Myr Cultura

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Myr Cultura, Associazione internazionale degli intellettuali.

Indice 1 Origini e scopo 2 Fondazione 3 Adesioni 4 Sede 5 Attività 6 Internazionalizzazione 7 Filiale in Italia 8 Note 9 Voci correlate

[modifica] Origini e scopo

E' stata costituita a Mosca negli anni '80 per iniziativa di alcuni tra i maggiori intellettuali sovietici, anche per riunire l'"intellighenzia" emarginata nei periodi bui del regime con quella ufficiale, e favorire un libero sviluppo culturale idoneo a fungere anche da collante tra le diverse culture della vasta area sovietica e mediare le inevitabili spinte centrifughe conseguenti all'attenuazione delle funzioni di indirizzo e di controllo ad allora esercitate.

[modifica] Fondazione

Questo orientamento, favorito da Michail Gorbačëv e caro pure alla di lui moglie Raissa, ha impegnato inizialmente l'accademico Dmitry S,Likhachev di San Pietroburgo, che più tardi diverrà cittadino onorario di Milano, lo scrittore Nicolaj Sanvelian, che da ragazzo, durante la campagna di Russia nel secondo conflitto mondiale, è stato salvato dall'italiano Mario Rigoni Stern, e Giancarlo Pallavicini, economista italiano e scrittore, che fungeva da consulente del Governo sovietico per l'avvio della perestroika^[1] e che dal 1992 è subentrato a Likhachev e Sanvelian alla presidenza dell'associazione.

[modifica] Adesioni

In breve all' Associazione Internazionale degli Intellettuali "Myr Cultura" si associò gran parte dell' "intellighenzia" ufficiale od emarginata, rappresentativa della letteratura, della musica e del teatro, della pittura e della scultura, nonché dell'ambiente scientifico, filosofico, sociologico ed accademico. Tra gli altri vi aderirono sin dall'avvio l'umanista e filosofo Sergei Averintsev, che in Italia ha ricevuto il Premio Agnelli, gli scrittori Fazil Iskander, Andrei Bitov, Gennady Aigi e gli italiani Alberto Moravia e Mario Rigoni Stern, il poeta Bulat Okudzhava, i musicisti Pierre Boulez e Alfred Schnittke, il concertista Nikolaj Petrov, il direttore Yuri Lubimov, i pittori Louis Ortega a Igor Ganikovsky, i Metropoliti Philaret di Minsk e Pitirim di Volokolamsk, nonché Yelena Klionskaya, Sophia Gubaidulina, Igor Zolotusskij, Alexei Golovin, Gennady Rozhdestvensky, Edison Denisov, Graham Greene, Mikail Gasparov, Van Cliburn, Krzysztof Penderecki, Wolfgang Oberlinger, Waldemar Sivinski^[2]. Più avanti, tra i soci collettivi, vi aderirono anche enti ed istituzioni culturali e scientifiche, nonché "Incombank", una delle prime banche private.

[modifica] Sede

Il Ministero della Cultura assegnò a "Myr Cultura" alcuni spazi nella propria sede di Via Arbat, destinati al Consiglio presidenziale, mentre il Conservatorio Tchaikovsky di Mosca mise a disposizione la Sala Rachmaninov per riunioni e concerti ed una palazzina decentrata per gli uffici operativi. In un secondo tempo, con la Direzione di Anatolj Zolotov, la sede venne trasferita presso la Casa Centrale dei Giornalisti, dotata di locali di rappresentanza, sala riunioni, teatro, ristorante e sala da the.

[modifica] Attività

All' avvio della perestroika L'Associazione ha raccolto in una "banca dei manoscritti" alcune decine di migliaia di opere inedite di scrittori e pensatori dell'area sovietica,in gran parte donate dagli autori o dalle loro famiglie, ed ha acquistato i diritti d'autore di numerose opere e l'esclusiva dei diritti di scrittori di alto rilievo, compreso Dmitry Likhachev, considerato uno dei massimi riferimenti culturali dell'intera nazione. Diversi lavori sono stati pubblicati dall'editrice di "Myr Cultura", unitamente a periodici di letteratura ed arte, tra i quali l'"Almanacco annuale" distribuito in Russia e nel Mondo a partire dal 1992, che ha costituito un riferimento culturale ed artistico per l'intera area russa. Nel corso della prima visita a Roma di Gorbačëv, Myr Cultura gli ha ufficialmente consegnato, a nome degli intellettuali-creativi del mondo, un programma culturale, chiamato "Manifesto dei tre" dai firmatari fondatori dell'associazione, che il portavoce russo Zagladin ha presentato alla stampa mondiale al Foro Italico, come istanza di libertà culturale per la Russia e per il mondo^[3]. Per incarico del Governo russo, e con la fattiva presenza del Primo Ministro Cernomyrdin, nel Maggio 1996 "Myr Cultura" ha riunito al Teatro Bolscioi le diverse componenti culturali dell'area ex sovietica, per la definizione di una comune azione a sostegno della cultura e delle attività artistiche nella Federazione Russa e nell'area della C.S.I. - Comunità degli Stati Indipendenti^[4]. In quegli anni l'attività dell'Associazione si è articolata per segmenti specializzati, dando vita a numerose strutture autonome per la pittura, con esposizione permanente all'interno del Kremlino, per la musica, alla Sala Rakmaninov del Conservatorio, per la letteratura, al Teatro di Via Arbat. In seguito a donazioni delle famiglie di artisti scomparsi, ha organizzato musei locali in diverse aree della Russia. Inoltre, ha realizzato numerose esposizioni di arte russa nei Paesi dell'Europa occidentale, Italia compresa, e negli Stati Uniti. Ha altresì avviato iniziative con vari organismi culturali nel mondo, tutt'ora operanti, soprattutto attraverso le proprie Filiali.

[modifica] Internazionalizzazione

Negli anni '90 l'Associazione"Myr Cultura", già presente in diverse città, come Donetsk, Kiev, Lvov, Leningrado ha ottenuto il riconoscimento come istituzione internazionale, a seguito dello sviluppo di Filiali in numerosi Paesi dell' Occidente europeo, tra i quali Italia e Francia, nella Germania Est, Polonia, Lituania e negli Stati Uniti.

[modifica] Filiale in Italia

La Filiale in Italia ha collaborato e collabora con l'Accademia di Studi Mediterranei di Agrigento^[5], con il CMC di Milano^[6], con Fondazioni e Centri culturali del Bresciano, dell'area Sebino/Franciacorta^[7]e della Brianza^[8], grazie anche all'iniziativa di numerosi enti pubblici locali. Ha ospitato in Italia per conferenze e iniziative culturali gli storici umanisti Dmitri Likhachev e Sergei Averintsev, lo scrittore Nicolaj Sanvelian, il concertista Nikolaj Petrov, gli economisti Leonid Abalkin, Yurii Yacovets, Boris Milner, Abel Agabegjan, Timur Timofeev e Nikolaj Smeliov, il pittore Igor Ganikovski ed ha promosso in diverse città italiane manifestazioni culturali, quali concerti e mostre di pittura e di arte sacra russa. Essa è guidata da un Consiglio presieduto da Consuelo Pallavicini^[9].

[modifica] Note

[modifica] Voci correlate

• Dmitry Likhachev, ideatore con Nikolaj Sanvelian e Giancarlo Pallavicini e tra i fondatori e primo presidente
• Nikolaj Sanvelian, ideatore e tra i fondatori e presidente sino al 1992
• Giancarlo Pallavicini, ideatore e tra i fondatori e presidente in carica dal 1992
• Alberto Moravia, tra i fondatori
• Mario Rigoni Stern, tra i fondatori
• Sergei Averintsev, membro del Consiglio presidenziale
• Fazil Iskander, copresidente dal 1992 al 1998 con Giancarlo Pallavicini
• Pierre Boulez, tra i fondatori
• Alfred Schnittke, tra i fondatori