Scioneri

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Scioneri fu una carrozzeria con sede a Savigliano (Cuneo), fondata nel 1943 da Antonio Scioneri. L'azienda ha cessato l'attività nel 1979.

[modifica] Storia

Nata come una semplice officina meccanica produttrice di elettrodomestici non iniziò una vera attività nel campo delle automobili fino al 1951. È del 1957 la presentazione ufficiale di un modello al Salone dell'automobile di Torino, derivato dalla Fiat 1100 e caratterizzato da una linea molto partciolare a metà strada tra una berlina e una coupé.

Una Scioneri 1300 Coupé del 1963

Sarà questa tipologia di auto che caratterizzerà la produzione Scioneri anche per gli anni a venire con modelli derivati da Fiat di serie, in particolare da Fiat "1100/1200" (1958), "1300/1500" (1961), "600 D" (1963), "850" (1964), "124" e "125" (1966-1968). Rielaborazione personali avvennero anche per alcuni esemplari Lancia ("Appia") e Alfa Romeo ("Giulietta") nel 1959, e dalla "850" spider del 1964.

L'ultima trasformazione nella vita della Scioneri risale al 1969, quando abbandonò la produzione in proprio delle carrozzerie esterne limitandosi da quel momento a modificare internamente i modelli Fiat di normale produzione del tempo. La produzione di versioni maggiormente lussuose delle Fiat del tempo, 131, 132 e 130, non riuscirono peraltro a salvare l'azienda dalla chiusura, avvenuta nel 1979.

Nonostante le piccole dimensioni, la Scioneri ha utilizzato anche grandi designer come Giovanni Michelotti che per la carrozzeria cuneese progettò diversi modelli su autotelaio Fiat, tra i quali da citare 600 Coupé e Spider, 850 Coupé e Spider, 1100-103/1200, 1500 bialbero, 1300-1500 berlina e coupé.