Carabiniere (D 551)
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Carabiniere | |
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Descrizione generale | |
Tipo | fregata |
Classe | Granatiere ex Soldati |
Cantiere | Cantiere del Tirreno di Riva Trigoso |
Matricola | D 551 |
Impostazione | 1937 |
Varo | 1938 |
Completamento | 1938 |
Proprietario | Regia Marina |
Destino finale | in disarmo dal 18 gennaio 1965 |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | 1850 t |
Lunghezza | 106,7 m |
Larghezza | 10,2 m |
Pescaggio | 4,4 m |
Propulsione | 3 Caldaie tipo Yarrow 2 Gruppi di turbine a vapore tipo Belluzzo/Parsons 2 eliche Potenza 44.000 hp |
Velocità | 30 nodi |
Autonomia | 2200 miglia a 20 nodi |
Equipaggio | 13 ufficiali 174 sottufficiali |
Equipaggiamento | |
Armamento | artiglieria alla costruzione: |
Note | |
L'armamento si riferisce al periodo che va dalle trasformazioni del 1953-54 al 1960 |
Il Carabiniere fù un'unità della Regia Marina e della Marina Militare Italiana. Al momento della sua entrata in servizio era un cacciatorpediniere della classe Camicia Nera o classe Soldati, una serie di unità realizzate immediatamente prima e durante la Seconda guerra mondiale, che venne ampiamente impiegata per l'impiego in prima linea nelle battaglie combattute dalle unità di squadra.
In base alle clausole del trattato di pace, delle unità della classe sopravvissute al secondo conflitto mondiale Granatiere e Carabiniere entrarono a far parte della Marina Militare Italiana.
Il Carabiniere, costruito a Riva Trigoso, entrò in servizio il 20 dicembre 1938 e durante la seconda guerra mondiale prese parte a 159 missioni di scorta percorrendo 53.700 miglia, partecipando alla battaglia di Punta Stilo alla battaglia di Capo Matapan e alla prima battaglia della Sirte. Il 16 febbraio 1942 venne colpito da un siluro che gli asportò la prora, e rientrato a rimorchio a Messina venne successivamente trasferito a Napoli e Livorno dove rimase ai lavori sino al 6 gennaio 1943. Nel corso di questi lavori ebbe anche potenziato l'armamento antiaereo con l'aggiunta di due mitragliere da 20/65mm in impianti singoli a poppa e venne dotato di un radar italiano tipo EC 3/ter "Gufo" che successivamente sarebbe stato sostituito da un modello inglese. Fù tra le navi che soccorsero i naufraghi della Roma trasportandone i feriti alle Baleari, dove venne internato insieme al suo equipaggio.
Dopo la guerra entrato a far parte della Marina Militare Italiana, in seguito all'entrata dell'Italia nella NATO ebbe D 551 come nuovo distintivo ottico in sostituzione della vecchia sigla identificativa CB che fino ad allora lo aveva contraddistinto. Dopo essere stato riammodernato nel periodo 1953-54 ed essere stato riclassificato fregata, venne utilizzato a partire dal 1960 come Nave Esperienza, con la matricola A 5314, ricoprendo tale compito fino al disarmo, avvenuto il 18 gennaio 1965. Dopo il disarmo è stato usato come bersaglio per gli Incursori.
Il suo nome sarebbe stato poi ereditato da una fregata della Classe Alpino che entrata in servizio nel 1968 viene attualmente utilizzata anche questa, a partire dal 1993, come il suo predecessore nel compito di "Nave Esperienza".
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