Fotografando Patrizia

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Fotografando Patrizia
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Titolo originale:	Fotografando Patrizia
Lingua originale:	{{{linguaoriginale}}}
Paese:	Italia
Anno:	1984
Durata:	91' (versione "director's cut" 94')
Colore:	colore
Audio:	sonoro
Rapporto:	{{{ratio}}}
Genere:	sentimentale
Regia:	Salvatore Samperi
Soggetto:	Salvatore Samperi, Riccardo Ghino, Massimo Di Luzio, Saverio Vallone
Sceneggiatura:	Edith Bruck, Salvatore Samperi, Riccardo Ghione
Produttore:	{{{nomeproduttore}}}
Produttore esecutivo:	{{{produttoreesecutivo}}}
Casa di produzione:	{{{casaproduzione}}}
Distribuzione (Italia):	{{{distribuzioneitalia}}}
Storyboard:	{{{nomestoryboard}}}
Art director:	{{{nomeartdirector}}}
Character design:	{{{nomecharacterdesign}}}
Mecha design:	{{{nomemechadesign}}}
Animatori:	{{{nomeanimatore}}}
Interpreti e personaggi
Monica Guerritore: Patrizia Lorenzo Lena: Emilio Gianfranco Manfredi: spasimante di Patrizia Gilla Novak: Modella amica di Patrizia
Doppiatori originali:
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Doppiatori italiani:
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Episodi:
Fotografia:	Dante Spinotti
Montaggio:	Sergio Montanari
Effetti speciali:
Musiche:	Fred Bongusto
Tema musicale:	{{{temamusicale}}}
Scenografia:
Costumi:	{{{nomecostumista}}}
Trucco:	{{{nometruccatore}}}
Sfondi:	{{{nomesfondo}}}
Premi:
Sequel:	{{{nomesequel}}}
Si invita a seguire le linee guida del Progetto Film

Fotografando Patrizia è un film commedia erotico-sentimentale di Salvatore Samperi del 1984 che cercava di affrontare alcuni argomenti tabù della società, quale ad esempio l'incesto. Ebbe per questo vari problemi con la magistratura e con le associazioni dei consumatori, che riuscirono a far vietare il film ai minori di 14 anni.

La pellicola consacrò Monica Guerritore a sex symbol del cinema italiano della metà degli anni Ottanta. Si ricordano inoltre le musiche di Fred Bongusto e la villa di Chioggia che fa da sfondo e da ambientazione a tutto il film.

[modifica] Trama

Il 16enne Emilio, orfano di padre e di madre, vive solo a Venezia con la sua vecchia e fedele governante. Alla morte di quest'ultima, Patrizia, ovvero la sorella 25enne di Emilio, ritorna a casa sua, vendendo la prospera azienda di moda di cui è proprietaria. Inizialmente il progetto di Patrizia è quello di accudirsi del menomato fratello (che deve infatti ricorrere spesso ad un busto artificiale), ma appena scopre il morboso attaccamento di Emilio nei suo riguardi (testimoniato dall'eccitazione con la quale il protagonista vede le gambe nude della sorella appena uscita dalla doccia), dapprima cerca di trovare una ragazza al fratello ma poi, sentendosi gelosa della modella da lei stessa scelta, decide di rinunciare e di abbandonarsi. Ben presto, però, il rapporto tra i due fratelli diviene sempre più torbido, con Patrizia che racconta la sua vita intima al fratello col chiaro intento di farlo eccitare; ed Emilio che sollecita la sorella a continuare il gioco, rendendosi conto di averla, in questo modo, in proprio potere.

Patrizia, dopo aver cercato di disimpegnarsi da questa rischiosa situazione "con le maniere forti", consuma l'incesto, seppur in maniera platonica, col fratello: inizialmente, infatti, il loro rapporto amoroso avviene attraverso gli specchi. Poi però decide di sposare un suo antico spasimente, ma la stessa sera delle nozze si concede sessualmente, e stavolta in maniera carnale, al fratello Emilio, promettendogli che questo è solo l'inizio della loro relazione.

[modifica] Collegamenti esterni

• [1]/ Scheda della Banca Dati del Cinema Mondiale