Mixer (consolle)
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Il mixer (mixer audio), è una apparecchiatura utilizzata per mixare segnali audio, utilizzato dalle persone addette alla regia di spettacoli teatrali, televisivi, concerti e dai DJ.
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[modifica] Caratteristiche
Un mixer si differenzia da un altro per molti aspetti, numero di canali, sensibiltà dei controlli per il volume, funzioni in generale e amplificazione o meglio dire preamplificazione.
Il numero di canali determina il numero di periferiche di riproduzioni audio, inseribili nel mixer, quindi determina anche il numero di suoni udibili contemporaneamente.
La sensibilità dei controlli è importantissima per i mixer da DJ, infatti maggiore è la sensibilità e soprattutto la morbidezza del controllo volume, più semplice sarà l'esecuzione di alcuni effetti come lo scratch.
Nella categoria delle funzioni rientra ad esempio il DSP degli effetti. Il preamplificatore determina il volume dell'uscita, cioè il preamplificatore si occupa di, appunto, preamplificare il suono.
[modifica] Tipologie
[modifica] Mixer da regia
I mixer da regia, a differenza dei mixer per dj, hanno un notevole numero di canali che va più o meno dai 12 fino a mixer di 24-36 canali (fino a 48 ed oltre per le workstation da studio di registrazione), che permettono la variazione dei volumi, dei toni, del segnale audio presente su quel canale. Il mixer da regia permette inoltre di indirizzare una parte del segnale dei singoli canali verso eventuali effetti esterni, come delay, riverberatori, equalizzatori, ecc. I mixer da regia principalmente servono per regolare i volumi dei microfoni e per creare un'immagine stereo.
La qualità sonora di un mixer è data principalmente dalla qualità dei preamplificatori, dei filtri, dei fader (Il potenziometro, in questo caso detto a ' slitta ' serve per regolare il volume di ogni canale) dalla quantità di distorsione armonica totale, ovvero della misura in cui ogni dispositivo audio altera il contenuto in frequenza del segnale.
Negli ultimi dieci anni si sono imposti sul mercato con sempre maggiore insistenza i mixer digitali, che convertono il segnale analogico in digitale e lo processano in dominio completamente digitale al loro interno.
[modifica] Mixer per DJ
I mixer per DJ a differenza di quelli per regia presentano un numero inferiore di canali audio, da un minimo di 2 ad un massimo di 8 nelle console più grandi. Va innanzitutto detto che i mixer da DJ sono dei mixer stereo, quindi alzando il volume di un canale lo si alza in realtà su due canali (sinistro e destro - L e R), i mixer invece usati nelle regie hanno i canali di input mono in quanto viene collegato un microfono o un ingresso di linea.
I mixer per DJ di nuova generazione hanno al loro interno un DSP degli effetti, cioè un generatore di effetti incorporato nel mixer stesso, che permette, al DJ, di aggiungere degli effetti esterni alla canzone che sta riproducendo.
Oltre al DSP molti mixer per DJ incorporano anche un campionatore che permette di registrare alcuni secondi di uno dei brani in esecuzione e metterlo ad esempio in loop oppure eseguirlo ogni tanto a piacere del DJ, è anche possibile mandare il campione verso il DSP, creando quindi effetti sul loop registrato. Quest'ultima funzione viene spesso usata quando non si ha voglia o tempo di "mettere a tempo" il brano successivo: viene lanciato l'effetto e appena concluso si fa partire il brano seguente, con questo sistema c'è la percezione del cambio (rispetto a mixare i brani) ma può essere comunque piacevole e più vario che non avere il groove che continua tra i 2 brani.
[modifica] Mixer Digitali
Un'altra tipologia di mixer sono quelli digitali, ovvero quelli in grado di convertire il segnale analogico in digitale, per consentire un processamento del segnale tramite DSP (Digital Signal Processor) o per la registrazione in formato numerico.
Il numero dei canali fisici, solitamente tra gli 8 e i 16, potrebbe differire da quello dei canali riproducibili.
Possono includere all'interno processori di segnali quali eco, riverbero, compressori/espansori dinamici
Normalmente sono dotati di connessioni adatte ad essere interfacciati con computer tramite porte USB, FireWire e MIDI.
Sui computer, Utilizzando appositi programmi comunemente denominati DAW (Digital Audio Workstation) o più semplicemente Sequencer Audio/MIDI, i segnali dei vari canali in ingresso vengono indirizzati a specifiche tracce sul software, consentendo la registrazione e la successiva elaborazione del segnale audio.
Le versioni più avanzate consentono la memorizzazione dell'automazione dei livelli e degli effetti durante la registrazione, che si ripercuote nel movimento automatico dei cursori motorizzati in fase di riproduzione.
[modifica] Componenti
I diversi tipi di mixer condividono la stessa struttura, che consiste essenzialmente nel trattare segnali sonori provenienti da diversi canali di ingresso e sommarli in uno o più canali di uscita.
[modifica] Canali di ingresso
Ciascun canale di ingresso riceve il suono da una sorgente, che può essere ad esempio un microfono, uno strumento musicale elettronico, un riproduttore di dischi, CD o nastri magnetici. A seconda del particolare tipo di mixer e dell'uso per cui è progettato, ciascun canale possiede una combinazione di funzionalità. Nel layout della consolle, ciascun canale occupa una striscia verticale nella maggior parte dei modelli, e molto raramente orizzontale.
[modifica] Connettori di ingresso
Questa sezione contiene uno o più connettori per i cavi di segnale. Tra i connettori usati troviamo gli XLR (noti anche come Cannon, a bassa impedenza usati tipicamente per i microfoni), i Jack (alta impedenza, usati per sorgenti "in linea" come tastiere o amplificatori) e gli RCA (usati per lettori CD e simili).
[modifica] Stadio di ingresso
Questa sezione si occupa di adattare il segnale elettrico in ingresso alle caratteristiche del mixer. Contiene un potenziometro per regolare il livello (Gain), e talvolta altri controlli, ad esempio per l'alimentazione remota di un microfono a condensatore (Phantom).
[modifica] Equalizzatore
Questa sezione si occupa di bilanciare le componenti del suono nelle varie bande di frequenza. Tipicamente gli equalizzatori sono a tre o quattro bande, e su mixer di fascia medio-alta alcune bande possono essere parametriche, ovvero è possibile modificare la frequenza centrale ed eventualmente l'ampiezza di ciascuna banda. E' presente talvolta un filtro passa-alto (HPF); la frequenza di taglio è generalmente fissa (tipicamente 80 / 100 Hz). Sui mixer di fascia alta tale frequenza è modificabile ed è talvolta presente anche un filtro passa basso (LPF)
[modifica] Mandate Monitor
Questa sezione contiene uno o più potenziometri per regolare l'invio di segnale ai canali di monitor. Questi canali generalmente sono pre-fader, ovvero il livello del segnale inviato ai monitor non viene influenzato dal livello del fader, ma possono anche essere settati come post-fader, e in questo caso risentono del livello dei fader.
[modifica] Mandate Effetti
Questa sezione contiene uno o più potenziometri per regolare l'invio di segnale ai canali destinati a processori di effetto. Questi canali sono post-fader, ovvero il livello del segnale inviato ai monitor viene influenzato dal livello del fader.
[modifica] Selettore dei gruppi
Presente solo su mixer di fascia più alta. Ogni canale della consolle presenta uno o più tasti che abilitati convogliano il segnale audio a gruppi di canali in uscita.
[modifica] Pan-pot
Questo potenziometro permette di distribuire il segnale tra i due canali di uscita principali, costruendo una immagine sonora stereofonica.
[modifica] Potenziometro (Fader)
Questo potenziometro, tipicamente a slitta, regola l'invio del segnale ai canali di uscita principali, o ai gruppi se presenti.
[modifica] Canali di uscita
[modifica] Master
Questi sono i due canali di uscita principali, solitamente destro e sinistro, in consolle di fascia alta è presente una terza uscita denominata mono, generalmente dedicata all'alimentazione di subwoofer. Il master è principalmente usato per alimentare l'impianto di amplificazione in ambiente live, ma anche apparecchiature per registrazione (sala d'incisione).
[modifica] Monitor
Questi canali sono usati per alimentare gli altoparlanti (comunemente detti spie)usati dai vari musicisti per ascoltarsi durante l'esecuzione. Ciascun musicista o gruppo di musicisti può sentire sul palco una diversa combinazione di strumenti.
[modifica] Effetti
Questi canali alimentano processori di effetti interni o esterni, permettendo di alimentare l'effetto con una combinazione specifica dei canali in ingresso. Il segnale prodotto dal processore di effetto viene tipicamente reinserito in un canale di ingresso. Molti mixer posseggono canali di ingresso semplificati specificamente per questa funzione.
[modifica] Gruppi
Questa funzionalità permette di raggruppare i canali di ingresso in gruppi che possono essere regolati in modo unitario, ad esempio la batteria o una sezione di strumenti omogenei.