Becchi Rossi

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Becchi Rossi

I Becchi Rossi

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2.261 m s.l.m.

∅ Cratere

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Prima eruzione

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Ultima eruzione

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Coordinate

44°19′59″N 6°57′54″E / 44.333, 6.965

Altri nomi e significati

Data prima ascensione

Autore/i prima ascensione

Becchi Rossi

SOIUSA
Grande Parte:	Alpi Occidentali
Grande Settore	Alpi Sud-occidentali
Sezione	Alpi Marittime e Prealpi di Nizza
Sottosezione	Alpi Marittime
Supergruppo:	Catena Corborant-Ténibre-Enciastraia
Gruppo	Gruppo del Ténibre
Sottogruppo	Nodo Clai-Vens-Blancias
Codice	I/A-2.I-C.11.d

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Coordinate: 44°19′59″N 6°57′54″E / 44.333, 6.965

I Becchi Rossi sono delle Rocce triassiche di colore giallo-arancio adagiate sulla dorsale che divide la Valle Stura dal Vallone di Ferriere, una sua tributaria dove è situato il paesino di Ferrere. Per Becchi rossi si intende anche la zona dove queste rocce sono adagiate, terminante in una cima sotto la quale sono state costruite delle fortificazioni. Queste fortificazioni, costruite tra il 1924 e il 1925, avrebbero dovuto servire come linea difensiva del Regno d'Italia.

[modifica] Localizzazione

I Becchi Rossi si trovano in alta Valle Stura, in Provincia di Cuneo, a cavallo tra il territorio del comune di Argentera e quello di Pietraporzio. Il corpo montuoso prosegue poi verso sud-ovest dando forma alle vette Auta di Barel, Monte Bassura e Rocco Verde, lungo il lato sud-est del Vallone di Forneris la cui cresta corre lungo lo spartiacque dei due comuni.

[modifica] Accessi

La via d'accesso più comoda prevede la partenza da Ferrere, dove si scende verso il vicino rio Ferriere. Si prosegue quindi in leggera salita attraverso il sentiero che taglia la pineta fino alla prima deviazione verso sinistra, che scende fino al torrente sottostante. Attraversato il torrente si segue il sentiero principale, ben battuto per tutta la sua lunghezza, fino a giungere alla cima.

Un secondo itinerario di risalita prevede la partenza da Murenz, una frazione di Pietraporzio.

La fortificazione non è tenuta e quindi non è visitabile. Anche se le entrate sono parzialmente aperte, il buio all'interno delle gallerie ne impedisce l'accesso. Inoltre vi sono diversi passaggi con scalette di ferro in discesa verticale e bivi che potrebbero fare perdere l'orientamento.

La zona è itinerario di cicloalpinismo.