Lorenzo Magalotti (letterato)
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Lorenzo Magalotti (Roma, 24 ottobre 1637 – Firenze, 2 marzo 1712) è stato uno scienziato, letterato e diplomatico italiano.
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[modifica] Biografia
Appartenente a una famiglia dell'aristocrazia fiorentina, nacque a Roma, dove il padre Orazio era prefetto dei corrieri pontifici, pochi mesi dopo la morte dell'omonimo zio cardinale; la madre si chiamava Francesca Venturi. Studiò nel Collegio Romano, un seminario dei Gesuiti, e successivamente nell'Università di Pisa, dove fu allievo di Vincenzo Viviani e di Marcello Malpighi.
Segretario del cardinale Leopoldo de' Medici, nel 1660 fu nominato segretario dell'Accademia del Cimento (fondata dal cardinale nel 1657). Fece parte anche dell'Accademia della Crusca e dell'Accademia dell'Arcadia col nome di Lindoro Elateo. Dall'esperienza al Cimento nacquero i Saggi di naturali esperienze, ossia le relazioni dell'attività dell'Accademia del Cimento dal 1662 al 1667 (anno in cui l'Accademia fu sciolta)[1].
Dal 1667 passò al servizio di Ferdinando II de' Medici, granduca di Toscana, iniziando così una attività diplomatica che lo portò a una lunga serie di viaggi per tutta l'Europa. Nel 1675 ottenne il titolo di conte e la nomina ad ambasciatore residente a Vienna, sede dalla quale venne improvvisamente rimosso nel 1678 per ragioni rimaste ignote e legate verosimilmente a dissensi di natura politica col granduca. Si ritirò allora a vita privata nei suoi possedimenti e successivamente chiese di entrare a far parte della Confederazione dell'Oratorio di San Filippo Neri; ma si pentì anche di questa decisione, e si ritirò definitivamente nella sua villa di Lonchio.
Magalotti si dedicò anche all'attività letteraria; ma la sua produzione poetica petrarcheggiante[2] non viene ritenuta all'altezza delle sue relazioni scientifiche, tranne forse delle canzonette anacreontiche derivanti da traduzioni dalla lingua greca di testi dello stesso Anacreonte[3]. Magalotti tradusse inoltre il Paradiso perduto di Milton, un poemetto georgico del poeta inglese John Philips (The Cyder)[4]. Un apporto positivo hanno invece recato i documenti della sua amicizia con Charles de Saint-Évremond, pubblicati nel 1964[5].
[modifica] Opere
- Canzonette anacreontiche di Lindoro Elateo, pastore arcade, 1723
- Delle lettere familiari del conte Lorenzo Magalotti e di altri insigni uomini a lui scritte, Firenze, 1769
- La donna immaginaria, canzoniere del conte Lorenzo Magalotti con altre di lui leggiadrissime composizioni inedite, raccolte e pubblicate da Gaetano Cambiagi al nobilissimo signore Vincenzo Maria Alamanni patrizio fiorentino marchese di Trentola, e Barone di Lodano ecc., Lucca 1762
- Lettere del conte Lorenzo Magalotti gentiluomo fiorentino dedicate all'Ecc.mo e Clar.mo Sig. Senatore Carlo Ginori Cav. dell'Ordine di S. Stefano, Segretario delle Riformagioni e delle Tratte, ibid. 1736
- Lettere familiari (parte I) contro l'ateismo, Venezia 1719
- Lettere odorose, a cura di E. FALQUI, Milano 1943
- Lettere scientifiche, ed erudite del conte Lorenzo Magalotti gentiluomo trattenuto, e del Consiglio di Stato dell' Altezza Reale del Serenissimo Granduca di Toscana, Firenze 1727
- Opere dei discepoli di Galileo Galilei, ed. naz. a cura di G. Abetti e P. PAGNINI, vol. I, dedicato all'Accademia del Cimento, ibid. 1942
- Saggi di naturali esperienze fatte nell'Accademia del Cimento sotto la protezione del Serenissimo Principe Leopoldo di Toscana e descritte dal Segretario di essa Accademia, Milano 1806
- Scritti di corte e di mondo, a cura di Enrico Falqui, Roma 1945;
- Varie operette del conte Lorenzo Magalotti con giunta di otto lettere su le terre odorose d'Europa e d'America dette volgarmente buccheri ora pubblicate per la prima volta, ibid. 1825
[modifica] Bibliografia
- Elogio storico del conte Lorenzo Magalotti nell'edizione de La donna immaginaria canzoniere del conte Lorenzo Magalotti con altre di lui leggiadrissime composizioni inedite, raccolte e pubblicate da Gaetano Cambiagi, In Lucca: nella stamperia di Gio. Riccomini, pp. XIII-XLV, 1762 [1].
- Felice Del Beccaro. Magalotti, Lorenzo (1637-1712) in Vittore Branca (a cura di) Dizionario critico della letteratura italiana. Torino, UTET, 1973. vol. II, 466-470
[modifica] Note
- ^ Saggi di naturali esperienze fatte nell'Accademia del Cimento sotto la protezione del serenissimo principe Leopoldo di Toscana e descritte dal segretario di essa Accademia, In Firenze: per Giuseppe Cocchini all'Insegna della Stella, 1666
- ^ La donna immaginaria canzoniere del celebre conte Lorenzo Magalotti ora per la prima volta dato alla luce e dedicato alle nobilissime dame italiane , In Firenze : appresso Andrea Bonducci, 1762
- ^ Canzonette anacreontiche di Lindoro Elateo pastore arcade, In Firenze : per Gio. Gaetano Tartini, e Santi Franchi, 1723
- ^ Il sidro poema in due canti di Giovanni Filips tradotto dall'inglese in toscano dal celebre conte Lorenzo Magalotti ora per la prima volta stampato con altre traduzioni, e componimenti di vari autori, In Firenze : appresso Andrea Bonducci, 1749
- ^ Charles de Marguetel de Saint-Denis de Saint-Évremond, Opere slegate : precedute da un carteggio tra Magalotti e Saint-Évremond, tradotte in toscano da Lorenzo Magalotti, edizione critica a cura di Luigi De Nardis, Roma: Edizioni dell'Ateneo, 1964
[modifica] Collegamenti esterni
[modifica] Testi on-line di L. Magalotti
- Lettere odorose (1693-1705) e Saggi di naturali esperienze fatte nell'Accademia del Serenissimo Principe Leopoldo di Toscana e descritte dal Segretario di essa Accademia: Lorenzo Magalotti [2]
- Lettere scientifiche ed erudite [3]
- Comento sui primi cinque canti dell'Inferno di Dante, e quattro lettere del conte Lorenzo Magalotti [4]
- Canzonette anacreontiche di Lindoro Elateo pastore arcade [5]
- Lettere scientifiche ed erudite [6]
- La donna immaginaria [7]
- Novelle
[8] (il volume contiene anche opere di altri autori)
- Gli amori innocenti di Sigismondo conte d'Arco con la Principessa Claudia Felice d'Inspruch