Puck (Shakespeare)
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Puck è un spirito ingannatore della tradizione Inglese pagana, è conosciuto anche come Robin Goodfellow e come Hobgoblin. Il termine Puck deriva dall’Inglese antico Púca che indicava, appunto uno spirito dei boschi, dall’aspetto mutevole ed ingannatore, che attirava le persone di notte nella foresta con luci e suoni incantatori (similmente alle celtiche Dame Bianche) o rubava il latte dai mastelli nelle fattorie. Il Puck si può anche trasformare in cavallo e portare gli incauti nel profondo delle foreste oppure farli cadere in acqua.
Indice |
[modifica] Nomi simili in altre lingue
- In Galles simili spiritelli erano definiti Pwca.
- Puki in alto norvegese
- puke in svedese
- puge in danese
- 'puks in basso tedesco
- pukis in Lituania e Lettonia.
- In Islanda il Púki è un piccolo demone.
In genere il nome porta al significato di "diavolo", "demone", o "spirito maligno".
A Puck viene anche associato Hobgoblin, uno spirito dei boschi che scherza con i viandanti (li aiuta o fa loro sbagliare strada).
Nel corso del Medioevo, Puck viene accostato alla figura di Robin Goodfellow. Robin Goodfellow era un diavoletto che, fra l'altro, aiutava le massaie nel lavori domestici. Spazzava le case e puliva gli angoli in cambio di panna e latte e smetteva subito se gli venivano offerti dei vestiti nuovi.
Queste figure a loro volta tendono a unificarsi in una sola. D'altra parte Hob è una contrazione di Robin e "robin" era un nomignolo medievale per diavolo o diavoletto. Diventa chiaro, a questo punto, il percorso compiuto dal nome di "Robin Hood", probabilmente visto, dapprima, come una fata o un elfo della tradizione pagana.
[modifica] Puck in Shakespeare
All'inizio anche Shakespeare - probabilmente per rendere subito riconoscibile al pubblico il personaggio e le sue caratteristiche - ritrae Puck come la tradizione lo vuole. Ecco come una Fata si rivolge a lui, presentandocelo, nei primi versi del secondo atto di "Sogno di una notte di mezza estate":
« Tu, se dalle maniere e dal sembiante io non m’inganno, sei quel discolaccio, |
|
((Trad G. Raponi - dal website liberliber))
|
La fantasia shakespeariana, però, trasforma presto Puck nel folletto che è ai servizi di Oberon, re delle fate e marito di Titania.
Il Puck di Shakespeare diventa per certi versi il vero personaggio principale. Per errore o per capacità fa nascere l'azione, la segue per tutto il suo percorso, ne determina il lieto finale. Le caratteristiche del Puck della tradizione nordica: lo scherzo, il dispetto, vengono usate per simboleggiare la mutevolezza dell'amore.
« Mi metterò dietro alle vostre poste e v’indurrò per volte e giravolte, |
|
((Trad G. Raponi - ibid))
|
Puck è l'amore che nasconde prima e svela poi le reali sembianze fisiche e morali di chi finisce sotto le sue attenzioni. Infatti nell'opera shakespeariana Oberon, re degli abitanti della foresta dove i quattro amanti protagonisti si inoltrano, ordina a Puck di procurargli un fiore magico (una viola del pensiero) da cui estrarre un'essenza che, fatta cadere sulle palpebre di un dormiente, lo farà innamorare della prima persona che vedrà dopo il risveglio. Così Lisandro e non Demetrio si innamorerà di Elena, in questo modo Titania si innamorerà di Bottom, il capocomico degli attori dilettanti già trasformato (da Puck) in asino. Questa cecità dell'amore creerà una serie di situazioni intricate che si scioglieranno solo in conclusione della vicenda, quando, ancora per ordine di Oberon, Puck metterà fine alla sua stessa opera eliminando i sortilegi. Sarà quindi ancora l'amore che riuscirà a dipanare i grovigli, sentimentali e non, da lui stesso creati.
É a Puck, infine, che Shakespeare assegna il compito di chiudere l'opera con la classica richiesta degli attori al loro pubblico:
« Se noi ombre vi siamo dispiaciuti, immaginate come se veduti |
|
(
"If we shadows have offended, |
[modifica] Altri Puck
Puck folletto dispettoso fa anche da protagonista a "Puck il folletto" e a "Il ritorno di Puck", opere di Kipling, in cui è presentato come un piccolo fauno dagli occhi cerulei.
Al celebre Puck scespiriano è dedicato il nome dell'omonimo satellite di Urano.
[modifica] Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Puck (Shakespeare)