Gino Bechi

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Gino Bechi (Firenze, 16 ottobre 1913 – Firenze, 2 febbraio 1993) è stato un baritono italiano.

[modifica] Biografia

Nato a Firenze nel 1913, cominciò i suoi studi a 17 anni con Raul Frazzi e poi con De Giorgi. Debuttò nel 1936 a Empoli nella parte di Germont ne La traviata di Giuseppe Verdi. Ben presto divenne uno dei più importanti baritoni italiani e cantò con gran successo al Teatro alla scala di Milano, all'Opera di Roma, a Lisbona, in Sudamerica ed in molte altre parti del mondo mondo.

Bechi fu un grande cantante lirico ed un grande interprete, era considerato un artista completo, infatti fu anche scritturato più volte per alcuni ruoli in Film musicali. La sua voce molto ampia e timbrata, mal si prestava alle incisioni discografiche del tempo, tanto che oggi abbiamo solo una vaga idea del tono della sua voce.

Tuttavia dobbiamo ricordare le sue grandi interpretazioni di Jago, Rigoletto, Nabucco, Amonasro, Amleto e di molti altri ruoli drammatici. Nel 1950 durante una rappresentazione di Jago Falstaff al Covent Garden di Londra assieme alla compagnia del Teatro della Scala Scala, la critica non ebbe parole di elogio per il baritono, probabilmente questa reazione era dovuta alla scarsa conoscenza del cantante lirico che apparteneva alla vecchia scuola italiana.

Ritornò al Drury Lane di Londra nel 1958 per cantare il Guglielmo Tell di Rossini, questa volta con un grande successo.

Si ritirò dalle scene nel 1965, per molti anni ha gestito una scuola di perfezionamento per giovani cantanti lirici a Firenze. È stato anche presidente del Concorso Internazionale di canto Ettore Bastianini di Siena.

Durante la sua carriera è stato anche interprete in numerosi film, specie nel periodo del Ventennio Fascista, e poco dopo gli anni '40 come Fuga a due voci di Carlo Ludovico Bragaglia del 1942, strutturati in maniera da poter sfoggiare le sue doti canore con canzoni espressamente composte per lui. La sua popolarità infatti è legata in particolare alla celebre canzone di Bixio "La strada nel bosco", suo cavallo di battaglia.

Bechi muore a Firenze nel 1993.