Nello Governato
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Nello Governato | ||
Dati biografici | ||
Nome | Nello Governato | |
Nato | 14 settembre 1938 Torino, Italia |
|
Nazionalità | Italia | |
Dati agonistici | ||
Disciplina | Calcio | |
Ruolo | Mezzala | |
Carriera | ||
Club professionistici | ||
1957-61 | Como | 80 (23) |
1961-66 | Lazio | 128 (9) |
1966-67 | → Inter → L.R. Vicenza |
0 (0) 16 (0) |
1967-71 | Lazio | 108 (7) |
1971-73 | Savona | 35 (?) |
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito |
Nello Governato (Torino, 14 settembre 1938) è un ex calciatore italiano che giocava come mezzala.
[modifica] La carriera da calciatore
Governato arriva alla Lazio, proveniente dal Como nel 1961.
La sua prima avventura nei biancocelesti della capitale dura fino al 1966. Viene ceduto all'Inter dove però non trova spazio in squadra: i nerazzurri, senza averlo mai utilizzato, lo girano a novembre al Lanerossi Vicenza. Torna alla Lazio nel 1967 dove rimane fino al 1972 quando viene ceduto al Savona.
Governato nel complesso viene ricordato come una delle "bandiere" della Lazio con 252 presenze complessive (236 in Campionato, 14 in Coppa Italia e 2 in Coppa delle Fiere) e 17 reti (16, 1, 0).
[modifica] Dirigente sportivo
Dopo aver terminato la carriera sui terreni di gioco, Governato inizia una seconda vita dietro alle scrivanie, che pure gli regalerà alcune soddisfazioni. Nel 1983 viene chiamato una prima volta dalla Lazio in qualità di direttore sportivo. Due anni dopo va a ricoprire lo stesso incarico al Bologna.
Negli anni Novanta la sua carriera è strettamente legata a Sergio Cragnotti che, al suo avvento, gli affida nuovamente il ruolo di direttore sportivo con l'obiettivo di costruire la squadra che poi trionferà in Italia, ottenendo il secondo scudetto, e in Europa, portando a Roma la Coppa delle Coppe (nota per essere stata l'ultima edizione disputata nella storia del trofeo) e la Supercoppa UEFA.
[modifica] Giornalista e scrittore
Parallelamente alla carriera dirigenziale, sbocco abbastanza comune per molti calciatori, Governato si distingue da buona parte dei suoi ex colleghi per una certa perizia con la penna. Diventa infatti giornalista, fino ad approdare alla redazione romana di "Tuttosport".
Ma non basta: nel 1976 dà alle stampe, presso la casa editrice SEI di Torino, la sua prima opera letteraria: "Un caso da gol - romanzo verità", scritta a quattro mani con Gianpaolo Ormezzano, che denota una certa dimestichezza con la narrazione di fatti, cose e persone legate allo sport.
Dopo la lunga parentesi dovuta all'attività dirigenziale, Governato ritorna a scrivere: nel 2004 esce per Rizzoli "Gioco sporco", un testo che denuncia alcuni mali del calcio contemporaneo, anticipando molti retroscena e descrivendo alcune delle dinamiche che sarebbero venute pienamente alla luce con lo scandalo del 2006.
Nel febbraio 2007, infine, esce presso Mondadori il romanzo, "La partita dell'addio" che narra - in chiave romanzata ma rispettosa degli accadimenti storici - la la vicenda di Matthias Sindelar, il campione di calcio austriaco che rifiutò di giocare nella squadra nazionale tedesca dopo l'annessione del suo paese ad opera dei nazisti.