Psicologia sociale
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La psicologia sociale è una disciplina abbastanza recente. Essa si afferma agli inizi del XX secolo negli USA, anche se il primo studio è La psicologia dei popoli (Völkerpsychologie) di Wilhelm Wundt, del 1900 e 1920.
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[modifica] Cenni storici
La disciplina della psicologia sociale cominciò negli Stati Uniti all'alba del 20 secolo. Il primo studio pubblicato in questa area era un esperimento attuato da Norman Triplett (1898) sul fenomeno di facilitazione sociale. Durante gli anni trenta, molti psicologi di Gestalt, in particolare; Kurt Lewin, fuggirono negli Stati Uniti dalla Nazi Germania. Loro erano strumentali nello sviluppare il campo come qualche cosa separato dai comportamenti e dalle scuole psicoanalitiche che erano dominanti durante quel tempo, e la psicologia sociale ha mantenuto il lascito dei loro interessi in percezione e l'apprensione sempre. Atteggiamenti ed una varietà di piccolo phenomena di gruppo erano i temi comunemente studiati in questa era. Durante la Seconda Guerra Mondiale, psicologi sociali studiarono persuasione e propaganda militare per gli Stati Uniti. Dopo la guerra, ricercatori furono interessati in una varietà di problemi sociali, incluso problemi di genere e pregiudizio razziale. Negli anni sessanta, creseva l’interesse in una varietà di temi nuovi, come dissonanza conoscitiva, intervento di spettatore, ed aggressione. Dagli anni settanta, comunque la psicologia sociale in America era giunta ad una crisi. Là si scaldò il dibattito sulla morale delle sperimentazioni di laboratorio e quanta scienza poteva essere fatta in un contesto culturale ( Gergen, 1973). Questo era anche il tempo quando un approccio di situazionismo integrale sfidò l'attinenza e la personalità della stessa psicologia. La psicologia sociale giunse alla maturità in teoria e metodo, durante gli anni ottanta. Standard etici ed accurati ora regolano la ricerca, ed il più grande pluralismo e prospettive pluriculturali sono emersi. Ricercatori moderni sono interessati in una varietà di phenomena, ma l'attribuzione, l'apprensione sociale, e l'autoconcetto forse sono le più grandi aree della crescita nei recenti anni. Psicologi sociali hanno mantenuto anche i loro interessi applicativi, con contributi in medicina e la psicologia ambientale così come la psicologia del sistema legale. Un primo contributo alla definizione della disciplina proviene da Gordon Allport (1968) che ha definito la psicologia sociale come: "lo studio scientifico delle modalità attraverso cui i pensieri, i sentimenti e i comportamenti degli individui sono influenzati dalla presenza, reale o immaginata, di altre persone"; lo stesso Gordon Allport definirà più tardi (1985) la psicologia sociale come lo studio scientifico di come i pensieri delle persone, i sentimenti, e i comportamenti sono influenzati dall'attualità, l'immaginazione, o la presenza implicita di altri.
Da questa definizione, "scientifico" si riferisce al metodo empirico di misurazione delle variazioni psicologiche in un essere umano. L'asserzione che altri possono essere immaginati o possono essere implicati suggerisce che noi siamo anche pronti all'influenza sociale quando nessun’ altra persona è presente, come quando guardiamo la televisione, o quando seguiamo norme culturali interiorizzate. Psicologi sociali spiegano tipicamente il comportamento umano come un risultato dell'interazione di stati mentali e situazioni immediate, sociali. In Kurt Lewin (1951), famoso euristico, il comportamento può essere visto come una funzione della persona e dell'ambiente, B=f(P,E). In psicologi generali, abbiamo una preferenza per le scoperte empiriche di laboratorio. Le loro teorie tendono ad essere specifiche e focalizzate, piuttosto che globali e generali. Sociale è un dominio interdisciplinare che fa un ponte sull'apertura tra la psicologia e la sociologia. Durante gli anni immediatamente seguenti alla seconda Guerra mondiale, c'era collaborazione frequente tra psicologi e sociologi (Sewell, 1989). Le due discipline in modo crescente si sono specializzate ed isolate l'una dall'altra nei recenti anni, con sociologi che si concentrano su “macro variabili” ( struttura sociale) con estensione molto più grande. Ciononostante, approcci sociologici alla psicologia sociale rimangono un'importante merito alla ricerca psicologica in questa area.
[modifica] Ambiti disciplinari
La psicologia sociale studia le emozioni ed i pensieri degli essere umani. I nostri pensieri, i nostri sentimenti e comportamenti sono, in un modo o nell’altro, influenzati dagli altri. Ciò costituisce l’argomento principale della psicologia sociale, che possiamo definire come lo studio scientifico dei modi attraverso cui i pensieri, i sentimenti ed i comportamenti delle persone vengono influenzati dalla presenza reale o immaginaria degli altri. Agli occhi dello psicologo sociale, tuttavia, l’influenza sociale supera in ampiezza i tentativi fatti da un singolo individuo di modificare il comportamento altrui. L’influenza sociale, inoltre, assume numerose forme che sono differenti dal tentativo deliberato da parte degli altri di cambiare il nostro comportamento. La psicologia sociale si occupa dello studio delle modalità e delle motivazioni secondo cui i nostri pensieri, sentimenti e comportamenti vengono modellati dal più generale ambiente sociale, definito in senso lato, e di ciò che accade quando più fonti di influenzamento entrano in conflitto tra loro. La psicologia sociale si interessa non alle situazioni sociali in ogni loro significato oggettivo, ma al modo in cui le persone vengono influenzate dalla loro interpretazione, o costruzione, dell’ambiente sociale. Ne segue che, se si vuole comprendere come l’ambito sociale influenzi una persona, risulta più importante capire come essa percepisca o interpreti tale ambiente, piuttosto che comprenderlo oggettivamente. In ragione dell’importanza che gli psicologi sociali assegnano al modo in cui le persone interpretano il mondo sociale, le origini di tali interpretazioni godono di un’attenzione particolare. Un altro tratto caratteristico della psicologia sociale è la sua natura di scienza che sottopone a prova empirica le proprie ipotesi, intuizioni ed idee sul comportamento sociale umano, piuttosto che affidarsi alla saggezza popolare, al buon senso o alle opinioni ed alle intuizioni di filosofi, romanzieri, politici saccenti…. Dovendo però cercare di prevedere negli esperimenti il comportamento di individui dotati di grande complessità e sofisticatezza, gli psicologi sociali devono affrontare una varietà inusitata di sfide se vogliono dare una risposta a domande fondamentali quali le cause dell’aggressività fisica, del pregiudizio e dell’attrazione, o perché certi generi di pubblicità elettorale funzionino meglio degli altri. La psicologia sociale condivide l’interesse per il comportamento sociale con diverse altre discipline appartenenti alle scienze sociali, fra cui la sociologia, l’economia e le scienze politiche. Ciascuna di tali materie si occupa dell’influenza dei fattori sociali sul comportamento umano. Notevoli sono però le differenze che intercorrono fra la psicologia sociale e le altre scienze sociali, soprattutto per quanto concerne il livello di analisi. La psicologia sociale, in quanto branca della psicologia, trova radicamento nell’interesse per gli individui umani, ponendo in rilievo i processi psicologici che hanno luogo nella loro mente e nel loro cuore. La differenza del livello di analisi della psicologia sociale rispetto alle altre scienze sociali rispecchia un’altra divergenza fra le discipline, che concerne più precisamente l’oggetto che cercano di spiegare. Lo scopo della psicologia sociale è identificare le proprietà universali della natura umana che, indipendentemente dalle classi o dalle strutture sociali, rendono ciascuno di noi sensibile all’influenza sociale. Il campo della psicologia sociale racchiude in sé altre discipline che, come la psicologia sociale, si occupano dello studio degli individui e delle ragioni che sottostanno alle loro azioni. Di eccezionale importanza fra queste è la psicologia della personalità. Poiché le due discipline hanno molti elementi in comune, può risultare utile cercare di precisare le differenze nell’approccio e negli interessi. Gli psicologi della personalità concentrano la loro attenzione generalmente sulle differenze individuali come spiegazioni del comportamento sociale. Gli psicologi sociali sono convinti che la spiegazione del comportamento unicamente in termini di fattori di personalità possa condurre ad una grave e superficiale sottostima del ruolo svolto da una delle fonti principali del comportamento umano, l’influenza sociale. Lo psicologo sociale riserva una grande attenzione proprio al fatto che non teniamo in dovuto conto la situazione, in quanto ciò produce un notevole impatto sul modo in cui gli esseri umani intrattengono relazioni reciproche. In definitiva, la psicologia sociale, che si basa sulla spiegazione del comportamento sociale, èracchiusa fra le sue affini, la sociologia e la psicologia della personalità. Con la prima condivide l’interesse per le influenze situazionali e sociali sul comportamento, concentrandosi maggiormente sull’aspetto psicologico che rende le persone sensibili all’influenza sociale. Con la seconda ha in comune il rilievo dato alla psicologia dell’individuo, ma invece di concentrarsi su cosa renda le persone differenti tra loro, sottolinea il processo psicologico che, condiviso dalla maggior parte di esse, le rende sensibili all’influenza sociale. La validità di questo approccio risiede naturalmente nella misura in cui le influenze sociali effettivamente condizionano in maniera significativa il comportamento delle persone. Se ciascuno di noi proseguisse più o meno allegramente per la sua strada, senza subire l’influenza dei pensieri o delle azioni degli altri, allora non avremmo certo bisogno di una scienza chiamata psicologia sociale per comprendere il comportamento umano. Che le persone si influenzino fra loro è lampante. Tuttavia, la forza ed il grado di questa influenza non sempre appaiono così ovvie. Lo psicologo sociale si scontra con un gran numero di ostacoli quando cerca di comprendere in che modo il nostro comportamento è fortemente influenzato dall’ambiente sociale: la tendenza generale ad interpretare il comportamento delle persone in termini della personalità (esempio della cameriera). Questo è un errore fondamentale di attribuzione cioè è la tendenza a spiegare il nostro comportamento e quello della altre persone unicamente in termini di tratti della personalità, sottostimando in tal modo la forza dell’influenza sociale. La situazione sociale produce spesso effetti profondi e sorprendenti sul comportamento umano. Ma cosa si intende per situazione sociale? Una strategia di definizione potrebbe essere specificare le proprietà oggettive della situazione, ad esempio quali vantaggi offre alle persone, e quindi studiare i comportamenti che ne derivano. Varie scuole di pensiero si sono occupate di questo problema tra di esse le più importanti sono :
- COMPORTAMENTISMO è una scuola di pensiero che ha dominato la psicologia
statunitense per tutta la prima metà del ‘900. Il comportamentismo, nato dalle osservazioni svolte sugli animali inferiori, cercava di dimostrare che ogni apprendimento si verifica attraverso il rinforzo: in altre parole, si associano eventi positivi o negativi dell’ambiente a comportamenti specifici. Watson e Skinner ipotizzarono che la spiegazione dell’intero comportamento umano potesse avvenire mediante l’esame delle ricompense e delle punizioni riservate dall’ambiente al soggetto, e che non vi fosse, quindi, alcun bisogno di studiare i pensieri ed i sentimenti. La maggior parte degli attuali psicologi sociali è giunta a credere che l’approccio comportamentista sia troppo semplicistico per fornire una comprensione completa ed accurata del comportamento sociale. Infatti non si può comprendere appieno il comportamento sociale se limitiamo le nostre osservazioni alle proprietà fisiche di una situazione.
- PSICOLOGIA DELLA GESTALT avanzata inizialmente come una teoria sulle nostre
percezioni del mondo fisico, la psicologia della Gestalt studia il modo soggettivo in cui un oggetto appare alla mente delle persone, piuttosto che la combinazione degli attributi fisici oggettivi. Secondo gli psicologi della Gestalt non possiamo comprendere il modo in cui viene percepito un oggetto unicamente dallo studio di questi elementi costitutivi della percezione. L’intero è diverso dalla somma delle sue parti. L’approccio della Gestalt venne formulato in Germania nella prima metà del ‘900, tra i suoi ideatori ricordiamo Lewin. L’iniziativa più audace di questo studioso fu quella di applicare i principi della Gestalt alla percezione sociale, al modo in cui le persone percepiscono gli altri ed alle loro motivazioni, intenzioni e comportamenti. Lewin fu il primo scienziato a comprendere appieno l’importanza di assumere la prospettiva della persona che si trova in qualsiasi situazione sociale, per poter vedere come essa costruisce l’ambiente sociale.
Gli esseri umani sono organismi complessi: in ogni determinato momento i nostri pensieri ed il nostro comportamento sono sottesi da una moltitudine di motivazioni sovrapposte. Durante tutti questi anni gli psicologi sociali hanno scoperto che solo due di queste motivazioni godono di un’importanza fondamentale: il bisogno di essere quanto il più possibile accurati, e quello di giustificare i nostri pensieri e le nostre azioni per poterci sentire a posto con la coscienza. L’esperienza di vita insegna che quasi sempre queste motivazioni ci spingono nella stessa direzione. Uno dei più rivoluzionari teorici della psicologia sociale, Leon Festinger, comprese che quando queste due motivazioni costringono l’individuo in direzioni opposte possiamo pervenire a preziosissime intuizioni su come operi la nostra intelligenza ed il nostro animo. La maggior parte degli psicologi sociali concordano nel rimarcare l’importanza di entrambe queste motivazioni e nell’affermare che in numerose situazioni esse possono essere applicate secondo livelli differenti di intensità. Importante è notare come le persone alterino completamente la realtà negando l’esistenza di ogni possibile informazione che sia per loro negativa. Infatti le persone spesso possono dare una spiegazione diversa della realtà in modo da uscirne sotto la miglior luce possibile. Questa interpretazione distorta della realtà che ci fa sentire bene con noi stessi e che va ricordata come giustificazione del comportamento precedente non potrebbe sorprendere neppure il più distratto osservatore del comportamento umano. Gli esseri umani hanno raffinato la loro capacità di pensiero, riflessione e deduzione. Uno dei nostri segni distintivi è la capacità di ragionare, e la nostra specie ha sviluppato delle potenzialità logiche che sono quasi incredibili. Di fronte alle incredibili capacità cognitive della nostra specie, non sorprende che gli psicologi sociali, abbiano esaminato il modo in cui gli esseri umani concepiscono il modo. L’ipotesi di partenza posta dagli studiosi che cercano di comprendere il comportamento sociale secondo tale prospettiva, è che tutte le persone tentano di formulare una visione del mondo nel modo più accurato possibile. I ricercatori vedono gli esseri umani come investigatori dilettanti che fanno del loro meglio per capire e prevedere il mondo sociale(social cognition). Un’ulteriore complicazione è data dal fatto che spesso le nostre aspettative sul mondo sociale si frappongono alla nostra percezione accurata di esso, e addirittura ne modificano la natura(aspettative sul mondo sociale). Il bisogno di mantenere una visione positiva di noi stessi e l’avere una visione accurata del mondo sono fra i più importanti costrutti delle nostre motivazioni sociali, ma non sono di certo gli unici ad influenzare il nostro pensiero ed il nostro comportamento. Istinti biologici come la fame e la sete possono essere fonte potente di motivazione, soprattutto in condizioni di estrema povertà. Ad un livello più psicologico, possiamo essere motivati dalla paura o da una promessa di favori o altre ricompense che implicano lo scambio sociale. Un’altra motivazione significativa è il bisogno di controllo, infatti, quando le persone avvertono una perdita di controllo, fino a credere di avere scarsa o nessuna influenza sul verificarsi di fatti positivi o negativi per loro, si hanno numerose conseguenze
I contributi maggiormente rilevanti per la psicologia sociale hanno avuto i seguenti obiettivi:
- Comprendere le condizioni per le quali gli individui si conformano agli altri (Stanley Milgram)
- Comprendere i comportamenti all'interno del contesto gruppale (intragruppo).
- Studi sui rapporti intergruppi (ingroup-outgroup)
- Capire l'influenza dei gruppi (team, organizzazioni, associazioni) sugli individui (Solomon Asch)
- Comportamenti antisociali e prosociali (Philip Zimbardo)
- L'effetto degli stili di leadership sulla prestazione dei singoli e del gruppo (Kurt Lewin)
- I meccanismi di comunicazione persuasiva utilizzati in politica o nelle campagne pubblicitarie.
Comprendendo un vasto dominio di conoscenza, la psicologia sociale è oggi articolata in diverse sottodiscipline molto specialistiche, tra i quali elenchiamo:
- la psicologia dei gruppi;
- la psicologia ambientale, tra cui:
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- la psicologia ecologica;
- la psicologia del turismo;
- la psicologia della pubblicità e del marketing;
- la psicologia dei mezzi di comunicazione di massa;
- la psicologia sociale discorsiva;
I paradigmi teorici che si sono principalmente affermati dalla nascita della disciplina sono l'approccio della social cognition, nato negli USA in seguito all'affermazione del paradigma cognitivista e il paradigma delle rappresentazioni sociali, confermatosi in Europa sulla scia degli studi di Serge Moscovici. È certo che oggi, all'inizio degli anni 2000, la cultura psico-sociale è fortemente caratterizzata dalla corrente nordamericana che tende appunto a considerare la corrente della cognizione sociale ("social cognition") come l'asse portante della disciplina.
[modifica] Interpersonal Phenomena
[modifica] Gli atteggiamenti
Lo studio di atteggiamenti è un tema centrale in psicologia sociale. Gli atteggiamenti sono comportati virtualmente in ogni altra area della disciplina, incluso il conformismo, l'attrazione interpersonale, percezione sociale, e pregiudizio. In psicologia sociale, gli atteggiamenti sono definiti come imparati, valutazioni globali di una persona, oggetto, luogo, o problema dell’influenza e dell’ azione (Perloff, 2003). Più semplicemente, gli atteggiamenti sono espressioni di base di approvazione o disapprovazione, favoribilità o infavoribilità, o come spiega Bem (1970), piaceri e dispiaceri. Esempi includerebbero simpatia del gelato al cioccolato, mentre al contrario, la antipatie per i valori di un particolare partito politico. Psicologi sociali hanno studiato la formazione degli atteggiamenti, la struttura degli atteggiamenti, cambiamenti degli atteggiamenti, la funzione degli atteggiamenti e la relazione tra atteggiamenti e comportamenti. Perché le persone siano influenzate dalla situazione, atteggiamenti generali non sono sempre i buoni predicatori di uno specifico comportamento. Per una varietà di ragioni, una persona può valutare l'ambiente e non può riciclare una lattina in un particolare giorno. Gli atteggiamenti che sono bene da ricordare e centrali al nostro autoconcetto, comunque, è più probabile condurre a comportamento, che misurare gli atteggiamenti generali che predicono col tempo modelli di comportamento.
[modifica] Persuasione
Il tema di persuasione ha ricevuto molta attenzione nei recenti anni. La persuasione è un metodo attivo di influenza che tenta di guidare le persone verso l'adozione di un atteggiamento, l'idea, o comportamento guidato dall’emotività o dalla ragione. Persuasione conta su "appelli" piuttosto che forte pressione o coercizione. Numerose variabili sono trovati ad influenzare il processo di persuasione, e queste sono presentate normalmente in quattro categorie di maggiore:
- il Comunicatore, inclusa la credibilità, l’esperienza, la fedeltà, e l'avvenenza.
- la Comunicazione, inclusi gradi diversi di ragione, l'emozione (come paura), e gli altri tipi di contenuti informativi.
- il Pubblico, incluso l’aspetto demografico, tratti del volto, di personalità, e gusti.
- il Canale, inclusa la carta stampata, radio, televisione, internet, o le interazioni faccia-a-faccia.
Teorie di processo duplici di persuasione (come il Modello della Probabilità dell'Elaborazione) sostengono che il processo di persuasione è interposto da due "percorsi di instradamento" separati. La persuasione può essere portata a termine dunque da aspetti superficiali della comunicazione o dalla logica interna della comunicazione. Se qualcuno è persuaso da una celebrità popolare o da argomenti che riguardano i fatti, che sono entrambi determinati grandemente dall'abilità e dalla motivazione del pubblico.
Come nelle altre forme di percezione umana, le persone spesso fanno inferenze sociali che vanno oltre le informazioni date.
[modifica] L’apprensione sociale
L'apprensione sociale è un'area crescente della psicologia sociale che studia come le persone percepiscono, pensano , e ricordano informazioni circa altri. Un'assunzione in apprensione sociale è che la realtà è troppo complessa per discernere facilmente, e quindi noi vediamo il mondo secondo schemi semplificati o immagini della realtà. Gli schemi sono rappresentazioni mentali generalizzate che organizzano la conoscenza e guidano la lavorazione di informazioni. Per esempio, lo schema di per topi includerebbe l'aspettativa che loro sono piccoli, di pelliccia, e mangiano formaggio. Gli schemi spesso operano automaticamente e senza volere e possono condurre a deviazioni della percezione e della memoria. Aspettative schematiche possono condurci a vedere qualche cosa che non è presente. Un esperimento fondò che le persone di colore hanno più probabilità a possedere un'arma nelle mani di un uomo bianco (Correll, et al., 2002). Questo tipo di schema davvero è un stereotipo, un set generalizzato di credenze su un particolare gruppo di persone. Gli stereotipi spesso sono riferiti per disapprovare o atteggiamenti preferenziali (il pregiudizio) o comportamentali (discriminazione). Un altro concetto importante in apprensione sociale è l'attribuzione. Le attribuzioni sono i chiarimenti che costituiscono il comportamento delle persone, il nostro o il comportamento altrui. Un'attribuzione può essere interna o esterna. Interne o disposizionali assegnano la causalità a fattori all'interno della persona, come l’abilità o la personalità. Esterne o le attribuzioni di situazionali assegnano la causalità ad un fattore al di fuori, come il tempo. È stato scoperto che numerose deviazioni nell'attribuzione trattano: " Errore di attribuzione fondamentale - la tendenza a costituire attribuzioni disposizionali di comportamento. L'effetto di attore-osservatore è una raffinatura di questa deviazione, la tendenza a costituire le attribuzioni dispositionali per il comportamento di altre persone e le attribuzioni situazionali per noi stessi. " Solo effetto di mondo - la tendenza a biasimare vittime (un'attribuzione di disposizionale) per la loro sofferenza. Si crede che questo sia motivato dalla preoccupazione della gente che le buone persone, incluse loro stessi, potrebbero essere sacrificate in un mondo ingiusto. " Stesso-servendo deviazione - la tendenza a prendere credito per i successi, e biasimare gli altri per il fallimento. Ricercatori hanno trovato che spesso ad individui depressi manca questa deviazione e davvero ha percezioni più realistiche della realtà. Heuristics è tagli corti e conoscitivi. Invece di pesare tutta l'evidenza quando prendendo una decisione, le persone contano su heuristics per salvare tempo ed energia. La disponibilità euristica accade quando le persone valutano la probabilità di una conseguenza basata su come facile è immaginare quella conseguenza. Come così, possibilità vivide o estremamente memorabili saranno percepite come più probabili di quelle che è più duro dipingere o è difficile capire, mentre dando luogo ad una deviazione conoscitiva e corrispondente. C'è un numero di altre deviazioni che sono state trovate da ricercatori di apprensione sociale. La deviazione di mirino posteriore è una memoria falsa di avere predetto eventi, o un'esagerazione di predizioni attuali, dopo essere divenuto consapevole della conseguenza. La deviazione di conferma è un tipo di deviazione che conduce alla tendenza nel cercare, o interpretare informazioni in un modo che conferma i preconcetti di uno.
[modifica] L'autoconcetto
I campi della psicologia sociale e la personalità hanno unito negli anni, e gli psicologi sociali hanno sviluppato l’ interesse in una varietà di phenomena stesso-relativo. In contrasto con teorie tradizionali della personalità, comunque, psicologi sociali mettono una più grande enfasi sulle apprensioni che sui tratti del volto. Molta ricerca si concentra sull'autoconcetto che è una analisi della persona attuata su stessa. L'autoconcetto può essere diviso in un componente conoscitiva, nota come il proprio-schema, ed un componente di valutazione, autostima. Il bisogno di mantenere un amore proprio sano è riconosciuto come una motivazione umana e centrale nel campo della psicologia sociale. Le credenze di propria-efficacia sono un aspetto del proprio-schema. La propria-efficacia si riferisce all'aspettativa di un individuo che mostra se l’obiettivo è stato raggiunto effettivamente con successo. Le persone sviluppano i loro autoconcetti da una varietà di significati, incluso l'introspezione, reazione da altri, propria-percezione, e paragone sociale. Da paragone con gli altri , le persone guadagnano informazioni circa loro stessi, e fanno inferenze che sono attinenti all'autostima. Paragoni sociali possono essere diretti verso l'alto o discendenti, ovvero, paragoni a persone che o sono più alte in status o in abilità, o più in basso in status o in abilità. Paragoni discendenti spesso sono fatti per elevare l’autostima. La propria-percezione è una forma specializzata di attribuzione che comporta inferenze di creazione circa sé dopo avere osservato il comportamento di un altro. Psicologi hanno trovato che troppe ricompense estrinseche (e.g. i soldi) tendano a ridurre la motivazione intrinseca attraverso il processo di propria-percezione. L'attenzione delle persone è diretta alla ricompensa perdendo interesse nel compito quando la ricompensa non viene più offerta. Questa è un'importante eccezione alla teoria di rinforzamento.
Leon Festinger, studente di Kurt Lewin e fondatore di teoria della dissonanza cognitiva.
[modifica] Dissonanza cognitiva
La dissonanza cognitiva è un sentimento di stimolazione sgradevole causato dall’osservare una discordanza fra le apprensioni di uno (Festinger, 1957). La dissonanza cognitiva fu sviluppata originalmente come una teoria di cambio di atteggiamento, ma ora si considera che sia una teoria del sè. La dissonanza è più forte quando una discrepanza è stata notata tra l'autoconcetto di uno ed il comportamento di un altro, e.x. facendo qualche cosa che farebbe vergognare qualcuno. Questo può dare luogo alla propria-giustificazione come i tentativi individuali di trattare con la minaccia. La dissonanza cognitiva tipicamente risiede nel cambiamento dell’atteggiamento, un cambiamento del comportamento, un'autoaffermazione, o una razionalizzazione del comportamento. Un esempio di dissonanza cognitiva è il fumare. Fumare sigarette aumenta il rischio di cancro e ciò minaccia l'autoconcetto dell'individuo che fuma. La maggior parte di noi crede di essere intelligente e razionale, e l'idea di fare qualche cosa di folle e autodistruttivo causa la dissonanza. I fumatori tendono a ridurre questa tensione incomoda, fabbricando scuse per loro stessi, come "comunque dovrò morire un giorno, quindi non mi inmporta."
[modifica] Fenomeni interpersonali
[modifica] Influenza sociale
L'influenza sociale si riferisce alle persone di modo che colpisca i pensieri, i sentimenti, e comportamenti altrui. Come lo studio di atteggiamenti, è, un tradizionale, tema centrale in psicologia sociale. Infatti, indagini sull’ influenza sociale ricopre notevolmente con la ricerca sugli atteggiamenti e la persuasione. L'influenza sociale è riferita anche da vicino allo studio di dinamiche di gruppo, come la maggior parte dei principi dell'influenza è più forte quando loro succedono in gruppi sociali. Il conformismo è la forma più comune e penetrante dell'influenza sociale. È definito come la tendenza di agire o pensare come piaccia agli altri membri di un gruppo. Taglia di gruppo, l'unanimità, coesione, status, ed impegno sono tutti elementi utili a determinare il livello del conformismo in un individuo. Il conformismo è visto come una tendenza negativa solitamente nella cultura americana , ma un certo ammontare del conformismo non solo è necessario e normale, ma probabilmente essenziale per una comunità che funzioni
I due motivi di maggiore conformismo sono:
- l'influenza normativa, la tendenza ad adattarsi per guadagnare l'accettazione sociale ed evitare rifiuti o contrasti sociali
- influenza informativa che è basata sul desiderio di ottenere informazioni utili tramite il conformismo e con ciò realizzare un risultato corretto o adatto.
L'influenza di minoranza è il grado cui una più piccola fazione all'interno delle influenze di gruppo deciside di aderire. È normale che questo assegni una posizione di minoranza anche sul problema, non una minoranza etnica. La loro influenza è primariamente informativa e dipende da aderenza costante ad una posizione, grado della defezione dalla maggioranza e lo status e la sicurezza di sé e dei membri di minoranza. La reazione è una tendenza ad asserire sé, facendo l'opposto di quello che si è aspettato. Questo fenomeno è anche noto come anticonformismo e sembra essere più comune in uomini che in donne. Ci sono due altre aree notevoli di ricerca dell’ influenza sociale. L'acquiescenza che si riferisce ad un certo cambiamento del comportamento dovuto da una richiesta o dal suggerimento di un'altra persona. La tecnica di Piede-nella-porta è un metodo di acquiescenza nel quale chi persuade richiede un piccolo favore e ricambia con un più grande favore, e.x. chiedendo il tempo, e chiedendo poi dieci dollari. Un trucco relativo è l'Esca e l’ interruttore (Cialdini, 2000). La terza forma di maggiore influenza sociale è l'obbedienza. Questo è un cambiamento di comportamento che è il risultato di un ordine diretto o comandato da un'altra persona. Un genere diverso dell'influenza sociale è la profezia autoappagante. Questa è una predizione che, nell'essere fatta, crea in sé stessa i presupposti per essere vera. Per esempio, se si crede estesamente che un incidente è imminente, gli investitori possono perdere fiducia, possono vendere la maggior parte della loro scorta, e davvero possono provocare l'incidente. Similmente, persone possono aspettarsi l'ostilità di altri e davvero questa ostilità sarà causata dal loro conportamento.
[modifica] Dinamiche di gruppo
Un gruppo è fatto di due o più persone che interagiscono, l'influenzarsi l'un l'altro, e condividere un'identità comune. I Gruppi hanno un numero di qualità emergenti che distinguono loro dagli aggregati: " Le norme - regole implicite ed aspettative da seguire per i membri di gruppo, e.x dicendo grazie, stringendo la mano. " I ruoli - regole implicite ed aspettative per specifici membri all'interno del gruppo, e.x. il fratello più grande che può avere le responsabilità di rilievo nella famiglia. " Le relazioni - modelli di piacere all'interno del gruppo, ed anche le differenze in prestigio o status, e.x. leader, persone popolari. Gruppi provvisori ed aggregazioni hanno poche o nessuna di queste caratteristiche, e non li qualifica come veri gruppi sociali. Le Persone che aspettano in fila per prendere l’ autobus, per esempio non costituiscono un gruppo.
I Gruppi non solo sono importanti perché offrono appoggio sociale, risorse, ed un sentimento di appartenenza, ma perché loro completano l'autoconcetto di un individuo. Ad una grande estensione, noi ci definiamo in base all’ appartenenze ad gruppo. Questa naturale tendenza per le persone ad identificarsi con un particolare gruppo e contrapporrsi agli altri gruppi è nota come l'identità sociale (Tajfel & Turner, 1986). Sfortunatamente, l'identità sociale può condurre a sentimenti del "noi e loro." È associato con trattamento preferenziale verso l'ingroup , e con il pregiudizio e la discriminazione contro l’outgroups. I Gruppi spesso moderano e migliorano la presa di decisione e per trarre questi benefici, frequentemente si conta su comitati e giurie. Comunque, un numero di deviazioni di gruppo può interferire con la presa di decisione effettiva. Per esempio, la polarizzazione di gruppo, precedentemente nota come il turno rischioso accade, quando persone polarizzano le loro viste in una direzione più estrema dopo la discussione di gruppo. Anche peggio è il fenomeno di groupthink. Questo è un difetto pensante e collettivo che è caratterizzato da un consentimento prematuro . il Groupthink è causato da una varietà di fattori, incluso l’isolamento ed un leader estremamente direttivo. Janis (1972) scrisse bay of Pigs invasion del 1961 come un caso storico di groupthink. I Gruppi colpiscono anche lo spettacolo e la produttività. la Facilitazione sociale, per esempio è una tendenza a lavorare più sodo e più velocemente in presenza di altri. La Facilitazione sociale aumenta la probabilità della risposta dominante che tende a migliorare lo spettacolo su semplici compiti e ridurlo su compiti complessi. In contrasto, il bighellonare sociale è la tendenza degli individui ad allentare quando lavorano in un gruppo. Il Bighellonare sociale è comune quando il compito è considerato senza importanza ed i contributi individuali non sono evidenti. Gli Psicologi sociali studiano una varietà di gruppo riferita, o phenomena collettivo come il comportamento di folle. Un importante concetto in questa area è la deindividuazione, un stato ridotto di autocoscienza che può essere causata dai sentimenti dell'anonimia. La deindividuazione è associata a conportamenti disinibiti e talvolta pericolosi. È comune nelle folle e nei tumulti, ma può essere causata anche da un travestimento, un'uniforme, alcol, ambienti scuri, o l'anonimia on-line.
[modifica] Relazione con gli altri
Gli Psicologi sociali sono interessati alla domanda di perché le persone agiscano in un modo prosociale alcune volte (aiutando, apprezzando, o amando gli altri), ma altre volte agiscono in modo antisociale (l'ostilità, aggressione, o il pregiudizio contro altri). L’Aggressione può essere definita come un comportamento che intende danneggiare un altro essere umano. L’Aggressione ostile è accompagnata da emozioni forti, in particolare la rabbia. Danneggiare l'altra persona è la meta. L’Aggressione strumentale è solamente un messo per un fine. Il Danneggiamento della persona è usato per ottenere un altro scopo, come i soldi. La Ricerca indica che ci sono molte cause di aggressione, inclusi i fattori biologici come il testosterone e fattori ambientali, come cultura sociale. I Fattori immediati di situazione come la frustrazione sono anche importanti nel provocare una risposta aggressiva. Anche se la violenza è un aspetto della vita, le persone sono anche capaci di aiutarsi l'un l'altro, anche gli estranei nell’emergenze. La Ricerca indica che l’ altruismo scaturisce quando una persona sente empatia per un altro individuo, anche in'assenza di altri motivi (Batson, 1998). Secondo l'effetto di spettatore, la probabilità di ricevere aiuto in una situazione di emergenza lascia cadere Comunque, che il numero di spettatori aumenti. Questo è dovuto agli effetti del conformismo ed ad una diffusione della responsabilità (Latane, 1981).
[modifica] Attrazione interpersonale
Un'altra area notevole nello studio delle relazioni tra le è l'attrazione interpersonale. Questo si riferisce a tutte le forze che inducono le persone ad apprezzare gli altri, stabilire relazioni, ed in dei casi, innamorarsi. Molti principi generali sono stati scoperti da ricercatori in questa area: " La prossimità - prossimità fisica aumenta l'attrazione, in opposizione alle relazioni a lunga distanza che sono più a rischio. " La familiarità - esposizione mera agli altri aumenta l’attrazione, anche quando dell'esposizione non ci si rende conto. " La somiglianza - due persone simili in atteggiamenti, esperienze, e altri tratti del volto, sono predisposti ad attrarsi. Contrariamente all’ opinione popolare, gli opposti non sempre si attraggono. L'avvenenza fisica è un importante elemento di relazione romanticha, particolarmente nelle fasi iniziali che sono caratterizzate da livelli di passione. Più tardi, la somiglianza diviene più importante ed il tipo di esperienze amorose divengono da passionali, di compagnia. Robert Sternberg (1986) ha suggerito che ci sono davvero tre componenti da amare: l'intimità, la passione, ed impegno. Secondo la teoria del cambio sociale, le relazioni sono basate su una scelta razionale e l'analisi di costi-benefici. Se i costi di un partner cominciano a vincere sui benefici, quella persona può lasciare la relazione, specialmente se ci sono le buone alternative disponibili.
[modifica] La ricerca
[modifica] I metodi
I metodi della psicologia sociale sono: La psicologia sociale è una scienza empirica che tenta di rispondere ad una varietà di domande suL comportamento umano esaminando ipotesi, sia nel laboratorio che sul campo. L’ Attenzione è accurata focalizzata sul disegno di ricerca, e l'analisi statistica, e i risultati sono pubblicati in diari come Il Diario della Psicologia Sociale e Sperimentale, la Personalità e il Bollettino di Psicologia Sociale ed Il Diario della Personalità e la Psicologia Sociale. " i Metodi sperimentali comportano che il ricercatore alteri un variabile nell'ambiente e misuri l’effetto su un’ altra variabile. Un esempio è quello di permettere a due gruppi di bambini di giocare videogiochi violenti o non violenti, ed osservando poi il loro livello seguente di aggressione durante un periodo di libero-dramma. " I metodi di Correlazione esaminano l'associazione statistica tra due variazioni che accadono naturalmente. Per esempio, uno potrebbe correlare l'ammontare di violenza televisiva guardata a casa dai bambini col numero di incidenti violenti che i bambini attuano a scuola. È noto che questo studio non prova che la Tivù violenta provoca aggressione nei bambini. È piuttosto possibile che i bambini aggressivi scelgano di guardare più Tivù violenta. " I metodi di Osservazione sono puramente descrittivi ed includono osservazioni di tipo naturalistico, osservazione "affettata", osservazione di partecipante, e l'analisi di archivio. Questi sono meno comuni in psicologia sociale ma qualche volta sono usati quando viene investigato prima un fenomeno. Un esempio sarebbe osservare discretamente i bambini su un terreno di gioco (con un videocamera, forse) e registrare il numero di azioni aggressive esposte. Ogni qualvolta possibile, gli psicologi sociali contano su sperimentazione controllata. Gli Esperimenti controllati costringono la manipolazione di uno o più variabili indipendenti per esaminare l'effetto su una variabile dipendente. Gli Esperimenti sono utili in psicologia sociale perché sono alti in validità interna, mentre sono liberi dall'influenza di variabili esterne o confusionali. Comunque, i piccoli esempi usati in esperimenti controllati sono tipicamente bassi in validità esterna, o il grado al quale i risultati possono essere generalizzati la più grande popolazione. C'è di solito un mestiere-via tra controllo sperimentale (validità interna) ed essere capace di generalizzare nella popolazione (validità esterna). Perché è di solito impossibile esaminare ognuno, la ricerca tende ad essere condotta su un campione di persone della popolazione. Gli Psicologi sociali usano la ricerca quando loro sono interessati a risultati che sono alti in validità esterna. Gli Esami usano le varie forme di campionatura casuale per ottenere un esemplare corrispondente a ciò che rappresenta la popolazione. Questo tipo di ricerca è di solito descrittiva o correlativo perché non c'è un controllo sperimentale sulle variabili. Ai nuovi metodi statistici piace comunque, l’ equazione modellare strutturale usata per esaminare le relazioni causali e potenziali in questo tipo di dati. Nonostante ciò il metodo, è importante per valutare l'ipotesi di ricerca in luce dei risultati, mentre confermando o rifiutando la predizione originale. Gli Psicologi sociali usano le statistiche e la probabilità che esaminano per giudicare i loro risultati i quali definiscono una scoperta significativa e meno del 5% d’ essere dovuto al caso. è importante fare ripetizioni, per assicurarsi che il risultato è valido e non a causa del caso, o della caratteristica di un particolare esemplare.
[modifica] Deontologia
Meta della psicologia sociale è capire l’apprensione e il comportamento come a loro naturalmente occorre in un contesto sociale, ma l’ atto di osservare le persone può influenzare e può alterare il loro comportamento. Per questa ragione, molti esperimenti di psicologia sociale utilizzano la falsità per celare o distorcere certi aspetti dello studio. La falsità può includere storie di copertura false, partecipanti falsi (noto come confederati o spalle), reazione false date ai partecipanti, e così via. La pratica della falsità è stata sfidata da alcuni psicologi che sostengono che quella falsità in alcune circostanze è immorale, e quelle altre strategie di ricerca (e.g. ruolo-giocatore) dovrebbe essere . Sfortunatamente, la ricerca ha mostrato che studiare il ruolo-giocatore non produce gli stessi risultati come studiare la falsità e questo ha gettato dubbio sulla loro validità. Oltre alla falsità, gli sperimentatori hanno messo a dura prova le persone in situazioni imbarazzanti (e.g. il Milgram Experiment, esperimento della prigione di Stanford), e questo è stato criticato anche per ragioni etiche. Proteggere i diritti e il benessere dei partecipanti alla ricerca, ed alla stesso tempo scoprire risultati significativi, virtualmente tutta la ricerca di psicologia sociale deve passare un processo di revisione etica. In molti colleges e università, questo è condotto da un comitato di etica o asse di revisione istituzionale. Questo gruppo esamina la ricerca proposta per assicurarsi che nessun danno è fatto ai partecipanti, e che i benefici dello studio pesino alcuni possibili rischi o disagi a persone che prendono parte allo studio. Inoltre, un processo di beneplacito informato si usa assicurandosi che i volontari sanno ciò che accadrà nell'esperimento e capiscano che saranno a disposizione fino alla fine dell’esperimento. Un interrogatorio è fatto tipicamente alla conclusione dell'esperimento per rivelare alcune falsità usate e generalmente ci si assicura che i partecipanti sono incolumi dalle procedure. Oggi, più ricerca in psicologia sociale non comporta nessun ulteriore rischio di danno rispetto a quello che si aspetta dalla routine del collaudo psicologico o dalle attività quotidiane e normali.
[modifica] Bibliografia
- A. Palmonari, N. Cavazza, M. Rubini Psicologia sociale, (2002), Il Mulino, Bologna
Discipline accademiche | |
Psicologia generale · Psicologia fisiologica · Psicometria · Psicologia dello sviluppo | |
Psicologia sociale · Psicologia del lavoro · Psicologia dinamica · Psicologia clinica |
[modifica] Collegamenti esterni
- Five Social Psychology Essentials (registration required)
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