Il selvaggio
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Il selvaggio | |
Titolo originale: | The Wild One |
Lingua originale: | Inglese |
Paese: | Stati Uniti |
Anno: | 1953 |
Durata: | 79' |
Colore: | B/N |
Audio: | sonoro |
Rapporto: | 1.31 : 1 |
Genere: | Drammatico |
Regia: | László Benedek, Paul Donnelly |
Soggetto: | Frank Rooney ("The Cyclists' Raid") |
Sceneggiatura: | Ben Maddow, John Paxton |
Produttore: | Stanley Kramer |
Casa di produzione: | Stanley Kramer Production, Columbia Pictures |
Distribuzione (Italia): | Columbia Pictures |
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Musiche: | Leith Stevens |
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Il selvaggio è un film drammatico con Marlon Brando del 1953 diretto da László Benedek.
[modifica] La trama
Una banda di motociclisti, chiamata Banda dei Ribelli Motociclisti (Black Rebels Motorcycle Club nell'originale, abbreviato in BRMC), disturbano una gara motociclistica entrando nel circuito e importunando gli spettatori. La banda viene allontanata, ma uno dei suoi membri riesce a rubare il secondo premio, un trofeo, e lo dà al loro capo, Johnny (Marlon Brando). Quindi la banda si dirige verso la cittadina di Wrightsville, dove si fermano schiamazzando e gareggiando tra loro, con grande disappunto e fastidio dei cittadini.L'unico ad accoglierli calorosamente è il padrone del bar locale, Bleekers, che essendo molto contento dello spendere della banda nel suo locale, vanifica i già fiacchi sforzi dello sceriffo di mettere i ragazzi in riga e risolvere la situazione senza problemi. La banda, ormai in procinto di andarsene verso nuove avventure, sarà però costretta a restare in città a causa di un incidente accaduto ad uno di loro. Inoltre, Johnny si innamora di una barista, peraltro figlia dello sceriffo e tenta in ogni modo di sedurla e di farsi bello di fronte a lei. L'arrivo di una banda rivale in città, i Beetles, capitanata da Chino (Lee Marvin) non fa che peggiorare la situazione. Per una lite tra i due capibanda, un tempo compagni, nasce una violenta discussione che culmina con l'arresto di Chino. Presi dalla collera i compagni semineranno il disordine nella città a bordo delle loro motociclette, innescando così la reazione dei cittadini che, offesi e irati, chiedono vendetta. I cittadini identificheranno come capo dei nemici e capro espiatorio Johnny, totalmente perso nell'amore per la bella e completamente innocente per tutta la baraonda nata nel paese. Nel tentativo di scappare dai suoi persecutori Johnny viene colpito da un attrezzo scagliato dalla folla inferocita e la moto, ormai senza controllo, finisce per investire un cittadino, uccidendolo. All'arrivo delle forze di polizia una sorta di muro d'omertà da parte dei cittadini nasconde l'accaduto e attribuisce la causa della morte al volere di Johnny. Solo la testimonianza della barista lo scagiona anche se lui, reso coriaceo dalla sfiducia per il le persone e per le istituzioni, faticherà a ringraziarla debitamente.
[modifica] Collegamenti esterni
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