Gaspare Bertoni
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Gaspare Bertoni | ||
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Fondatore della Congregazione delle Sacre Stimmate di Nostro Signore Gesù Cristo | ||
Nascita | 9 ottobre 1777 | |
Morte | 12 giugno 1853 | |
Venerato da | Chiesa cattolica | |
Beatificazione | 1 novembre 1975 | |
Canonizzazione | 1 novembre 1989[1] | |
Ricorrenza | 12 giugno | |
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Gaspare Bertoni (Verona, 9 ottobre 1777 – Verona, 12 giugno 1853) è stato un sacerdote italiano, fondatore della Congregazione delle Sacre Stimmate di Nostro Signore Gesù Cristo (Stimmatini). È venerato come santo dalla Chiesa cattolica.
Indice |
[modifica] Biografia
Gaspare Bertoni nacque il 9 ottobre 1777 dal notaio Francesco e da Brunora Ravelli. Venne battezzato nella parrocchia di San Paolo Campo Marzo dal prozio Giacomo. La sua gioventù fu segnata dalla morte della sorella Matilde nel 1786 e dalla separazione dei genitori.
Dopo il suo ingresso in seminario nel 1795 assistette nel 1797 all'invasione della città di Verona da parte di Napoleone Bonaparte e ai continui scontri tra Francesi ed Austriaci che portarono alla divisione della città in due parti.
Ancora prima di essere ordinato sacerdote il 20 settembre 1800 Gaspare si dedicò all'assistenza dei malati e dei feriti nella Evangelica Fratellanza degli Spedalieri.
Negli anni successivi, dopo essere stato incaricato dal parroco di dedicarsi ai giovani e aver fondato un oratorio, fu scelto nel 1808 per la direzione spirituale della nuova Congregazione delle Figlie della Carità, fondata da Santa Maddalena di Canossa, e nel 1810 venne incaricato dal Vescovo della direzione spirituale dei chierici del Seminario.
Nel 1816 aprì una scuola per la formazione di sacerdoti, presso un palazzo ricevuto con donazione, "le Stimate", e vi fondò l'istituto religioso "Missionari Apostolici in aiuto dei Vescovi", poi chiamati "Stimmatini".
Dopo la caduta di Napoleone venne nominato, il 20 dicembre 1817, "missionario apostolico" dal papa Pio VII.
Nonostante una grave malattia continuò a lavorare fino alla morte, benché per molti anni, perlomeno dal 1843, fosse praticamente a letto per l'impossibilità di stare in piedi; riceveva infatti i confratelli e ogni genere di persone bisognose dei suoi consigli spirituali, e veniva regolarmente consultato dal Vescovo di Verona per ogni genere di problema dottrinale e disciplinare, per un giudizio su libri da permettere o no, su iniziative ecclesiastiche da promuovere o da interrompere. Le grandi sofferenze della malattia e del decubito furono da lui accettate con eccezionale spirito ascetico.
Scrissero sue biografie don Gaetano Giacobbe, Padre Giuseppe Stofella, Padre Nello Dalle Vedove.
Il 1 novembre 1975 fu proclamato beato dal papa Paolo VI.
Il 1 novembre 1989 fu proclamato santo dal papa Giovanni Paolo II[1].
[modifica] Voci correlate
[modifica] Note
[modifica] Collegamenti esterni
- Scheda su Gaspare Bertoni sul sito del Vaticano