Chiesa di San Pantalon
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| Chiesa di San Pantalon | |
|---|---|
 La facciata |
|
| Città | Venezia |
| Regione | Veneto |
| Stato | Italia |
| Religione | Cattolica |
| Diocesi | Patriarcato di Venezia |
| Anno di consacrazione | 1745 (ultima consacrazione) |
| Inizio della costruzione | 1668 (ultima ricostruzione) |
La chiesa di San Pantalon è un edificio religioso della città di Venezia, nel sestiere di Dorsoduro. Si affaccia sul campo omonimo, non lontano da campo Santa Margherita. San Pantalon è il corrispondente veneto di San Pantaleone martire.
[modifica] Storia
L'edificio è di antiche origini, ma se ne ignora la data precisa della fondazione. Nel 1009, sotto il dogado di Ottone Orseolo, fu ricostruita dalla famiglia Giordani e subì anche in seguito restauri e riconsacrazioni. L'aspetto attuale si ebbe con la ricostruzione iniziata nel 1668 su progetto di Francesco Comino, quando la vecchia chiesa fu demolita perché pericolante. Fu inaugurata definitivamente nel 1745, anno in cui fu nuovamente riconsacrata dal patriarca Alvise Foscari.
In quanto parrocchiale, San Pantalon è attualmente compresa nel Vicariato di San Polo-Santa Croce-Dorsoduro, parte del Patriarcato di Venezia. Il titolo di parrocchia deve esserle stato attribuito sin dalle origini e la sua circoscrizione era molto vasta. Nel 1810 essa si ridusse notevolmente con l'istituzione delle parrocchie dei Frari e di Santa Maria dei Carmini e con l'ampliamento di quella di San Nicolò dei Tolentini.
La facciata è rimasta incompiuta.
[modifica] Interno
La chiesa è nota in quanto sul soffitto vi si trova Il Martirio di San Pantalon, opera di Gian Antonio Fiumani, dipinta tra il 1680 e il 1704. Non si tratta di un affresco ma di un vastissimo dipinto su tela, probabilmente il più grande del mondo. Si dice che il Fiumani, dopo ventiquattro anni di lavoro, morì cadendo da un'impalcatura mentre lo terminava.
Altro dipinto interessante è il San Pantalon che risana un fanciullo, ultima opera di Paolo Veronese (1587). Nella cappella del Sacro Chiodo, da ricordare l' Incoronazione della Vergine di Antonio Vivarini e Giovanni d'Alemagna (1444) e un' Annunciazione della metà del Trecento attribuita a Paolo Veneziano.
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