Celio Secondo Curione
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Clelio Secondo Curione (Cirié, 1503 – Basilea, 1569) è stato un teologo italiano.
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[modifica] Biografia
Nacque a Cirié, in Piemonte nel 1503. Durante i suoi studi di lettere e diritto all'Università di Torino, entrò in contatto con le idee della Riforma protestante. Le sue critiche alla religione tradizionale lo fecero entrare in un conflitto con le gerarchie ecclesiastiche in maniera crescente. Nominato professore all'Università di Pavia nel 1536, venne licenziato tre anni dopo su pressioni della Inquisizione. Per alcuni anni frequentò i circoli protestanti italiani di Venezia, Ferrara e Lucca, dove divenne amico di Pietro Martire Vermigli e Girolamo Zanchi.
Nel 1542 scelse l'esilio, inizialmente a Losanna, dal 1546 a Basilea. Insegnò retorica all'Università godendo di grande considerazione.
Autore di numerose opere letterarie, pubblicò anche alcuni trattati teologici, fra cui Il Pasquinio in estasi (1545 ?), una feroce critica all'istituzione ecclesiastica romana, e il De amplitudine beati regni Dei (1554), nel quale critica la dottrina della predestinazione di Calvino e espone una teoria della salvezza universale.
[modifica] Bibliografia
[modifica] Opere
- Il Pasquinio in estasi, 1545 (?)
- De amplitudine beati regni Dei, Jean Oporin, Basilea 1554
[modifica] Studi
- A. Biondi, Celio Secondo Curione, in «Dizionario Biografico degli Italiani», vol. XXXI, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1985, pp. 443-449
- S. Caponetto, La Riforma protestante nell'Italia del Cinquecento, Claudiana, Torino, 1997
- L. D'Ascia, Erasmo da Rotterdam, Celio Secondo Curione, Giordano Bruno, Pendragon, Bologna 2004 ISBN 88-8342-257-0
