Embrithopoda
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Embrithopoda |
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Classificazione scientifica | ||||||||||||||||
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Gli embritopodi (Embrithopoda) sono un piccolo gruppo di mammiferi estinti, vissuti tra l'Eocene superiore e l'Oligocene superiore (tra 45 e 25 milioni di anni fa). I loro resti sono stati rinvenuti principalmente in Nordafrica, ma anche in Africa orientale, in Turchia, in Mongolia, in Cina e in Romania.
[modifica] Giganti misteriosi
Di corporatura massiccia e di mole cospicua, questi animali sono rimasti per lungo tempo un enigma: nonostante l'aspetto fosse relativamente simile a quello dei rinoceronti, gli embritopodi possedevano caratteristiche molto antiquate (la dentatura, ad esempio, era poco differenziata) e sicuramente non erano strettamente imparentati con nessun mammifero attuale.
I primi resti tornati alla luce furono trovati nei primi del '900 nell'oasi di El Fayum, in Egitto, e appartenevano ad Arsinoitherium. Nonostante la completezza dei fossili, gli scienziati non riuscirono a identificare le parentele di questo animale con alcun mammifero noto. Per molti anni Arsinoitherium rimase l'unico embritopodo noto, fino agli anni '60, quando in Turchia si rinvennero i resti frammentari di un animale noto come Palaeoamasia kansui. Pochi anni dopo un altro possibile embritopodo, Crivadiatherium, venne descritto in Romania.
[modifica] Nuove ricerche
Solo negli anni '90 si avanzò l'ipotesi che gli embritopodi fossero in effetti antichi parenti degli elefanti e dei sireni; alcune caratteristiche, in particolare delle zampe, hanno indotto alcuni paleontologi a considerare gli embritopodi come membri primitivi della coorte afroteri (Afrotheria), un grande gruppo di mammiferi differenziatosi molto presto. Gli afroteri includono anche i già menzionati proboscidati e sireni, oltre agli iraci (Hyracoidea), i tenrec e le talpe dorate (Afrosoricida), i toporagni elefante (Macroscelidea), l'oritteropo (Tubulidentata) e l'ordine estinto dei desmostili (Desmostylia). Un altro ordine estinto, forse appartenente agli afroteri, è quello degli ptolemaiidi (Ptolemaiida).
Attualmente i paleontologi includono negli Embritopodi il primitivo Radinskya yupingae della Cina, i già citati ma poco conosciuti Palaeoamasia e Crivadiatherium, gli altrettanto enigmatici Heptoconodon e Hypsamasia, e naturalmente Arsinoitherium, la forma più evoluta.
Recentemente alcuni studiosi hanno inserito nell'ordine Embrithopoda anche la famiglia Phenacolophidae, precedentemente ascritta all'ordine Condylarthra, i cui fossili risalenti al Paleocene di Cina e Mongolia, se confermato, sposterebbero ancora più indietro nel tempo la nascita di questo ordine.