SMS Tegetthoff

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SMS Tegetthoff
Descrizione generale
·
Tipo	Corazzata
Classe	Viribus Unitis
Numero unità	{{{numero_unità}}}
Costruttori	{{{costruttori}}}
Cantiere	Stabilimento Tecnico Triestino Trieste
Matricola
Ordine
Impostazione
Varo	21 marzo 1912
Completamento	{{{completata}}}
Entrata in servizio	14 luglio 1913
Proprietario
Radiazione	{{{radiata}}}
Destino finale	demolita nel 1925
Caratteristiche generali
Dislocamento	20.000 t
Stazza lorda	t
Lunghezza	152 m
Larghezza	27,9 m
Altezza	m
Pescaggio	massimo 8,7 m
Profondità operativa	{{{profondità_operativa}}} m
Ponte di volo
Propulsione
Velocità	20,4 nodi
Autonomia
Capacità di carico
Numero di cabine	{{{numero_di_cabine}}}
Equipaggio	1.087
Passeggeri
Equipaggiamento
Sensori di bordo
Sistemi difensivi
Armamento	artiglieria: 12 cannoni Škoda L/45 da 305 mm 12 cannoni L/50 da 150 mm 2 cannoni da 75 mm (dal 1917) 18 mitragliatrici da 70 mm 2 mitragliatrici da 47 mm 4 tubi lanciasiluri da 533 mm
Corazzatura	acciaio al nickel cromo cintura da da 150 a 280 mm torri da 50 a 280 mm ponte da 30 a 50 mm casematte 120 mm torrione 350 mm
Mezzi aerei
Note
Motto
Soprannome

La SMS Tegetthoff fu una corazzata della k.u.k. Kriegsmarine (Imperiale e Regia Marina austro-ungarica). La nave, così denominata in onore dell'ammiraglio Wilhelm von Tegetthoff, il vincitore della battaglia di Lissa, faceva parte della classe Viribus Unitis assieme alle altre corazzate Szent István ("Santo Stefano"), Viribus Unitis e Prinz Eugen.

La nave venne impostata il 24 settembre 1910 presso lo Stabilimento Tecnico Triestino e varata il 21 marzo 1912. Entrata in servizio il 14 luglio 1913, con lo scoppio della prima guerra mondiale la Tegetthoff rimase tuttavia alla fonda nel porto militare di Pola, salvo rare esercitazioni nell'Adriatico o il cannoneggiamento della città di Ancona il 24 maggio 1915, il giorno dell'entrata in guerra del Regno d'Italia.

Alla fine della guerra la Tegetthoff venne assegnata all'Italia, ma giunse a Venezia solo il 25 marzo 1919. La corazzata rimase nella città lagunare sino al 1923 e poi fu portata alla Spezia, per esservi smantellata due anni dopo. Dei vari pezzi della nave, la campana fu montata nel 1942 sull'incrociatore pesante tedesco Prinz Eugen e si trova oggi a Graz, mentre un'ancora ed un cannone fanno parte del Monumento al Marinaio d'Italia a Brindisi.

Navi da battaglia Classe Tegetthoff
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