Gustaw Herling-Grudziński
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Gustaw Herling-Grudziński (Kielce, 20 maggio 1919 – Napoli, 4 luglio 2000) è stato uno scrittore e saggista polacco. Considerato oggi uno dei più grandi scrittori polacchi della seconda metà del XX secolo, è noto soprattutto per le sue memorie del periodo in cui fu internato in gulag, Un mondo a parte.
[modifica] Biografia
Nato a Kielce in una famiglia ebraica, studiò Letteratura polacca all'Università di Varsavia fino a quando lo scoppio della Seconda guerra mondiale non lo costrinse a interrompere gli studi. Attivo nella Resistenza polacca contro l'invasione sovietica, fu catturato dall'NKVD a Leopoli, nel marzo 1940. Internato in un gulag nella regione di Arcangelo, fu liberato dopo due anni, nel 1942, entrò nel II Corpo polacco del generale Władysław Anders e prese parte alla Battaglia di Montecassino.
Al termine della guerra, impossibilitato a rientrare nella Polonia comunista, si stabilì definitivamente in Occidente: prima a Roma, poi a Londra e infine, stabilmente, a Napoli. Sposò Lidia, una delle figlie di Benedetto Croce. Nel dopoguerra fu tra i fondatori della rivista Kultura, edita a Roma in lingua polacca ed espressione della cultura polacca in esilio.
[modifica] Opere pubblicate in italiano
- Diario scritto di notte, Feltrinelli 1992
- Un mondo a parte, Feltrinelli 1993
- Ritratto veneziano, Feltrinelli 1995
- Ricordare, raccontare. Conversazione su Salamov, L'Ancora del Mediterraneo 1999
- Don Ildebrando e altri racconti, Feltrinelli 1999
- Variazioni sulle tenebre, L'Ancora del Mediterraneo 2000
- Breve racconto di me stesso, L'Ancora del Mediterraneo 2001
- Requiem per il campanaro, L'Ancora del Mediterraneo 2003
- L'isola, L'Ancora del Mediterraneo 2003
- La notte bianca dell'amore, L'Ancora del Mediterraneo 2004
- Il pellegrino delle libertà, L'Ancora del Mediterraneo 2006
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