Decano del collegio cardinalizio
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Il Decano del collegio cardinalizio è, nella chiesa cattolica, il presidente del collegio dei Cardinali, che ha sempre il titolo di cardinale vescovo.
Indice |
[modifica] Scelta del decano tra i cardinali
È scelto tra i sei cardinali vescovi che hanno il titolo delle sei diocesi suburbicarie. I sei cardinali vescovi stessi lo scelgono, con l'approvazione del papa; non è quindi necessariamente quello con più anzianità cardinalizia dell'intero Collegio.
È stato per secoli abituale che il decano fosse il cardinale con più anzianità cardinalizia dei sei cardinali vescovi delle diocesi suburbicarie. Di fatto il Codice di diritto canonico del 1917 così stabiliva, finché papa Paolo VI autorizzò i sei vescovi ad eleggerlo tra loro nel 1965.
Questa elezione (una formalità fino al tempo di Giovanni Paolo II) deve essere confermata dal papa.
Mentre il Decano (o, in sua assenza o inabilità, il sub-decano) presiede il Collegio dei Cardinali, egli non ha potere di governo sugli altri Cardinali, ma ha la funzione di primus inter pares nel collegio.
Non c'è vincolo di ritiro per età.
[modifica] Compiti
È responsabilità del Decano convocare il conclave per eleggere un nuovo papa quando il precedente muore o si dimette. Il decano presiede il conclave, a meno che sia troppo vecchio per votarvi.
In ogni caso ha la responsabilità di comunicare la notizia della morte del Papa al Corpo Diplomatico accreditato nella Santa Sede e ai Capi delle rispettive Nazioni, come stabilito nella costituzione apostolica Universi Dominici Gregis.
Secondo il canone 355 dell'attuale codice di diritto canonico, se il neo-eletto sommo pontefice non è già un vescovo, è nel diritto del decano ordinarlo tale. Se il decano non può, allora il diritto cade sul sub-decano, e dopo sul cardinale più anziano dei cardinali presbiteri.
Conformemente alla sezione 4 del canone 350, il cardinale decano ha il titolo della diocesi suburbicaria di Ostia, insieme a quello di qualsiasi altra chiesa di cui ha già il titolo: mantiene, quindi, il titolo della sua diocesi suburbicaria anche se è cardinale del titolo di Ostia.
Questa è stata la situazione fin dal 1914, per decreto di papa Pio X. In passato, invece, i decani, a partire dal 1150, cedevano la loro precedente diocesi per i titoli congiunti di Ostia e Velletri.
[modifica] Decani del collegio cardinalizio a partire dal Concilio di Trento
Ogni nome è seguito dagli anni di nascita e morte; poi seguono l'anno di creazione come cardinale e quello in cui divenne decano.
Dei tre più recenti decani, due hanno scelto di ritirarsi allo scadere dell'ottantesimo anno di età, alla perdita del diritto di voto in Conclave, mentre uno (Joseph Ratzinger) fu eletto papa nel 2005, il primo dopo Paolo IV, divenuto papa nel 1555.
- Rodolfo Pio de Carpi (1500–1564) (1536, 1562)
- Francesco Pisani (1494–1570) (1517, 1564)
- Giovanni Girolamo Morone (1509–1580) (1542, 1570)
- Alessandro Farnese il giovane (1520–1589) (1534, 1580)
- Giovanni Antonio Serbelloni (1519–1591) (1560, 1589)
- Alfonso Gesualdo (?-1603) (1561, 1591)
- Tolomeo Gallio (1526–1607) (1565, 1603)
- Domenico Pinelli (1541–1611) (1585, 1607)
- Francois de Joyeuse (1562–1615) (1583, 1611)
- Antonio Maria Galli (1553–1620) (1586, 1615)
- Antonio Maria Sauli (1541–1623) (1587, 1620)
- Francesco Maria Bourbon del Monte (1549–1626) (1588, 1623)
- Ottavio Bandini (1558–1629) (1596, 1626)
- Giovanni Battista Deti (1576–1630) (1599, 1629)
- Domenico Ginnasi (1550–1639) (1604, 1630)
- Carlo Emmanuele Pio de Savoia senior (1585–1641) (1604, 1639)
- Marcello Lante della Rovere (1561–1652) (1606, 1641)
- Giulio Roma (1584–1652) (1621, 1652) durò in carica meno di 5 mesi
- Carlo de Medici (1595–1666) (1615, 1652)
- Francesco Barberini, Sr., seniore (1597–1679) (1623, 1666)
- Cesare Facchinetti (1608–1683) (1643, 1680)
- Niccolo Albergati-Ludovisi (1608–1687) (1645, 1683)
- Alderano Cybo (1613–1700) (1645, 1687)
- Emmanuel–Theodose de la Tour d'Auvergne de Bouillon (1643–1715) (1669, 1700)
- Nicola Acciaiuoli (1630–1719) (1669, 1715)
- Fulvio Astalli (1655–1721) (1686, 1719)
- Sebastiano Antonio Tanara (1650–1724) (1695, 1721)
- Francesco del Giudice (1647–1725) (1690, 1724)
- Fabrizio Paolucci (1651–1726) (1697, 1725)
- Francesco Barberini, Jr. (1662–1738) (1690, 1726)
- Pietro Ottoboni (1667–1740) (1689, 1738)
- Tommaso Ruffo (1663–1753) (1706, 1740)
- Pietro Luigi Carafa (1677–1755) (1728, 1753)
- Rainiero d'Elci (1670–1761) (1737, 1756)
- Giuseppe Spinelli (1694–1763) (1735, 1761)
- Carlo Alberto Guidobono Cavalchini (1683–1774) (1743, 1763)
- Fabrizio Serbelloni (1695–1775) (1753, 1774)
- Giovanni Francesco Albani (1720–1803) (1747, 1775) decanato più lungo
- Henry Benedict Maria Clement Stuart (1725–1807) (1747, 1803) cardinalato totale più lungo
- Leonardo Antonelli (1730–1811) (1775, 1807)
- Alessandro Mattei (1744–1820) (1779, 1814) sede vacante dovuta all'esilio imposto da Napoleone
- Giulio Maria della Somaglia (1744–1830) (1795, 1820)
- Bartolomeo Pacca (1756–1844) (1801, 1830)
- Lodovico Micara (1775–1847) (1824, 1844)
- Vincenzo Macchi (1770–1860) (1826, 1847)
- Mario Mattei (1792–1870) (1832, 1860)
- Costantino Patrizi Naro (1798–1876) (1834, 1870)
- Luigi Amat di San Filippo e Sorso (1796–1878) (1837, 1877)
- Camillo Di Pietro (1806–1884) (1853, 1878)
- Carlo Sacconi (1808–1889) (1861, 1884)
- Raffaele Monaco La Valletta (1827–1896) (1868, 1889)
- Luigi Oreglia di Santo Stefano (1828–1913) (1873, 1896)
- Serafino Vannutelli (1834–1915) (1887, 1913)
- Vincenzo Vannutelli (1836–1930) (1889, 1915)
- Gennaro Granito Pignatelli de Belmonte (1851–1948) (1911, 1930)
- Francesco Marchetti Selvaggiani (1871–1951) (1930, 1948)
- Eugene Gabriel Gervais Laurent Tisserant (1884–1972) (1936, 1951)
- Amleto Giovanni Cicognani (1883–1973) (1958, 1972)
- Luigi Traglia (1895–1977) (1960, 1974)
- Carlo Confalonieri (1893–1986) (1958, 1977)
- Agnelo Rossi (1913–1995) (1965, 1986, dimesso 1993)
- Bernardin Gantin (1922-2008) (1977, 1993, dimesso 2002)
- Joseph Ratzinger (1927-) (1977, 2002, eletto papa 2005)
- Angelo Sodano (1927-) (2005-)