Pietro II di Savoia
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Pietro II di Savoia detto il Piccolo Carlomagno (Suze, 1203 – Pierre-Châtel, 16 maggio 1268) è stato un conte sabaudo dal 1263 al 1268. Fu anche Signore del Vaud (1233 - 1268) e Conte di Richmond (1241).
Indice |
[modifica] Biografia
Quando seppe del decesso di Bonifacio di Savoia, si trovava in Inghilterra [1]. Secondo la legge salica, tra l'altro contestata dalle sorelle, lui era il destinatario del trono nonostante fosse lo zio del defunto conte.
Salito al trono in un periodo difficile per la Casa Savoia, con i numerosi figli di Tommaso I che cercavano di prevalere gli uni sugli altri, Pietro II si dimostrò subito combattivo e determinato: Amedeo IV aveva infatti lasciato volontà testamentaria che, in caso di morte di Bonifacio, il trono passasse a Tommaso III di Savoia.
Non poteva sopportare di essere considerato secondo a nessuno. Faceva della spada il suo unico credo e la sua forza, tanto che quando il re d'Inghilterra gli chiese di elencargli i suoi titoli nobiliari, egli sguainò la sua spada e, brandendola in aria, rispose orgoglioso: "Questo è il mio vero titolo!" E aveva ben ragione a voler ostentare la sua passione per la guerra, in un periodo in cui non si poteva mai stare tranquilli: nel 1264 il castello di Chillon venne attaccato dagli Asburgo e solo dopo non poche difficoltà riuscì a farli arretrare.
Mosse guerra a Torino e Asti e, dopo una strenua lotta, riuscì a sottomettere per un breve periodo il comune di Torino (il quale passò, in seguito, alla signoria di Guglielmo VII del Monferrato).
Di fronte a questo guerriero impavido, molti signori feudali si sottomisero, uno dopo l'altro: i signori di Gruyère, di Oron, di Champvent e di Saint-Denis deposero le armi e alla fine i Savoia si trovarono con un territorio maggiore. Il Piccolo Carlo Magno si spense senza eredi: lo stato venne erditato dal fratello Filippo I di Savoia.
Si deve a Pietro II di Savoia l'introduzione del blasone con la croce bianca in campo rosso, poi mantenuto dalla sua dinastia, che lo preferì al precedente recante l'aquila imperiale. Egli era anche un gran conoscitore e difensore della poesia occitana e ricevette a corte parecchi poeti in quell'idioma.[2] Privo di figli maschi, gli successe il fratello Filippo.
[modifica] Matrimonio e figli
Nel 1234 sposò la contessa Agnese di Faucigny († 1268), figlia di Aimone II di Faucigny e di Beatrice di Borgogna. Dal matrimonio nacque:
- Beatrice di Faucigny (1237 – 1310), andata sposa nel 1253 a Ghigo VII, delfino del Viennois (1225 – 1269) e successivamente, nel 1273 a Gastone VII di Moncade (1225 – 1290), visconte di Bearn
[modifica] Note
- ^ La nipote Eleonora di Provenza (1223 - 1291), figlia della sorella di Pietro, Beatrice (†1266), aveva sposato Enrico III d'Inghilterra, e lo stesso re aveva nominò Pietro II cavaliere del Regno a Westminster.
- ^ Sua nipote Eleonora del Piemonte (1250 – 1296), compose un romanzo in occitano intitolato «Blandin de Cornouailles et Guillot ardit de Miramar ».
[modifica] Successioni
separatore
Preceduto da: | Conte di Savoia | Succeduto da: | |
Bonifacio | 1263 - 1268 |
Filippo I |