Mario Pizziolo

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Mario Pizziolo

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Dati biografici

Nome	Mario Pizziolo
Nato	7 dicembre, 1909 Castellammare Adriatico
Paese	{{{paese nascita}}}
Nazionalità	Italia
Passaporto	{{{passaporto}}}
Morto	{{{luogo morte}}}
Altezza	{{{altezza}}} cm
Peso	{{{peso}}} kg
Dati agonistici
Disciplina	Calcio
Specialità	{{{specialità}}}
Categoria	{{{categoria}}}
Record
Ranking	{{{ranking}}}°
Ruolo	Mediano
Squadra	{{{Squadra}}}
Ritirato	{{{Terminecarriera}}}
Carriera
Giovanili
?-1924	Livorno Ternana
Club professionistici
1924-1929	Pistoiese	74 (0)
1929-1936	Fiorentina	197 (3)
Nazionale
1933-1936	Italia	12 (1)
Carriera da allenatore
Incontri disputati
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Palmarès
Mondiali di calcio
Oro	Italia 1934

Il simbolo → indica un trasferimento in prestito

Mario Pizziolo (Castellammare Adriatico, 7 dicembre 1909 – Firenze, 30 aprile 1990) è stato un calciatore italiano.

Ritenuto da alcuni critici uno dei migliori mediani della sua generazione, disputò i campionati del mondo di calcio del 1934 con la nazionale italiana. I numerosi infortuni subiti nel corso della carriera lo costrinsero al ritiro dall’agonismo a soli 27 anni.

[modifica] Carriera

Dopo un apprendistato nelle giovanili di Livorno, e Ternana, Pizziolo approdò nel 1925 alla Pistoiese, dalla quale fu ceduto alla Fiorentina, allora in Serie B, nel 1929, rimanendovi sino al 1936 per un totale di 197 incontri disputati (con tre reti all’attivo).

[modifica] Il mondiale del 1934

Partito titolare della squadra azzurra, Pizziolo si infortunò gravemente (rottura dei legamenti del ginocchio sinistro) nella prima partita dei quarti di finale disputatasi nella “sua” Firenze, contro la Spagna, cedendo il posto ad Attilio Ferraris. Nonostante fosse uno dei calciatori prediletti da Vittorio Pozzo, la scelta del regime fascista di premiare con la medaglia della federazione solo i partecipanti alla finale contro la Cecoslovacchia lo privò del titolo ufficiale di "campione del mondo", fra la proteste e gli appelli del commissario unico Pozzo e dei suoi compagni di squadra. Nel 1988, ossia 54 anni dopo, la Federazione compì un gesto riparatore onorando finalmente Pizziolo con la medaglia ufficiale. Era, in quel momento, assieme ad Angelo Schiavio, l’ultimo sopravvissuto della squadra campione del mondo del 1934.