Metallica (album)
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Metallica | ||
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Artista | Metallica | |
Tipo album | Studio | |
Pubblicazione | 1991 | |
Durata | 62 min : 16 sec | |
Dischi | 1 | |
Tracce | 12 | |
Genere | Heavy metal | |
Etichetta | Elektra Records | |
Produttore | Bob Rock James Hetfield Lars Ulrich |
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Registrazione | ottobre 1990 - giugno 1991 | |
Premi | ||
Dischi d'oro | 1 | |
Dischi di platino | 14 |
Metallica - cronologia | ||
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Album precedente ...And Justice for All (1988) |
Album successivo Live Shit: Binge & Purge (1993) |
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Metallica è il quinto album in studio del gruppo omonimo, pubblicato nel 1991.
È anche il loro disco di maggiore successo commerciale, con 30 milioni di copie all'attivo, delle quali più di 15 nei soli Stati Uniti d'America.[1] Poco dopo la sua uscita fu ribattezzato da fans e stampa specializzata The Black Album (L'album nero), a causa della copertina quasi completamente nera, se non per il logo del gruppo in controluce ed un serpente ispirato alla bandiera dell'esercito della Virginia (la Gadsden flag, il cui motto Don't Tread on Me è anche il titolo di una traccia del disco).
Indice |
[modifica] Il disco
Nel 1991 i Metallica diedero alle stampe l'album omonimo, con Bob Rock alla produzione. In poco tempo il disco divenne il più venduto dal quartetto, malgrado le critiche da parte di alcuni fan che accusarono la band di aver abbandonato le sonorità thrash metal. I suoi singoli di maggiore successo sono Enter Sandman (vincitore di un Grammy come Best Metal Performance, nel 1992) e Nothing Else Matters.
L'inizio di Enter Sandman (Arriva l'uomo della sabbia) è segnato da una chitarra acustica e dalla batteria di Lars Ulrich, alla quale si affiancherà la chitarra di James Hetfield, con un riff molto aggressivo. Il tema della canzone riprende le avventure di "Sandman il Signore dei sogni", personaggio creato negli anni Ottanta da Neil Gaiman. La canzone inoltre, occupa la ventiduesima posizione nella calssifica 40 migliori canzoni metal di tutti i tempi.
Sad But True (Triste ma vero) è fondata più sulla pesantezza che sulla velocità, ed è caratterizzata da un ritmo sincopato insolito per la band. Il testo cantato da Hetfield sembra trattare dell'egoismo insito nell'animo umano, che tende ad avere - almeno secondo il brano - una visione chiusa della realtà; tuttavia, altri sostengono che la canzone parli del rapporto tra la droga e chi la assume.
Holier Than Thou (Bigotto) è la canzone più veloce dell'album, ma i quattro non rinunciano ad un ritornello facilmente memorizzabile. In questo brano, Hetfield si scaglia contro il bigottismo diffuso nella società, con una vera e propria sfuriata personale.
The Unforgiven (Lo spietato) parte con una intro acustica con influenze country, eseguito da Hetfield alla chitarra classica. Subito dopo inizia una melodia, che ad alcuni ricorda le atmosfere western di Ennio Morricone. Il suo testo è incentrato sulla vita e sul suo significato, attraverso il racconto di un'esistenza incapace di andare aldilà di alcuni limiti; anche il video che accompagnava il brano, girato in bianco e nero, mostrava un bambino che cresceva all'interno di quattro mura di cemento.
Wherever I May Roam (Ovunque io possa vagabondare) è aperta dal suono di un sitar, che disegna melodie orientali; poi la band risuona l'intro in chiave metal. Il brano è caratterizzato da tempi cadenzati che accelerano nel ritornello. Le parole del testo parlano di uno "spirito libero" che racconta il suo vagabondare tra le strade del mondo. L'assolo centrale di Kirk Hammett (chitarra solista), da molti è ritenuto uno dei suoi più riusciti.
In ...And Justice for All (1988), i Metallica avevano incluso il brano a sfondo pacifista One. Con Don't Tread on Me (Lasciami stare) sembrano contraddire alcune delle affermazioni precedenti: infatti, se in One la guerra era criticata e condannata, qui c'è una vera e propria dichiarazione bellica, "to secure peace is to prepare for war" (per assicurare la pace, prepara la guerra). Il testo sembrava inneggiare alla guerra del Golfo (1991), cosa non molto apprezzata dai fan: in realtà la canzone è stata scritta prima di tale evento, mentre l'ispirazione battagliera proviene dalla bandiera dell'esercito della Virginia (la "Gadsden flag", il cui serpente appare anche sulla copertina dell'album). L'inizio del brano rilegge in chiave metal l'inno degli Stati Uniti, e questo ha fatto pensare che la canzone celebrasse gli USA come una delle nazioni più potenti al mondo. Da molti è stato ben stimato anche il lavoro alla batteria di Lars Ulrich.
Through the Never (Attraverso il nulla) parte in velocità, e poi rallenta e riaccelera per tutta la sua durata. Il tema trattato è quello di un viaggio cosmico che rispecchia quello interiore.
Nothing Else Matters (Nient'altro importa) è ritenuta la ballata più famosa dei Metallica. I primi tentativi (Fade to Black del 1984, Welcome Home del 1986 e One del 1988) acceleravano poi nel finale, e perciò non erano considerati ballate vere e proprie. Al brano collabora anche l'orchestra di Michael Kamen.
Of Wolf and Man (Di lupo e uomo) parte con da un intro giocato sulla mutualità di chitarra e batteria. Il testo del brano parla di lupi a caccia che un personaggio immaginario scambia per licantropi: infatti nel testo viene ripetuta la frase "shape shift" (muta forma), riferita alla trasformazione alla quale sono soggetti i licantropi secondo molte leggende. Per alcuni, il significato ultimo della canzone è quello di un ritorno alle origini per l'uomo, sotto le cui spoglie civili si nasconde in ogni caso un animale predatore.
The God That Failed (Il Dio che ha fallito) parla dei difficili rapporti tra James Hetfield e la religione. Infatti è risaputo dei contrasti avvenuti tra lui e i suoi genitori su questo argomento, contrasti che lo hanno segnato per tutta la vita. Il brano amplifica molto il pessimismo di Hetfield sulla possibilità di salvezza da parte di un qualsiasi Dio, presentando con ritmi rallentati una sarcastica invettiva contro coloro che si appellano invano ai miracoli.
My Friend of Misery (Il mio compagno di sventura) è considerato un tributo ai Black Sabbath, ispiratori di buona parte dell'heavy metal mondiale.
The Struggle Within (Il tormento interiore) si distingue anch'essa per un ritmo molto veloce (se si esclude il ritornello, scandito su ritmi sincopati). In questo brano si parla delle contraddizioni della vita umana.
[modifica] Tracce
- Enter Sandman - 5:31 - (Hetfield, Ulrich, Hammett)
- Sad But True - 5:24 - (Hetfield, Ulrich)
- Holier Than Thou - 3:47 - (Hetfield, Ulrich)
- The Unforgiven - 6:27 - (Hetfield, Ulrich, Hammett)
- Wherever I May Roam - 6:44 - (Hetfield, Ulrich)
- Don't Tread on Me - 4:00 - (Hetfield, Ulrich)
- Through the Never - 4:04 - (Hetfield, Ulrich, Hammett)
- Nothing Else Matters - 6:28 - (Hetfield, Ulrich)
- Of Wolf and Man - 4:16 - (Hetfield, Ulrich, Hammett)
- The God That Failed - 5:08 - (Hetfield, Ulrich)
- My Friend of Misery - 6:49 - (Hetfield, Ulrich, Newsted)
- The Struggle Within - 3:54 - (Hetfield, Ulrich)
[modifica] Formazione
- James Hetfield - voce e chitarra
- Kirk Hammett - chitarra
- Jason Newsted - basso
- Lars Ulrich - batteria
[modifica] Curiosità
- Nel 1999 la canzone "Sad But True" è stata campionata da Kid Rock, per il suo singolo "American Bad Ass".
- Nel 2004 Metallica è stato remixato con il Black Album del rapper Jay-Z, da DJ Cheap Cologne (The Double Black Album) e da DJ Halfred (Black on Black).
[modifica] Singoli
[modifica] Note
- ^ (EN) Vendite dell'album negli Stati Uniti d'America aggiornate alla fine del 2007. URL consultato il 18-04-2008.