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John Kocinski - Wikipedia

John Kocinski

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

John Kocinski
bandiera Stati Uniti d'America
Carriera nel Motomondiale
(Aggiornamento 13 Dicembre 2007)
Esordio 1988 in 250
Mondiali vinti 1
Miglior risultato finale °
GP disputati 99
GP vinti 13
Podi 35
Pole position 0
Giri veloci 14
campione del mondo nel 1990, in 250

Albo d'oro | Gran Premi | Circuiti | Piloti

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John Kocinski (Little Rock20 marzo 1968) è un ex motociclista statunitense. E' conosciuto per essere stato un talentuoso motociclista ormai ritirato dall'attività.

Nato in una famiglia di origine polacca, a soli quattro anni cominciò a guidare le minimoto, attirando l'attenzione del campione Kenny Roberts, che all'inizio degli anni Ottanta lo iscrisse a vari campionati dilettantistici: nel 1981 Kocinski divenne campione nazionale della classe 125 con la Yamaha, ottenendo anche la seconda piazza nella 250 con la stessa motocicletta.

Nel 1982 e nel 1983 trionfò nel campionato AMA, uno dei tornei di motociclismo più importanti tra quelli disputati negli Stati Uniti d'America, pilotando dapprima un motociclo privato e poi una Honda. Nel 1985 tornò alla Yamaha con cui corse, vincendolo, il mondiale Endurance, riservato alle motociclette di cilindrata pari a 750. Due anni dopo si trasferì in Spagna, dove corse il campionato europeo della classe 250, cogliendo due successi.

Nel 1988 esordì nel motomondiale nella "due e mezzo" (altro nome della 250) facendosi notare nel Gran Premio degli Stati Uniti, in cui ottenne un quarto posto. Nella stagione seguente vinse due gare (in Giappone ed ancora negli USA) e come premio la sua scuderia gli consentì di esordire nella classe regina, la 500, nel Gran Premio del Belgio, in cui arrivò quinto davanti a mostri sacri di questo sport quali ad esempio Mick Doohan e Pierfrancesco Chili.

Nel 1990 divenne campione del mondo della 250 a seguito di sette primi posti (nei Gran Premi disputatisi negli Stati Uniti, in Spagna, in Olanda, in Belgio, in Ungheria e nel Gran Premio delle Nazioni) e 223 punti iridati raggranellati nella classifica finale. Da quel momento passò alla 500, dove corse fino al termine della carriera se si esclude una piccola avventura con la Suzuki nella 250 durante la stagione 1993.

Al suo primo anno in 500 Kocinski vinse il Gran Premio di Malesia, che gli valse il 4° posto nella graduatoria conclusiva. Miglior sorte ebbe la stagione 1992, in cui ancora una volta vinse l'ultima gara del calendario (in questo caso il Gran Premio del Sudafrica) e si piazzò in terza posizione al termine dell'anno. Nel 1993 si trasferì alla Cagiva, con cui ebbe un'annata sfortunata che non gli precluse comunque la vittoria sul circuito di casa.

Nel 1994 Kocinski sembrò il pilota più in forma all'inizio della stagione, e dopo la vittoria in Australia ed il secondo posto in Malesia si trovò primo in classifica, ma una netta perdita di potenziale della sua Cagiva C594 gli impedì di lottare per il vertice, chiudendo la stagione sul gradino più basso del podio dietro Doohan e Luca Cadalora. La tremenda delusione lo convinse ad abbandonare il motomondiale per dedicarsi alle Superbike, nel cui campionato del mondo del 1996 arrivò terzo con una Ducati.

L'anno seguente fu invece campione grazie al passaggio alla Honda, con cui si aggiudò in scioltezza il mondiale. Ritornato nel motomondiale con la stessa scuderia giapponese, corse nella 500 nel 1998 e nel 1999, senza tuttavia ottenene risultati apprezzabili: l'ultimo suo podio risale al 23 maggio 1999, giorno in cui nel Gran Premio di Francia arrivò dietro Alex Criville ma davanti al nipponico Tetsuya Harada.

Nel 2000 tornò negli States per correre la Superbike AMA, che concluse al settimo posto; dal 2001 al 2002 è stato collaudatore per la Yamaha, scuderia che si apprestava ad andare in MotoGP. Pochi giorni dopo annunciò il suo ritiro dalle corse.

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