Conflitto Fatah-Hamas
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conflitto Fatah-Hamas | |||||||||
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Parte dei Conflitti arabo-israeliani | |||||||||
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Schieramenti | |||||||||
Hamas | Fatah | ||||||||
Comandanti | |||||||||
Ismail Haniya Khaled Meshaal |
Mahmoud Abbas Mohammed Dahlan |
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Effettivi | |||||||||
Brigate Izz ad-Din al-Qassam: 15,000 Forze Esecutive: 6,000 |
70.000-80.000 circa | ||||||||
Perdite | |||||||||
62 uccisi | 152 uccisi | ||||||||
49 civili uccisi 910+ feriti da entrambe le parti |
Il Conflitto Fatah-Hamas (Arabo: النزاع بين فتح و حماس), chiamato anche Guerra Civile Palestinese (Arabo: الحرب الأهلية الفلسيطينية), iniziò nel 2006 e continua, in un modo o nell'altro, nella metà del 2007. Il conflitto è fra le due principali fazioni palestinesi, Fatah e Hamas, che competono per garantirsi il controllo dei Territori Palestinesi. La maggioranza dei combattimenti si svolge nella Striscia di Gaza, che è stata conquistata da Hamas nel giugno 2007.[1]
Indice |
[modifica] Avvenimenti precedenti
[modifica] Elezioni del 2006
Hamas vinse le elezioni palestinesi del 2006. Di conseguenza, Israele, gli Stati Uniti, l'Unione Europea, molte nazioni occidentali e i paesi arabi imposero sanzioni sospendendo tutti gli aiuti stranieri, dai quali i Palestinesi dipendono, ma promettendo tuttavia di ripristinarli se Hamas avesse riconosciuto Israele, accettato gli accordi stipulati dallo sconfitto regime di Fatah e denunciato le violenze. Nonostante le sanzioni, e l'incidenza del riuscito blocco dei confini,[2] i leader di Hamas furono in grado di far entrare nei Territori Palestinesi abbastanza soldi da mantenere i servizi di base di salute ed educazione.[3] Lo sconfitto partito Fatah mantiene il controllo della maggior parte dell'apparato di sicurezza. L'amministrazione statunitense finanziò e armò la Guardia Presidenziale di Mahmoud Abbas [4].
[modifica] Crescita delle tensioni da marzo a dicembre 2006
Il periodo da marzo a dicembre 2006 fu marcato da tensioni e da numerosi omicidî di leader di Hamas o Fatah. Le tensioni crebbero inoltre fra le due fazioni palestinesi quando non riuscirono a raggiungere un accordo per spartirsi il potere. Il 15 dicembre Abbas convocò elezioni anticipate.[5] Hamas aveva contestato la legalità di tenere elezioni anticipate ribadendo il proprio diritto di governare per tutto il periodo del mandato previsto dall'elezioni democratica. Hamas definì questo un tentato golpe per Fatah da parte di Abbas,[6] che avrebbe usato metodi non democratici per sovvertire i risultati di un governo eletto democraticamente. Stando a un gruppo palestinese per i diritti umani, più di 600 Palestinesi furono uccisi nei combattimenti fra il gennaio 2006 e il maggio 2007.[7] Una pesante escalation della violenza fu evidenziata dalla sparatoria del quartiere Rimal nel 2006 (nel quale furono uccisi un adulto e tre bambini).
[modifica] Il conflitto
[modifica] Prima fase dei combattimenti
Il 15 dicembre 2006 scoppiarono i combattimenti nella Cisgiordania dopo che le forze di sicurezza palestinesi sparararono su un raduno di Hamas a Ramallah. Almeno 20 persone furono ferite nei combattimenti che arrivarono poco dopo l'accusa a Fatah da parte di Hamas di tentare di uccidere Ismail Haniya, il primo ministro palestinese.[8]
Intensi combattimenti continuarono nel dicembre 2006 e nel gennaio 2007 nella Striscia di Gaza. Molti cessate il fuoco fallirono, venendo violate da continue battaglie. Nel febbraio 2007 i rivali palestinesi si incontrarono nella città santa della Mecca, in Arabia Saudita e raggiunsero un accordo assicurando il cessate il fuoco. Comunque, incidenti minori continuarono in marzo e aprile 2007. Più di 90 persone furono uccise in questi mesi.
[modifica] Seconda fase dei combattimenti
Verso la metà del maggio 2007 i combattimenti sfociarono nuovamente per le strade di Gaza. In meno di 20 giorni più di 60 Palestinesi furono uccisi. I leader di entrambi i partiti cercarono di fermare i combattimenti con decine di tregue, ma nessuna di esse resse più a lungo di un paio di giorni.
Secondo molte fonti Hamas ebbe più successo di Fatah nella seconda parte dei combattimenti. Alcuni attribuiscono questo fatto alla disciplina e al migliore addestramento dei combattenti di Hamas[9], in quanto la maggior parte delle morti è avvenuta nella fazione Fatah. Comunque, le forze armate di Fatah sono maggiori in numero e ufficiali della sicurezza da Israele e dagli Stati Uniti afferma che Hamas sottostima le proprie perdite.
[modifica] Terza fase dei combattimenti: campagna di Hamas per la conquista di Gaza
Per approfondire, vedi la voce Battaglia per Gaza (2007). |
Nei primi giorni del giugno 2007, nel mezzo degli attacchi israeliani nella striscia di Gaza in risposta ai continui bombardamenti di Sderot con razzi Qassam (come parte del conflitto israeliano palestinese), dalle strade di Gaza City si potevano udire spari e lanci di razzi. In mezzo anno più di 150 Palestinesi sono stati uccisi nelle lotte interne, alimentando la paura che potesse scoppiare la guerra civile nel territorio controllato dall'ANP, e in particolare a Gaza.
I combattimenti iniziarono il 10 giugno; l'11 giugno quattro Palestinesi furono uccisi quando Hamas dichiarò di essere al potere nella città settentrionale di Beit Hanoun.[10] Il 12 giugno combattenti di Hamas circondarono il quartier generale di Fatah a Gaza, dove 500 combattenti di Fatah si erano asserragliati. I militanti di Hamas attaccarono l'edificio e, dopo diverse ore di intensi combattimenti, presero controllo del quartier generale. Inoltre furono prese anche molte altre postazioni di Fatah lungo tutta la Striscia di Gaza. Si affermò che si erano svolti combattimenti in almeno due ospedali. Per la fine del giorno le città di Beit Lahiya e Jabaliya erano sotto il controllo di Hamas.
Il 13 giugno Hamas prese il controllo del nord della Striscia di Gaza (nord di Gaza City), dichiarandola una "area militare chiusa" e chiedendo che tutti, incluse le forze militari di Fatah, consegnassero le proprie armi per le 16.00 (GMT) di venerdì 15. Hamas condusse attacchi anche nel sud della Striscia di Gaza [11]. Un esplosione demolì il quartier generale di Khan Younis della Forze di Sicurezza Preventiva filo-Fatah, uccidendo 13 persone. Alla fine del quarto giorno di combattimenti, Khan Younis, Rafah e la maggior parte di Gaza City erano sotto il controllo di Hamas. Il 14 giugno Hamas conquistò gli ultimi due avamposti di Fatah a Gaza City prendendo finalmente pieno controllo della città [12]. Durante i quattro giorni di combattimenti Hamas aveva preso il controllo della principale strada nord-sud e della strada costiera.[13] Il governo israeliano, in risposta alle violenze, chiuse tutti i check-point sui confini con Gaza. Durante i quattro giorni di intensi combattimenti almeno 116 persone furono uccise.
[modifica] Il contrattacco di Fatah: combattimenti in Cisgiordania e scioglimento del governo
Gli attacchi di uomini di Hamas contro le forze di sicurezza di Fatah nella Striscia di Gaza provocarono una reazione di uomini di Fatah contro le istituzioni di Hamas in Cisgiordania. Benché Hamas abbia più uomini nella Striscia di Gaza, le forze di Fatah sono maggiori in Cisgiordania.
Il 15 giugno in Cisgiordania ci fu il primo morto quando il corpo crivellato di colpi di un militante di Hamas fu rinvenuto a Nablus, diffondendo la paura che Fatah avrebbe sfruttato il proprio vantaggio in Cisgiordania per effettuare una rappresaglia per la morte dei propri membri nella Striscia di Gaza.[14] Lo stesso giorno Hamas dichiarò che aveva pieno controllo di Gaza, affermazioni smentita da Abbas.[15]
Il 16 giugno gruppi militanti filo-Fatah, le Brigate dei Martiri di al-Aqsa, attaccarono il parlamento controllato da Hamas a Ramallah, in Cisgiordania. Questo fatto, incluso il rapimento del ministro dell'educazione, è stato visto come una vendetta per il controllo di Gaza da parte di Hamas.
Il 14 giugno il Presidente Palestinese Mahmoud Abbas annunciò la dissoluzione del governo di unità e dichiarò lo stato di emergenza.[16][17] Il Primo Ministro palestinese Ismail Haniya è stato licenziato e Abbas governerà Gaza e la Cisgiordania per decreto presidenziale. Il portavoce di Hamas, Sami Abu Zuhuri rispose dichiarando che la decisione del Presidente Abba era "in parole spicce...inutile", affermano che Haniya "rimane a capo del governo anche se questo è stato sciolto dal presidente" creando così un nuovo Governo della Striscia di Gaza.[18]
Abbas nominò Salam Fayyad primo ministro e gli diede il compito di formare un nuovo governo.[19]
[modifica] Voci correlate
[modifica] Note
- ^ BBC News Hamas takes full control of Gaza (Hamas prende il pieno controllo di Gaza) 15 giugno 2007
- ^ "Hamas minister carries millions of dollars into Gaza" ("Ministro di Hamas porta milioni di dollari a Gaza"). Reuters, 14-06-2006. URL consultato il 19-12-2006.
- ^ Azzam Tamimi. Only an end to sanctions can halt Palestine's crisis (Solo la fine delle sanzioni può arrestare la crisi palestinese). The Guardian, 19-12-2006. URL consultato il 19-12-2006.
- ^ U.S. offers plan to strengthen Abbas (Gli Stati Uniti programmano di rinforzare Abbas) IHT, 4/10/2006
- ^ Abbas calls for early Palestinian poll (Abbas convoca elezioni palestinesi anticipate). Reuters, 12-16-2006. URL consultato il 19-12-2006.
- ^ David Hardaker. Hamas accuses Abbas of launching coup (Hamas accusa Abbas di organizzare un golpe). ABC News, 17-12-2006. URL consultato il 19-12-2006.
- ^ Over 600 Palestinians killed in internal clashes since 2006 (Più di 600 Palestinesi uccisi nelle lotte intestine dal 2006). Reuters, 06-06-2007. URL consultato il 14-06-2007.
- ^ Hamas accuses Fatah over attack (Hamas accusa Fatah dell'attacco). Al Jazeera, 15-12-2006. URL consultato il 19-12-2006.
- ^ http://news.bbc.co.uk/2/hi/middle_east/5016012.stm
- ^ [1]
- ^ aggiornamento, cnn.com
- ^ articolo, jpost.com
- ^ [2]
- ^ [3],jpost.com
- ^ "Hamas 'in full control of Gaza' (Hamas 'ha pieno controllo di Gaza')", 15-06-2007. URL consultato il 15-06-2007.
- ^ "Abbas Dissolves Palestinian Authority Government in Wake of Hamas-Fatah War (Abbas scioglie il governo dell'Autorità Palestinese in seguito alla guerra Hamas-Fatah)", 14-06-2007. URL consultato il 14-06-2007.
- ^ Levinson, Charles, Matthew Moore. "Abbas declares state of emergency in Gaza (Abbas dichiara lo stato di emergenza a Gaza)", 14-06-2007. URL consultato il 14-06-2007.
- ^ "Abbas sacks Hamas-led government (Abbas licenzia il governo guidato da Hamas)", 14-06-2007. URL consultato il 14-06-2007.
- ^ President Abbas prepares to swear in unelected interim government (Il Presidente Abbas si prepara a giurare in un governo ad interim non eletto)
[modifica] Collegamenti esterni
- http://islamicradicals.spaces.live.com/
- "Abbas insists will hold elections, truce unraveling" ("Abbas insiste che indirà elezioni, tregua a rischio"
- Frustrazione per la violenza a Ramallah
- i rivali palestinesi: Fatah & Hamas
- Nessun accordo nei colloqui palestinesi
- "PA unity deal a disaster" ("L'accordo unitario dell'ANP un disastro") I palestinesi secolai si arrendono al fanatismo religioco nell'accordo della Mecca, di Ray Hanania, Ynetnews 15.02.07
- Gaza sull'orlo della guerra civile Andrew Lee Butters, TIME 14 maggio 2007
- D&R: la guerra civile di Gaza Mark Tran, The Guardian 14 maggio 2007
- 'It's dangerous inside and out.' ("È pericoloso dentro e fuori") di Ibrahim Barzak, resoconto di un reporter di un giorno teso a Gaza City durante i combattimenti fra le fazioni, Associated Press 17 maggio 2007
- Spari a Gaza The Economist edizione stampata, 17 maggio 2007
- Sacrificare la lotta palestinese Articolo della giornalista israeliana Amira Hass, 14 giugno 2007