per insanità mentale: Szasz ritiene che la testimonianza circa la competenza mentale di un imputato non dovrebbe essere ammissibile nei processi. Gli psichiatri che testimoniano sullo stato mentale di una persona accusata hanno altrettanta voce in capitolo di un prete che testimoni sullo stato religioso dell'anima di una persona nelle nostre corti. L'insanità era una tattica legale inventata per aggirare la punizione della Chiesa, che, al tempo, includeva la confisca delle proprietà a chi commetteva un suicidio, spesso lasciando vedove e orfani in miseria. Solo una persona malata potrebbe fare una cosa simile alla propria vedova e ai propri figli, era spesso argomentato con successo. La pietà legale mascherata da medicina, ha detto Szasz.
- Abolizione dell'ospitalizzazione mentale involontaria: nessuno dovrebbe essere privato della libertà a meno che non sia stato dimostrato colpevole di un crimine. Privare una persona della libertà per quello che viene chiamato il suo bene è immorale. Come una persona sofferente di cancro terminale può rifiutare il trattamento[1], così dovrebbe essere libera di rifiutare i trattamenti psichiatrici.
- Il diritto ai farmaci: il caso per un mercato libero. Sebbene Szasz sia scettico sui meriti delle sostanze psicotrope, egli è a favore della revoca della proibizione delle droghe. "Poiché abbiamo un mercato libero per il cibo, possiamo comprare tutta la pancetta, le uova e i gelati che vogliamo e possiamo permetterci. Se avessimo un mercato libero per gli psicofarmaci, potremmo comprare tutti i barbiturici, chloral hydrate e morfina che vogliamo e possiamo permetterci". Szasz sostiene che l'argomento che la regolamentazione statale della compravendita di sostanze psicotrope a causa della loro pericolosità è insussistente, dal momento che per la maggior parte dei prodotti altamente pericolosi in commercio non esiste né viene richiesta una simile regolamentazione.
Szasz è associato al movimento antipsichiatrico degli anni 1960s e 1970s. Ha però negato la sua appartenenza ad esso, dal momento che non è contrario alla pratica della psichiatria se questa non è coercitiva. Ritiene he la psichiatria dovrebbe essere un servizio contrattuale tra adulti consenzienti senza coinvolgimento statale. È favorevole all'abolizione dell'ospitalizzazione involontaria per le malattie mentali, che considera un crimine contro l'umanità che, se non contrastato, divverrà una dittatura "farmacratica".
[modifica] Note
- ^ In realtà in Italia la questione è controversa: sebbene in generale la legge 180 riconosca il diritto all'autodeterminazione e quindi al rifiuto di terapie mediche, ci sono stati casi di persone che rifiutavano di sottoporsi a particolari terapie (ad esempio, amputazione), cui il trattamento è stato imposto con la forza, tramite un Trattamento Sanitario Obbligatorio.
[modifica] Bibliografia Italiana
- Farmacrazia. Medicina e politica in America
- Il Mito della Malattia Mentale
- La Battaglia Per La Salute
- La Teologia Della Medicina (PDF gratuito)
- Il Mito Della Droga
- L'Incapace. Lo specchio morale del conformismo
- I Manipolatori della Pazzia
- Schizofrenia: simbolo sacro della psichiatria
- Disumanizzazione dell’Uomo: Ideologia e psichiatria
- La Schiavitù Psichiatrica
- L’Etica della Psicoanalisi
- Il Mito della Psicoterapia
- Karl Kraus e i Medici Dell'Anima
- Sesso a Tutti i Costi
- Legge, Libertà e Psichiatria
- La definizione di malattia, lo standard aureo di malattia contro lo standard fideistico di malattia" capitolo introduttivo dell'opera "Senso e conoscenza nelle scienze criminali", di Saverio Fortunato, Colacchi Editore, L'Aquila 2007.
[modifica] Collegamenti esterni
- Thomas Szasz Socio Onorario OISM
- Sito ufficiale di Thomas Szasz (inglese)
- (Thomas Szasz Presidente Onorario)