Johann Weyer
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Il materiale non verificabile può essere messo in dubbio e valutato secondo le linee guida sull'uso delle fonti.
Johann Weyer (1515 – 1588) è stato un medico olandese.
Chiamato anche Jean Wier, Johann o Johannes Weier, Wehier, Johannes Wierus (nome latino), piscinarius, era un demonologo, occultista e medico olandese. Fu allievo di Agrippa di Nettesheim, filosofo e dottore tedesco.
Cercò di dimostrare nella sua vita che le streghe erano malate mentali e dovevano essere curate da dottori anziché torturate e bruciate da ecclesiastici. Così come gli uomini colpiti da licantropia avevano una malattia per cui credevano di essere lupi. Pubblicò nel 1563 il suo De Praestigiis daemonum et incantationibus ac venificiis libri V, che si opponse in alcuni punti al Malleus Maleficarum, è un trattato dell'inquisizione. Queste tesi furono audaci per l'epoca e, infatti, alcuni suoi contemporanei lo bollarono come eretico e il suo libro venne inserito nell'indice dei libri proibiti dalla Chiesa.
Fa una distinzione tra maghi, realmente colpevoli di crimini diabolici, e streghe, semplicemente preda d'illusioni,sia nel corpo sia nello spirito. Illusioni che sono opera degli inganni del Diavolo, che, quindi in un certo senso, approfitta della debolezza degli uomini, soprattutto di coloro che sono più fragili: i melanconici, gli eretici, i malvagi, i curiosi, i maliziosi, le donne. Questa tesi sembra essere ripresa dal pseudo-agostino "Liber de spiritu et anima", in realtà scritto da un monaco circestenze del XII° secolo, un trattato frequentemente citato dai demonologi del XV° e XVI° secolo.
