Insufficienza cardiaca
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Insufficienza cardiaca | |
Classificazione e risorse esterne | |
ICD-9-CM | (EN) 428.0 |
ICD-10 | (EN) I50.0 |
L'insufficienza cardiaca o scompenso cardiaco è definita come l'incapacità del cuore di fornire il sangue ad una quantità adeguata alla richiesta dell'organismo, o anche riuscendoci deve utilizzare pressioni di riempimento superiori alla norma. Secondo l'OMS l'insufficienza cardiaca è una diminuzione delle capacità fisiche per problemi della funzione ventricolare. L'insufficienza cardiaca è la complicanza più importante di ogni cardiopatia (malattia del cuore).[1]
Indice |
[modifica] Epidemiologia
Nei soli USA è stato calcolato che ogni anno vi siano più di 500.000 casi.[2] L'età è un fattore di rischio molto importante, l'incidenza rimane bassa nelle persone della quarta e quinta decade di età mentre sale fino al 10% nei soggetti con età superiore a 75 anni.[3]
[modifica] Tipologia
Si distinguono:
- Insufficienza a bassa portata, dove la differenza arterovenosa di ossigeno (normalmente 3,5-5 ml/dl) è aumentata;
- Insufficienza ad alta portata, come nelle anemie o nelle fistole AV.
In relazione alle cavità colpite:
- Insufficienza sinistra I50.1;
- Insufficienza destra;
- Insufficienza globale (o congestizia).
In relazione all'evoluzione:
- Insufficienza acuta, che si sviluppa in pochi minuti oppure qualche ora;
- Insufficienza cronica, a sua volta distinguibile come
- compensata
- scompensata da un evento acuto (polmonite, ad esempio).
[modifica] Eziologia
Le cause possono suddividersi in più gruppi.
[modifica] Clinica
Si possono suddividere le cause dell'insufficienza cardiaca in:
- Cause sottostanti, dove vengono comprese tutte le anomalie congenite o quelle acquisite dell'individuo.
- Cause scatenanti, dove si riscontrano eventi che hanno determinato il peggioramento dell'incapacità cardiaca.
[modifica] Fasi del ciclo cardiaco
Le cause di un'insufficienza cardiaca possono essere correlate alla fase sistolica del ciclo cardiaco, a quella diastolica o ad entrambe.
- Scompenso ventricolare sistolico
- per diminuita contrattilità (malattia coronarica nel 70% dei casi, cardiomiopatia dilatativa nel 20%, miocardite e altri);
- per aumento della tensione di parete
- sovraccarico di volume: aumento del precarico (insufficienza valvolare, shunt)
- sovraccarico di pressione: aumento del postacarico (stenosi valvolare, ipertensione arteriosa sistemica, ipertensione arteriosa polmonare)
- Scompenso ventricolare diastolico
- per ostacolo al riempimento ventricolare (tamponamento, pericardite e altri);
- per ipertrofia cardiaca (ipertensione arteriosa).
- Aritmie d'eziologia diversa.
[modifica] Specifica
- Terapia inappropriata, si considera a volte proprio l'errata somministrazione di medicinali la causa più frequente dell'insufficienza cardiaca. Spesso le persone escono da un episodio pregresso ma un insufficiente terapia di mantenimento fa ricadere la persona.[4]
- Stress, dovuto a una qualche forma di sforzo prolungato nel tempo. può essere di carattere emotivo o fisico.
- Infezioni, ogni tipo di infezione, di elevata gravità, può causare l'insufficienza cardiaca. Alcuni sintomi e segni clinici tipici delle infezioni provocano un aumento dello sforzo emodinamico cardiaco.
Inoltre altre cause possono essere l'ischemia e alterazioni neurormonali.[5]
[modifica] Fattori di rischio
Ipertensione, fumo, diabete mellito, obesità.[6]
[modifica] Clinica
La New York Heart Association (NYHA) e l'American Heart Association (AHA) distinguono:
NYHA | AHA | Sintomi | Capacità fisiche | Portata cardiaca | Consumo d'ossigeno al test da sforzo |
---|---|---|---|---|---|
I | A B |
soggetto asintomatico ma con fattori di rischio per l'insufficienza cardiaca (ipertensione, coronaropatie, abuso d'alcol e altro) asintomatico ma con segni di un insulto cardiaco strutturale (ipertrofia, dilatazione, ipocontrattilità, cicatrici infartuali e altro) |
fino a 150W e oltre (>1,5-2 W/kg) |
normale a riposo e sottosforzo | >25 ml/kg*min |
II
III |
C | sintomi che appaiono a seguito di sforzi importanti
apparizione di sintomi per sforzi leggeri |
fino a 100W (>1-1,5 W/kg) fino a 50W |
adeguata a riposo e allo sforzo
non adeguatamente aumentata sotto sforzo |
15-25 ml/kg*min
5-15 ml/kg*min |
IV | D | sintomatologia a riposo | la prova sotto sforzo non è eseguibile | limitata anche a riposo | <5 ml/kg*min |
[modifica] Terapie
Sono molti i trattamenti utilizzati in pazienti con insufficienza cardiaca:
[modifica] Trattamento non farmacologico
Per ridurre i sintomi e migliorare la prognosi occorre:[7]
- Attenuare attività fisica, e nei casi peggiori riposo forzato
- Restrizione del sodio
- Diminuzione di assunzione di liquidi
[modifica] Note
- ^ Eugene Braunwald. Malattie del cuore (7a edizione) pag 539. Milano, Elsevier Masson, 2007. ISBN 978-88-214-2987-3
- ^ American Heart Association (2004). American Heart Association: Heart disease and Stroke Statistics Circ res.
- ^ Stefan Neubauer (2007). The failing heart — an engine out of fuel. N Engl J Med 356 (11): 1140-51. PMID 17360992.
- ^ Eugene Braunwald. Malattie del cuore (7a edizione) pag 539. Milano, Elsevier Masson, 2007. ISBN 978-88-214-2987-3
- ^ Houser SR, Margulies KB (2003). Is depressed myocite contractility centrally involved in heart failure? Circ res 92: 350.
- ^ Levy D Larson MG, Vasan RS, (1996). The progression from hypertension to congestive heart failure JAMA 275: 1557.
- ^ Smith A, Aylward P, Campbell T, et al. Therapeutic Guidelines: Cardiovascular, 4th edition. North Melbourne: Therapeutic Guidelines; 2003. ISSN 1327-9513
[modifica] Bibliografia
- Eugene Braunwald. Malattie del cuore (7a edizione). Milano, Elsevier Masson, 2007. ISBN 978-88-214-2987-3
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