Conservatorismo negli Stati Uniti
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Il conservatorismo statunitense si differenzia per molti versi da quello europeo. Sebbene non manchino varianti dello stesso (più inclini al conservatorismo liberale o a quello conservatorismo nazionale|nazionale di stampo europeo) e nei diversi periodi storici abbia avuto diverse sfaccettature, esso si è caratterizzato in modo del tutto singolare. Il movimento conservatore (in origine caratterizzato principalmente dal protezionismo e dall'isolazionismo) è stato a lungo minoritario in entrambi i partiti e solo negli ultimi quarant'anni ha trovato casa nel Partito Repubblicano, essendo stato precedentemente forte soprattutto negli Stati del Sud, dominati dal Partito Democratico.
Oggi i conservatori staunitensi si distinguono da quelli europei per l'intensità con la quale sostengono il liberismo (nell'accezione di libertarismo e di Stato minimo) e soprattutto per la caratterizzazione religiosa e cristiana. Il successo del movimento conservatore, e dunque del Partito Repubblicano negli ultimi decenni, è dovuta precisamente al connubio tra liberismo economico e difesa dei valori cristiani. Da questo punto di vista, i conservatori americani hanno una posizione molto più dura in tema di diritti civili e osteggiano con vigore aborto, eutanasia, matrimonio omosessuale e fecondazione artificiale. Di converso essi sono in genere strenui difensori della pena di morte.
Tra le varie correnti del Partito Repubblicano si possono ricordare i social conservatives e la Religious Right (entrambi, per semplificare, di stampo teocon), i libertarians (liberali a tutto tondo), i fiscal conservatives (strenui sostenitori del rigore di bilancio), i moderates (quelli che un tempo avremmo chiamato Rockefeller Republicans), i paleoconservatives (inclini al protezionismo e al nativismo) e i neoconservatives. Nel Partito Democratico sono conservatori i membri della Blue Dog Coalition e moderati (cioè fiscally conservative e a favore del libero commercio a livello internazionale) i New Democrats, molti dei quali sono riuniti nel Democratic Leadership Council.
Indice |
[modifica] Conservatorismo sociale
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Il conservatorismo sociale è quella corrente del conservatorismo americano che si occupa prevalentemente delle tematiche etico-sociali, opponendosi strenuamente all'aborto, all'eutanasia e al matrimonio gay, e proponendo politiche generose nei confronti della famiglia, considerata cellula fondamentale della società.
[modifica] Teoconservatorismo
Per approfondire, vedi la voce Teoconservatorismo. |
Il teoconservatorismo è una corrente del movimento conservatore americano che, oltre ad abbracciare le posizioni care ai conservatori sociali di cui sopra, prefigura una meno netta distinzione tra sfera religiosa e dello Stato e fa discendere le sue posizioni, non tanto dalla tradizione come fanno i conservatori sociali, ma dalla Sacra Scrittura.
Con il termine teocon (theocon) ci si riferisce solitamente ad appartenenti a branche del mondo cristiano che sono schierati su posizioni considerate conservatrici, o che uniscono un'ideologia politicamente conservatrice con la difesa di alcuni temi sociali a forte impronta religiosa. Si tratta in genere di appartenenti alla tradizione protestante degli Stati Uniti. Spesso il termine è erroneamente confuso con neocon. Sebbene alcuni theocons possano essere vicini al movimento neocon e viceversa, si tratta di due concetti molto diversi, riferendosi, il primo, al rapporto tra politica e religione e, il secondo, a una particolare teoria di politica estera.
[modifica] Neoconservatorismo
Per approfondire, vedi la voce Neoconservatorismo. |
Il neoconservatorismo è una corrente che si occupa prevalentemente di politica estera. Di origine liberal, i neoconservatori sono più aperti nel campo dei temi etici rispetto ad altre correnti conservatrici e non si oppongono più di tanto ai principi del big government e propongono solo limitate restrizioni alla spesa sociale. Dal punto di vista della politica estera, il movimento sostiene l'utilizzo della forza militare, se necessario in maniera unilaterale, per sostituire regimi dittatoriali con democrazie. Questa visione è contraria all'internazionalismo, al realismo e all'isolazionismo.
[modifica] Paleoconservatorismo
Per approfondire, vedi la voce Paleoconservatorismo. |
Il paleoconservatorismo è quella corrente che potremmo definire "di vecchio stile", essendo legata all'originale tradizione politica conservatrice, priva di ogni tratto liberale. I paleoconservatori, oltre a sostenere posizioni di stampo conservatore sociale, sono favorevoli all'isolazionismo e al protezionismo, sono diffidenti rispetto al mercato e si oppongono strenuamente all'immigrazione, sia illegale che legale, in ragione del cosiddetto nativism.
[modifica] Bibliografia
- Borgognone, Giovanni, La destra americana. Dall'isolazionismo ai neocons, Roma-Bari, 2004
- Burke, Edmund, Riflessioni sulla Rivoluzione Francese, Roma, 1984
- Goldwater, Barry, The Conscience of a Conservative, New York, 1960
- Kirk, Russell, The Conservative Mind. From Burke to Eliot, Chicago, 1953
- Micklethwait, John e Wooldridge, Adrian, The Right Nation. Conservative Power in America, New York, 2004
- Schneider, Gregory, Conservatism in America since 1930, New York-Londra, 2003
[modifica] Voci correlate
- Liberalismo negli Stati Uniti