Microfono a condensatore
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Il microfono a condensatore detto anche electret o elettrete, è un tipo di microfono che sfrutta l'effetto capacitivo. Le due lamine che compongono la capsula sono sollecitabili dalla variazione di pressione che un suono provoca nel mezzo di propagazione (aria).
La sua figura polare può essere omnidirezionale, bidirezionale (cosiddetta "figura 8") o unidirezionale (cardioide, supercardioide, ipercardioide e shotgun). Il microfono a condensatore può essere ritenuto qualitativamente migliore perché più sensibile ai transienti e alle sollecitazioni, tuttavia la capsula non ha un grande rendimento per cui viene aggiunto nel corpo del microfono un preamplificatore preposto ad alzare il livello del segnale generato, il quale però necessita di essere alimentato (la capsula può essere invece prepolarizzata nei microfoni electret). Il preamplificatore rappresenta però anche il punto debole di un microfono a condensatore perché se di bassa qualità può indurre saturazioni, distorsioni e introdurre rumore (di solito è il preampli a determinare il massimo e il minimo livello sopportabile dal microfono). L'alimentazione può essere separata o viaggiare sul cavo del microfono (in questo caso detta phantom) e di solito è di 48 volt ma può essere specifica per ogni microfono (da 5 a svariate centinaia di volt per quelli a valvola).
Uno dei costruttori storici più apprezzati è Neumann. L'esperienza cinquantennale di questa casa nella trasduzione elettromeccanica del suono, fa sì che venga preferita nella scelta dei microfoni da utilizzare negli studi di registrazione. Alcuni modelli di questo produttore, la cui attività risale agli anni 40, sono contrattati come pezzi storici da appassionati collezionisti.