Frei Tito
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Venerabile Frei Tito | ||
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Tito de Alencar Lima | ||
Nascita | Fortaleza, Brasile 14 settembre 1945 | |
Morte | Parigi, 10 agosto 1974 | |
Venerato da | Chiesa cattolica | |
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Frei Tito O.P. , al secolo Tito de Alencar Lima (Fortaleza, 14 settembre 1945 – Parigi, 10 agosto 1974) è stato un religioso brasiliano.
Indice |
[modifica] Vita
Tito de Alencar Lima, conosciuto come Frei Tito, è stato un frate Domenicano brasiliano che aveva aderito alla Teologia della liberazione. Per questo fu dichiarato un fuorilegge dal Governo dittatoriale del Brasile.
Nel 1963 è diventato Presidente della Juventude Estudantil Catòlica e dal 1968 fu incarcerato e torturato e più volte. Tentò il suicidio tagliandosi le vene, dicendo: «É meglio morire, piuttosto che perdere la dignità e la vita....». Sopravvissuto, fu espulso dal Brasile. Si rifugiò nel 1971 da alcuni confratelli Domenicani in Cile, ma le torture e gli stenti a cui fu sottoposto gli provocavano sempre degli stati di instabilità mentale gravissimi. Arrivò a Roma, al Pio Collegio Brasiliano (il Collegio delle elites del tempo, aperto ancora oggi), ma le porte si chiusero perché venne considerato "pericoloso".
Fu, infine, ospitato nel Convento Domenicano di Saint Jacques a Parigi, lavorando come giardiniere a Villefranche-sur-Saône.
[modifica] Dal diario di Frei Tito
Pochi giorni prima di morire, sabato 10 agosto 1974, Frei Tito scrisse nel suo diario:
(PT)
« São noites de silêncio
Vozes que clamam num espaço infinito Um silêncio do homem e um silêncio de Deus. » |
(IT)
« Sono notti di silenzio
Voci che chiamano uno spazio infinito un silenzio dell' uomo e un silenzio di Dio » |
(dal diario di Frei Tito)
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[modifica] La fine
Fu trovato appeso ad una corda al soffitto della sua stanza dal confratello Roland Ducret «.... in uno strano giorno di silenzio sotto il cielo azzurro....». Fu sepolto nel cimitero Sainte-Marie de la Tourette, a L'Abresle
[modifica] Attualità
Fino al 1983 la salma di Frei Tito non poté nemmeno tornare in Patria; il 25 marzo di quell' anno, il suo corpo e quello di Alexandre Vannucchi (entrambi vittime della dittatura) furono accolti solennemente dal Cardinale Paulo Evaristo Arns nella cattedrale di São Paulo con una messa solenne. Attualmente le sue spoglie riposano nella natìa Fortaleza.
Figura emblematica fra le vittime della dittatura, Frei Tito è diventato venerabile.
[modifica] Filmografia
Il cortometraggio Frei Tito, diretto da Marlene França, ha ricevuto premi e onoreficenze in Brasile e all'estero.
Nel 2006 è stato lanciato il film Batìsmo de sangue (Battesimo di Sangue), diretto e prodotto da Helvécio Ratton. Questo film narra della situazione in Brasile dal golpe del 1964 alla torture durate fino alla fine degli anni '70. Frei Tito è interpretato dall' attore Caio Blat e Fleury, il suo torturatore, da Cássio Gabus Mendes