Tenda (Francia)
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Tenda | |
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Nome originale: | Tende |
Stato: | Francia |
Regione: | Provenza-Alpi-Costa Azzurra |
Dipartimento: | Alpi marittime |
Arrondissement: | Nizza |
Cantoni: | Tenda |
Latitudine: | 44° 05' 19" N |
Longitudine: | 7° 35' 39" E |
Altitudine: | 816 m s.l.m. |
Superficie: | 174,08 km² |
Popolazione: - Totale - Densità |
(1999) 1.844 ab. 10,59 ab./km² |
Codice INSEE: | 06163 |
CAP: | 06430 |
Sito istituzionale |
Tenda (in francese: Tende, in ligure, occitano e brigasco: Tenda ) è un comune francese di 1.844 abitanti situato nel dipartimento delle Alpi marittime nella regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra.
Fu Comune italiano della provincia di Cuneo fino alla fine della seconda guerra mondiale. Diffusa ancora è la toponomastica italiana, nonché la parlata locale di stampo ligure. Nei pressi di Tenda si trova il sito preistorico, conosciuto come "Valle delle Meraviglie" (Vallée des Merveilles), di primaria importanza per le numerose incisioni rupestri risalenti con ogni probabilità all'età del bronzo.
Indice |
[modifica] Storia
La storia del comune è intimamente legata a quella dell'omonima contea, della quale Tenda fu per secoli il capoluogo.
Citata a partire dal XI secolo con il suo nome italiano attuale, Tenda era al tempo dipendente dalla contea di Ventimiglia. Nel 1261, Pietro Guglielmo di Ventimiglia, dei Altavilla di Casa Candia, signore di Tenda, sposò Eudossia Lascaris sorella dell'imperatore bizantino, Giovanni Lascaris, prendendo il nome di Ventimiglia-Lascaris.
Dal XIII al XVI secolo appartenne alla famiglia Balbo-Lascaris. Nel 1501 passò, per matrimonio, ad un principe di Savoia, Renato di Savoia-Lascaris, il cui ramo si estinse nel 1754. La Contea passò pertanto ai Savoia del ramo principale, ai quali rimase sino al 1946, fatto salvo il periodo della rivoluzione francese e quello napoleonico, durante i quali fu soggetta alla Francia.
A seguito degli accordi di Plombières tra Napoleone III e Cavour per la seconda guerra d'indipendenza, ne fu prevista la cessione alla Francia, assieme a Nizza e Briga. Dopo la guerra, vittoriosa per le armate franco-piemontesi, vi fu tenuto un plebiscito che confermasse gli accordi e che risultò favorevole alla Francia[1]. Tuttavia, le alte gerarchie dell'esercito piemontese, per motivi strategici, fecero pressioni contro la cessione, e Napoleone III finì per rinunciare all'annessione di Tenda e di Briga. Per giustificare pubblicamente la rinuncia si disse che i territori interessati facevano parte dei "territori di caccia" della corona sabauda, mentre in realtà questi si trovavano molto più a nord (Mollières) e nelle valli Tinea e Vesubia.
Dopo la seconda guerra mondiale, la Francia vincitrice, chiese l'annessione dei territori di Tenda e Briga, ottennendola come disposto nel trattato di pace firmato dall'Italia il 10 febbraio 1947.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Il dialetto tendasco
Il tendasco è una parlata ligure, nella quale si possono trovare parole come:
Italiano | Tendasco (grafia dipendente dal francese) | Pronuncia |
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il | ar | arl (la "r" tende ad avere una pronuncia velare) |
camino | camin | camin |
rifugio | chabotou | sciabottu |
sono le tre | lei trei ouré | lei trei ure (la "r" davanti a "ou" si pronuncia lunga) |
un tendasco | ar tendasqou | tendascu |
"grazie" | marchi | marlchi |
"buongiorno" | bondi | bundì |
[modifica] Galleria di immagini
[modifica] Luoghi di interesse
[modifica] Castello dei Lascaris
Costruito nel tredicesimo secolo dai Lascaris, conti di Tenda, poi venne abbattuto nel 1692 dal maresciallo Catinat durante la Guerra della Grande Alleanza e mai più ricostruito. Tuttora la torre rimasta funziona da orologio.
[modifica] Collegiata di Nostra Signora dell'Assunzione
Ordinata dal conte di Tenda Onorato Lascaris verso la fine del quindicesimo secolo sulle vestigia di un edificio preesistente distrutto da un incendio appiccato dal mercenario catalano Juan Lopez. Consacrata da monsignor Fregoso, vescovo di Ventimiglia, nel 1518. Il portale è in stile rinascimentale in pietra verde di Tenda e fu costrutio solo nel 1562. All'interno si trova un organo tuttora utilizzato costruito da Carlo Serrassi.
[modifica] Cappella della Misericordia
Piccola cappella dei Penitenti Neri edificata nel 1675 e dedicata alla Misericrodia] e alla decollazione di San Giovanni Battista, presenta all'interno un organo Valoncini offero nel 1902 dal canonico Antonio Guidi, curato di Nizza. Un orologio a bulbo barocco domina l'edificio.
[modifica] Cappella dell'Annunciazione
Proprietá della Confraternita dei Penitenti Bianchi e classificata Monumento Storico. Consacrata nel 1621 e dedicata all'Annunciazione e all'Ascensione del Signore, è un vero gioello dell'archittetura barocca.
[modifica] Personalità legate a Tenda
- Beatrice di Tenda (Tenda, 1372 - Binasco, 1418) figlia di Pietro Balbi Lascaris, moglie di Facino Cane e in seconde nozze del duca di Milano Filippo Maria Visconti, condannata di adulterio venne condannata a morte col suo presunto amante nel castello visconteo di Binasco.
- Giovanni Battista Cotta (Tenda 1668 - San Dalmazzo di Tenda 1738). La sua opera maggiore è Dio, sonetti ed inni, Tip. Cairo, Codogno, 1853. Il Muratori affermò che il Cotta fu uno dei maggiori letterati del secolo XVII[2]
[modifica] Note
- ^ Sul metodo di voto - e dunque sul suo esito - applicato in questo, come in altri plebisciti tenuti nel XIX secolo, anche in Italia, alla luce degli standard attuali, sono lecite ampie riserve, basti pensare al fatto che il voto era di fatto palese. Nel caso in oggetto, in tutta la Contea di Nizza si ebbero 24.228 voti favorevoli alla cessione alla Francia e appena 160 no.
- ^ F. Bagnoli, G.B. Cotta, sacerdote e poeta in Il Pensiero di Nizza, Quaderno n. 10, Genova, 2006
[modifica] Bibliografia
- E. Amicucci, Nizza e l'Italia, Mondadori, Milano, 1939.
- G. Beltrutti, Briga e Tenda, Cappelli, Bologna, 1952.
- M. Giovana, Frontiere, nazionalismi e realtà locali - Briga e Tenda (1943-1947), Abele, Torino, 1966.
- G. Vignoli, I territori italofoni non appartenenti alla Repubblica Italiana, Giuffrè, Milano, 1995.
- G. Vignoli, Gli Italiani dimenticati. Minoranze italiane in Europa, Giuffrè, Milano, 2000.
[modifica] Voci correlate
- Colle di Tenda
- Contea di Tenda
- Valle delle Meraviglie
[modifica] Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene file multimediali su Tenda