Gonzalo Queipo de Llano
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Queipo de Llano Gonzalo (Tordesillas 5 febbraio 1875-Siviglia 9 marzo 1951) fu un generale spagnolo che divenne famoso per l'audace colpo di Siviglia, allo scoppio della guerra civile, il 18 luglio 1936, impadronendosi della città quasi da solo.
Aveva tentato diverse volte di rovesciare la Monarchia, per instaurare la Repubblica, di cui era un fervente sostenitore. Dal 1931 al 1935 appoggiò la neonata Repubblica. Resosi però conto che il paese si stava disgregando e che il governo era impotente di fronte all'avanzare del marxismo, si unì al generale Mola, per dar vita all'insurrezione nazionale. La mattina del 18 luglio si presentò, accompagnato dal suo aiutante, negli uffici del distretto militare di Siviglia, comunicando ai presenti che da quel momento comandava lui.
Recatosi poi alla caserma della fanteria, destituì il colonnello che tergiversava e nominò un giovane capitano come nuovo comandante. Il reggimento contava però solo 150 uomini, troppo pochi per controllare una città di 300.000 abitanti, per lo più in schierati con le forze rivoluzionarie.
Queipo de Llano non si scompose: occupata la sede della radio locale, minacciò terribili vendette su chi si fosse opposto. Mentre faceva girare per la città qualche dozzina di legionari giunti in aereo dall'Africa, disse alla radio che un intero corpo d'armata stava sbarcando e che le donne dei rossi sarebbero state violentate dai negri, mentre ai comunisti sarebbe stata tagliata la testa. Riuscì così a mantenere il controllo del centro della città, perché le masse operaie, intimorite, non osarono muoversi dalle periferie.
Da quel momento Siviglia rimase saldamente in mano all'insurrezione. Durante il successivo regime franchista, Queipo de Llano entrò in contrasto con il dittatore e fu allontanato dal paese con incarichi onorifici presso paesi stranieri, fra i quali l'Italia.