Priamo

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Priamo chiede il corpo del figlio Ettore, in un bassorilievo conservato a Palazzo Manzelli, Faenza

Nella mitologia greca Priamo (greco: Πρίαμος; latino: Priamos) è stato il re di Troia durante la guerra di Troia e il figlio più giovane di Laomedonte.

Nella cosiddetta Prima guerra di Troia, espugnata la città da Eracle e ucciso Laomedonte il giovinetto Priamo fu salvato dall'intercessione di sua sorella Esione al momento della divisone del bottino. Da allora venne chiamato Priamo, cioè il riscattato (dal verbo greco Πρίαμαι), mentre fino allora il suo nome era Podarce (il pié veloce).

[modifica] Vita

Guerriero Troiano detto "Priamo", figura E-II del frontone occidentale del Tempio di Afaia, ca. 485–480 a.C., Monaco, Glyptothek.

Non ci sono molte fonti che si riferiscano alle attività di Priamo prima della Guerra di Troia; si sa (Omero, Iliade III, 84) che il re aveva un rispettabile passato militare, accumulato nelle campagne dei Frigi contro le Amazzoni e vediamo che è un esperto guidatore di carri (attività decisamente militare all'epoca) quando si presenta, unica volta in tutta l'Iliade sul campo di battaglia per giurare i patti del duello fra Paride e Menelao.

La sua morte, non narrata dai poemi omerici ci è nota da altri scrittori, soprattutto nel II canto dell'Eneide di Virgilio e dalla tragedia di Euripide Le troiane. Quando i Greci penetrano infine nella città riveste la sua vecchia armatura e vorrebbe cercare la morte nella mischia, ma la moglie in lacrime lo convince a rifugiarsi con le donne sull'altare di Zeus Erceo. Così deve assistere allo spettacolo della morte del figlio Polite, inseguito da Pirro Neottolemo fin sui gradini dell'altare. Priamo cerca di difenderlo ma Pirro lo uccide sull'altare stesso.

[modifica] Matrimoni e figli

Per approfondire, vedi la voce Elenco dei figli di Priamo.

Priamo, un potente re asiatico, ebbe numerose mogli e concubine; la prima moglie fu Arisbe da cui ebbe un figlio, Esaco, che morì prima dell'inizio della Guerra di Troia. Priamo in seguito divorziò da lei in favore di Ecabe (o Ecuba), figlia del re della Frigia Dymas da cui ebbe Ettore, l'eroe del'Iliade ed erede al trono, Paride, il bellissimo giovane causa della seconda guerra di Troia, Deifobo, Eleno, noto indovino, Pammone, Polite, Antifo, Hipponoo, Polidoro, Troilo, ucciso giovanissimo da Achille in un agguato, Creusa, moglie di Enea, Laodice, Polissena, e Cassandra, amata da Apollo e punita per il suo rifiuto con il dono della profezia destinata a non essere mai creduta. Nel mito greco Priamo generò altri figli fino al numero tondo di 50. altre fonti parlano di 50 figli e 50 figlie.