Ernesto d'Austria
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Ernesto d'Asburgo, arciduca d'Austria (Vienna, 15 luglio 1553 – Bruxelles, 20 febbraio 1595), era il secondogenito dell'imperatore Massimiliano II e di Maria di Spagna.
Fu educato assieme al fratello Rodolfo alla corte di Spagna. Nel 1573 e nel 1587 fu candidato al trono di Polonia, ma l'elezione fu vinta da Enrico di Valois. Dal 1576 in poi, fu governatore dell'Arciducato d'Austria, dove promosse la Controriforma. Nel 1590 divenne tutore del fratello minore, l'arciduca dell'Austria Interna Ferdinando (che sarebbe poi divenuto l'imperatore Ferdinando II). Nel 1592 subì in Ungheria una sconfitta dai Turchi.
Nello stesso anno il re Filippo II di Spagna gli affidò l'incarico di governatore dei Paesi Bassi spagnoli, ma Ernesto si recò a Bruxelles solo nel 1594; se il suo governo fu privo di rilevanza politica a causa della sua brevità (morì già l'anno seguente), fu però importante dal punto di vista culturale e artistico: nei Paesi Bassi ebbe modo di conoscere e apprezzare il pittore Pieter Bruegel il Vecchio e lo raccomandò al fratello Rodolfo II. Questa fu quindi l'origine della collezione di dipinti di Brueghel del Kunsthistorisches Museum di Vienna.
Predecessore: | Governatore del Ducato di Milano | Successore: |
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Pietro Ernesto I di Mansfeld | 1594-1595 | Pedro Enríquez de Acevedo, Conte di Fuentes |
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