Giorgio Tosatti
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Giorgio Tosatti (Genova, 18 dicembre 1937 – Pavia, 28 febbraio 2007) è stato un giornalista e commentatore sportivo italiano.
[modifica] Biografia
Figlio di Renato, giornalista morto il 4 maggio 1949 nella sciagura aerea di Superga nella quale perì il Grande Torino, Tosatti lavorò per anni al Corriere dello Sport - Stadio, diventandone capo-redattore all'epoca della direzione di Antonio Ghirelli e infine, a sua volta, direttore.
Con lui il giornale sportivo romano ottenne il primato delle copie vendute in un solo giorno da un quotidiano italiano, 1.696.966, dopo la vittoria dell'Italia ai Mondiali di Spagna nel 1982. Fu sua l'idea per il titolo Eroici, stampato in prima pagina per celebrare il trionfo della Nazionale di calcio.
Nell'arco della sua lunga carriera ha collaborato anche come opinionista sia con la rete televisiva RAI (conducendo, tra l'altro, La Domenica Sportiva dal 1997 al 1999 e 90° minuto dal 2002 al 2005, in entrambi i programmi affiancato da Paola Ferrari) che con Mediaset. È stato, inoltre, editorialista per importanti quotidiani italiani, tra cui il Corriere della Sera, dove ha tenuto una rubrica fissa nella prima pagina sportiva del lunedì, poi abbandonata nel 2006 per via dell'aggravarsi delle sue condizioni di salute.
Nel 1996 curò l'almanacco calcistico 50 anni che fecero grande il pallone e presidente dell'Unione Stampa Sportiva Italiana. Appassionato giocatore di poker (per il quale si veda il volume di Cesare Lanza[1]), scrisse il libro Tu chiamale se vuoi, emozioni. Uomini e sfide in 40 anni di sport (Milano, Mondadori, 2005).
Nel 2006 il suo nome fu coinvolto nelle polemiche suscitate da calciopoli. In particolare il coinvolgimento di Tosatti fu legato ad alcune intercettazioni telefoniche in cui conversava con Luciano Moggi. Le sue affermazioni non furono ritenute atti scorretti o illeciti, a differenza degli altri giornalisti coinvolti, e non fu perciò aperta nessuna inchiesta dalla magistratura contro la sua figura e non vennero prese sanzioni disciplinare dall'Ordine dei giornalisti.
L'11 ottobre 2006 fu sottoposto a un trapianto di cuore, ma non si è mai ripreso completamente, ed il 28 febbraio 2007 è morto a Pavia dopo un aggravamento delle sue condizioni.
[modifica] Note
- ^ La carta più alta, uscito nel 1998 per i tipi di Mondadori.