Giuseppe Marrazzo
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Giuseppe Marrazzo (Nocera Inferiore, 1928 – Roma, 1985) è stato un giornalista italiano, noto per essere stato autore di numerose inchieste su temi sociali, in particolare sulla mafia e sulla camorra.
[modifica] Biografia
[modifica] Vita personale
Era sposato con Luigia Spina, un'italo-americana, dalla quale ha avuto un figlio, Piero, che, come il padre, ha intrapreso la carriera giornalistica. Anche il figlio minore, Giampiero, avuto da un secondo matrimonio, poco più che ventenne fa il giornalista.
[modifica] Carriera
Giuseppe Marrazzo iniziò la sua carriera collaborando col quotidiano Il Mattino. In seguito continuò come inviato per altri giornali, tra cui Omnibus, Epoca e Tempo Illustrato.
Nel 1965 Marrazzo passò dalla carta stampata alla televisione, in cui produsse inchieste e servizi per i programmi TV7, Cordialmente, Europa Giovani ed AZ. Successivamente lavorò per la rubrica Dossier del TG2, focalizzando i suoi approfondimenti sulle organizzazioni mafiose.
A partire dalle sue inchieste, Marrazzo ha scritto diversi libri, tra cui il più famoso è Il camorrista (pubblicato nel 1984), in cui il giornalista raccontò la vita di Raffaele Cutolo, uno dei boss camorristici più influenti durante gli anni Ottanta. Dal libro fu tratto l'omonimo film che vide, tra l'altro, l'esordio cinematrografico in regia di Giuseppe Tornatore.
Marrazzo ha ricevuto numerosi premi giornalistici, in particolare quello di Cronista dell'Anno nel 1978.