Notaio
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Il notaio (o, nella dizione antica, tuttora usata, notaro) è un libero professionista e contemporaneamente un pubblico ufficiale, figura speciale prevista dall'ordinamento per favorire la registrazione capillare degli atti (in genere di diritto privato) stipulati fra i cittadini, a complemento e strumento, ed in delega generale, della funzione di registro provveduta dallo stato.
Nel diritto italiano, infatti, secondo quanto recita l'art. 1 della legge 16 febbraio 1913, n. 89 ("legge notarile"), "I notari sono ufficiali pubblici istituiti per ricevere gli atti tra vivi e di ultima volontà, attribuire loro pubblica fede, conservarne il deposito, rilasciarne le copie, i certificati e gli estratti".
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[modifica] Terminologia
L'etimo della parola "notaio" deriva dal latino "notare" ossia "annotare, prender nota". Il notaio è in pratica colui che, per conto dello Stato, non solo ha la funzione di accertare l'identità delle parti e attribuire pubblica fede a quanto stipulato avanti a lui ma altresì di compiere un vero e proprio controllo di legittimità degli atti e curarne tutti i successivi adempimenti, tra cui la corretta registrazione e trascrizione nei pubblici registri. Inoltre, il notaio è delegato anche alla riscossione di certe imposte relative ad alcuni tipi di atti rogati. L'atto pubblico è anche detto rogito ed è propriamente "atto di notaio" in quanto non si tratta di un semplice atto sottoscritto dalle parti dinanzi al notaio, bensì di un atto che è stato redatto dal notaio riducendo nella forma giuridica più appropriata la volontà delle parti; pertanto l'atto si perfeziona solo con la firma del notaio. Peraltro anche nelle scritture private autenticate, il notaio non si limita ad accertare che le parti abbiano sottoscritto in sua presenza, ma effettua il medesimo controllo di legittimità e cura ugualmente tutti gli adempimenti successivi.
[modifica] Accesso
Si diventa notaio col superamento di un concorso nazionale, di estrema difficoltà consistente in una preselezione informatica, tre prove scritte ed una prova orale. Il concorso è indetto dal Ministero della Giustizia e i componenti della commissione sono scelti dal Ministero stesso. La normativa prevede un concorso all'anno, ma la particolare lunghezza delle correzioni non ha mai consentito di rispettare detto termine: si tiene di regola un concorso ogni 2 anni. Il numero dei notai sul territorio nazionale è stabilito in una tabella che contiene l'elenco dei Comuni sedi di noatio, tabella che viene rivista dal Ministero di Giustizia ogni 7 anni.
Chi intende accedere alla professione deve effettuare un periodo di pratica presso un notaio in esercizio; tale periodo di pratica è oggi stato ridotto a 18 mesi e può essere iniziato per un periodo massimo di 6 mesi durante l'ultimo anno di università, cioè quando mancano 60 crediti alla laurea (crediti della tesi compresi); esistono poi numerose scuole, alcune delle quali vengono gestite direttamente dai Consigli notarili (lista). Alcune scuole hanno introdotto quote differenziate per fasce di reddito, sino ad un massimo di 1000 euro annui; nelle altre la quota oscilla tra i 200 ed i 750 euro annui (dati 2006/2007). Diverse scuole offrono borse di studio.
[modifica] Funzioni
L'atto rogato è un atto pubblico, in quanto il notaio, apponendovi la sua sottoscrizione e l'impronta del suo sigillo, gli attribuisce pubblica fede; ciò che il notaio attesta nel rogito (ad esempio che ha dato lettura dell'atto alle parti, o che una persona ha fatto qualcosa ovvero ha sottoscritto una dichiarazione dinanzi a lui, o ancora che il notaio sia certo dell'identità personale delle parti) fa piena prova, cioè deve essere considerato vero, anche dal giudice, salvo che sia accertato giudizialmente il reato di falso.
[modifica] Doveri e deontologia professionali
Il notaio è tenuto al rigoroso controllo della regolarità formale degli atti ed alla verifica dell'insussistenza di condizioni palesi di vizio che renderebbero la scrittura inefficace, nulla o annullabile. Circa il controllo di diritto sostanziale, vi sono interpretazioni divergenti, sia all'interno che all'esterno della categoria professionale. La legge notarile, del resto, sostiene che Spetta al notaro soltanto d'indagare la volontà delle parti e dirigere personalmente la compilazione integrale dell'atto (art. 47), e più volte la Corte di Cassazione si è pronunziata nel senso di indicare un dovere professionale limitato alla sola indagine sull'effettiva volontà delle parti di contrarre e sulla corrispondenza dell'atto a tale volontà, per come manifestata, esimendo il notaio da responsabilità in ordine all'accertamento delle motivazioni rispettivamente conducenti alla stipula.
Altri ritengono però che la deontologia professionale richiederebbe che il notaio, prestando attenzione alle condizioni culturali ed intellettive dei contraenti, si accerti della loro effettiva e concreta comprensione del reale contenuto degli atti che sottoscrivono e della portata delle obbligazioni che assumono.
Non è quindi impropria l'eventuale proposizione di forme o modalità dell'atto differenti da quelle originariamente previste, per meglio rispondere sia alle aspettative delle parti, sia all'esigenza di precisione ed appropriatezza giuridica generale; non è invece consentito al notaio di debordare su argomenti relativi al carattere economico dell'atto, poiché in tale evenienza si configurerebbe un'attività di mediazione, anche se estemporanea od occasionale, la cui competenza esclusiva è appunto dei mediatori ed è ulteriormente esclusa per incompatibilità dall'art. 2 della legge notarile.
[modifica] Competenze
La legge in realtà non precisa tipi di atti sui quali il notaio abbia competenza esclusiva (nel senso che egli solo possa rogarli e non anche altri pubblici ufficiali), ma si limita ad indicare all'art. 1350 del codice civile gli atti che obbligatoriamente "devono farsi per atto pubblico o per scrittura privata, sotto pena di nullità", ed all'art. 2643 gli atti che "si devono rendere pubblici col mezzo della trascrizione". Il notaio, quando espressamente menzionato, è anzi sempre parificato ai pubblici ufficiali autorizzati alle funzioni di interesse. Vi sono comunque norme procedurali particolari, ad esempio di alcuni uffici delle amministrazioni finanziarie dello stato, che di fatto tale esclusività prevedono, come in materia di trascrizione alla Conservatoria dei registri immobiliari, sebbene il silenzio del codice non confermi affatto che di tali procedure debbano occuparsi solo i notai. Esclusive fattuali si manifestano inoltre in molti casi non ordinari, ad esempio nella raccolta a domicilio di un testamento o per la verbalizzazione di fatti specifici osservati nel loro accadere, e per altre simili fattispecie per le quali le pubbliche amministrazioni non offrono al cittadino idonei servizi pubblici (non offrendo cioè la disponibilità di pubblici ufficiali per simili esigenze).
[modifica] Attività di consulenza
Nel tempo, i notai italiani hanno sviluppato un'accessoria attività di consulenza prestata, ad esempio, per la redazione di scritture private non autenticate, come il contratto preliminare di compravendita (compromesso) o il testamento; tali consulenze sono propriamente prestate in ordine agli aspetti giuridici degli atti da stipulare (pareri pro veritate), mentre desta qualche non sommessa perplessità la pratica, diffusa nel meridione d'Italia, di prestarne anche in ordine agli aspetti economici, soprattutto quando tali servizi siano forniti ad una delle parti contraende, incrinando la limpidezza del requisito dell'imparzialità del notaio.
[modifica] Notariato informatico
A partire dal 2002 la quasi totalità degli atti notarili italiani è trasmessa al Catasto ed al Registro delle Imprese in via telematica, avvalendosi della firma digitale: ciò ha reso le procedure immobiliari e societarie italiane tra le più celeri ed affidabili in Europa. I notai italiani si sono all'uopo dotati di una rete telematica dedicata (Rete Unitaria del Notariato, in acronimo RUN) e di un'apposita Autorità di certificazione. I documenti digitalmente sottoscritti sono circa tre milioni ogni anno, il che rende quello italiano, con ampio margine, il più importante sistema di documentazione notarile elettronica a livello mondiale. Nel 2005 il notariato italiano ha presentato in via sperimentale il primo sistema al mondo di circolazione internazionale di atti notarili in forma digitale; ne è prevista l'entrata in servizio nei primi mesi del 2007.
[modifica] Figure corrispondenti all'estero
La professione notarile esiste in tutto il mondo, in particolare in tutti paesi retti dal diritto latino o da sistemi legislativi derivati dal diritto latino. Da notare che tutte le grandi nazioni un tempo rette da sistemi governativi assolutistici, una volta passati a sistemi democratici hanno adottato il sistema di diritto latino, in quanto essendo fondato su legge scritta (codici e leggi) è l'unico sistema che garantisce a priori i diritti dei singoli. Il diritto latino è oggi presente in un'ottantina di paesi, tra cui Cina, Giappone, Indonesia, Pakistan, Russia, ventuno dei ventisette membri dell'Unione Europea ed alcuni stati degli USA, primo tra tutti la Florida. È quindi priva di fondamento la comune affermazione secondo cui tale figura esiste soltanto in Italia. In USA e in Inghilterra non vige il diritto latino (o diritto scritto) ma la common law (o diritto confermato dai giudici dopo la causa) e pertanto non esistono documenti dotati di pubblica fede: i documenti fanno fede fino a "sentenza contraria". I cittadini per vedere confermati i loro diritti devono sempre ricorrere ai giudici. In alcuni stati degli USA esistono apposite leggi che vietano ai Public Notaries locali, meri autenticatori privi di formazione giuridica, di impiegare la qualifica di Notario, onde evitare che gli immigrati ispanofoni siano portati a ritenere di trovarsi di fronte ai qualificati notai latini, a loro ben noti nei paesi di provenienza. Negli USA il notaio latino è conosciuto come Civil law notary. Notai italiani sono stati molto di frequente chiamati a cooperare alla creazione e sviluppo dei nuovi notariati in ogni parte del mondo, ed uno di loro, Giancarlo Laurini, ha ricoperto la presidenza dell'UINL (Unione Internazionale del Notariato Latino)per il triennio 2004/2007. Esiste a livello europeo il Consiglio dei Notariati dell'Unione Europea (CNUE) con sede a Bruxelles, che tiene e cura i contatti con il Parlamento Europeo. Il prossimo congresso della CNUE si terrà a Varsavia dal 10 al 12 settembre 2008.
[modifica] Europa
Il notaio come pubblico ufficiale esiste in tutti i paesi europei, ad eccezione di Gran Bretagna e pochi altri, e l'art. 11 del Trattato dell'Unione Europea definisce chiaramente il diritto di ogni stato membro di avere normative particolari in tema di pubblici ufficiali in quanto facenti parte integrante dell'apparato statale e pertanto prerogativa sovrana di ogni singolo stato. Peraltro, il fatto che la figura del notaio esista a livello europeo facilita gli scambi di atti legali fra popoli proprio per l'uniformità del substrato (diritto latino).
[modifica] Svizzera
In Svizzera la figura del notaio varia molto a seconda del cantone. La Svizzera è composta da 26 repubbliche e, mentre il diritto sostanziale ha carattere federale, quello che regola la professione di notaio è cantonale [1]
[modifica] Note
[modifica] Altri progetti
[modifica] Collegamenti esterni
- Sito ufficiale del Consiglio Nazionale del Notariato
- Elenco delle Scuole di Notariato ufficiali
- Sito ufficiale dell'Autorità di Certificazione del notariato italiano
- Sito ufficiale della FederNotai
- Portale Notarile e Sito dei Praticanti Notai
- Sito ufficiale dell'Unione Internazionale del Notariato Latino
- Sito ufficiale della Fondazione Italiana per il Notariato
- "Forum dei Giovani Notai d'Europa", Accesso alla professione (in Spagnolo)
- Sito dell'Associazione Italiana Giovani Notai
- Portale Diritto: accedi alle voci di Wikipedia che parlano di diritto