Marie Antoinette
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Marie Antoinette | |
Kirsten Dunst in Marie Antoinette |
|
Titolo originale: | Marie Antoinette |
Paese: | USA |
Anno: | 2006 |
Durata: | 125' |
Colore: | colore |
Audio: | sonoro |
Genere: | commedia |
Regia: | Sofia Coppola |
Sceneggiatura: | Sofia Coppola |
|
|
Fotografia: | Lance Acord |
Montaggio: | Sarah Flack |
Scenografia: | K.K. Barrett |
Costumi: | Milena Canonero |
|
|
Si invita a seguire le linee guida del Progetto Film |
Marie Antoinette è un film del 2006 diretto da Sofia Coppola. È considerato come il terzo ed ultimo capitolo della Trilogia sulla giovinezza inquieta, iniziata nel 1999 con Il giardino delle vergini suicide.
Rilegge in chiave pop la vita di corte di Maria Antonietta, sposa di Luigi XVI, re di Francia, dal suo difficile ingresso a Versailles dalla primavera del 1770 sino allo scoppio della rivoluzione ed al suo trasferimento al Palazzo delle Tuileries il 6 ottobre 1789.
La regista, attraverso la figura della giovane regina originaria dell'Austria, ripercorre la propria gioventù e diventa spunto di riflessione sull'adolescenza in generale. La colonna sonora è composta da vari brani rock, che simboleggiano la gioventù e la ribellione della regista. La presenza di una musica fuori luogo rende il film moderno, lontano del XVIII secolo in cui in realtà la storia si svolse. Altri richiami alla gioventù sono i dolci, le scarpe e le feste, che hanno un grande spazio all'interno del film.
Indice |
[modifica] Premi
Il film, vincitore dell' Oscar 2007 per i migliori costumi, è stato anche nominato al Festival di Cannes 2006 per la Palma d'oro, per il Premio Cinematografico del Sistema Educativo Nazionale Francese (che è stato poi vinto), e ai Gotham Awards nella categoria miglior film. Inoltre ha guadagnato anche tantissimi altri premi e nomination (come ai BAFTA) più per i costumi e il trucco, che non per quello che volesse trasmettere la regista al grande pubblico.
[modifica] Colonna Sonora
Disco 1:
- "Hong Kong Garden" – Siouxsie & The Banshees
- "Aphrodisiac" – Bow Wow Wow
- "What Ever Happened" – The Strokes
- "Pulling Our Weight" – The Radio Dept.
- "Ceremony" – New Order
- "Natural's Not in It" – Gang of Four
- "I Want Candy (Kevin Shields Remix)" – Bow Wow Wow
- "Kings of the Wild Frontier" – Adam & the Ants
- "Concerto in G" – Antonio Vivaldi / Reitzell
- "The Melody of a Fallen Tree" – Windsor for the Derby
- "I Don’t Like It Like This" – The Radio Dept.
- "Plainsong" – The Cure
Disco 2:
- "Intro Versailles" – Reitzell / Beggs
- "Jynweythek Ylow" – Aphex Twin
- "Opus 17" – Dustin O’Halloran
- "Il Secondo Giorno (Instrumental)" – Air
- "Keen On Boys" – The Radio Dept.
- "Opus 23" – Dustin O’Halloran
- "Les barricades mystérieuses" – François Couperin / Reitzell
- "Fools Rush In (Kevin Shields Remix)" – Bow Wow Wow
- "Avril 14th" – Aphex Twin
- "K. 213" – Domenico Scarlatti / Reitzell
- "Tommib Help Buss" – Squarepusher
- "Tristes Apprêts, Pâles Flambeaux" – Jean Philippe Rameau / William Christie
- "Opus 36" – Dustin O’Halloran
- "All Cats Are Grey" – The Cure
[modifica] Note
- In una scena del film, tra le varie scarpe comprate da Maria Antonietta compare anche una scarpa "Converse"; scherzo di stile ben riuscito dalla regista.
- Il film ha raccolto qualche fischio al Festival di Cannes, ha ricevuto pesanti critiche dal New Yorker, ma è stato elogiato dal severo Le Monde e dal Sunday Times.
- Il budget del film è stato molto elevato e ha infatti raggiunto la cifra di 40.000.000 $.
- Il film ha avuto un grande successo al box office, riportando così un incasso internazionale di circa 75.000.000 $.
- Quando Sofia Coppola ha chiesto al gruppo musicale The Radio Dept. di poter utilizzare tre loro canzoni per la colonna sonora del film si è sentita rispondere che gliele avrebbero concesse a condizione che lei rivelasse loro quale frase Bill Murray sussurra all'orecchio di Scarlett Johansson nell'ultima scena del film Lost in Translation.
[modifica] Collegamenti esterni
- Scheda su Marie Antoinette dell'Internet Movie Database
- Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che parlano di cinema