Baldassare Longhena
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Baldassare Longhena (Venezia, 1598 – Venezia, 1682) è stato un architetto e scultore italiano fra i più celebri e rappresentativi del suo tempo.
[modifica] Vita ed opera
Nato a Venezia da un'umile famiglia originaria del bresciano (suo padre era un tagliapietre), il Longhena ebbe come maestro Vincenzo Scamozzi. Entrato da giovane in relazione con la potente famiglia Contarini, iniziò poco più che ventenne a mettersi in luce con i rifacimenti del palazzo Malipiero (1621-1622) e con la radicale ristrutturazione del palazzo Giustinian-Lolin (1623). Nel 1631 fu incaricato di progettare ed erigere la Basilica di Santa Maria della Salute, sua creazione più significativa ed una delle grandi gioie del barocco veneto ed italiano.
 Basilica di Santa Maria della Salute dal Canal Grande |
 Basilica di santa Maria della Salute dal Canal Grande |
 Veduta della Basilica di Santa Maria della Salute da San Marco |
 Basilica di Santa Maria della Salute - interno con la cupola |
La Basilica fu costruita per un ex voto da parte della cittadinanza al termine di una terribile epidemia di peste che infuriò nel 1630 a Venezia ed in gran parte dell'Italia Settentrionale e che Alessandro Manzoni immortalò nel suo capolavoro. Il corpo centrale, di forma ottogonale, è sormontato da una cupola che si staglia imponente dalla Punta da Mar ed è perfettamente visibile sia dal Canal Grande che dalla piazza San Marco. La severa classicità del suo interno contrasta nettamente con le ardite concezioni scenografiche della parte esterna che si articola in forme ricche di movimento di chiara ispirazione barocca. La costruzione della Basilica di Santa Maria della Salute richiese oltre mezzo secolo: l'edificio fu inaugurato infatti solo nel 1687, cinque anni dopo la morte del suo ideatore.
L'attività del Longhena si concentrò soprattutto a Venezia e nelle immediate vicinanze della città lagunare. Fra le sue maggiori realizzazioni, oltre Santa Maria della Salute, vanno senz'altro segnalate:
- Il Duomo di Chioggia, a Chioggia (distrutto da un incendio nel 1623 e rifatto dal Longhena a partire dal 1633);
- Le Procuratie Nuove, a Venezia (Lasciate incompiute da Vincenzo Scamozzi e terminate dal Longhena attorno al 1640);
- La Scalinata della biblioteca di San Giorgio Maggiore, a Venezia (1641-1646);
- Il Palazzo Belloni-Battaglia, a Venezia (1648-1660);
- Cappella Vendramin in San Pietro di Castello, Venezia (1649)
- Santa Maria di Nazareth, più conosciuta come Chiesa degli Scalzi, a Venezia (1656- 1663);
- Il Palazzo Pesaro, a Venezia (1659-1682, completato da Antonio Gaspari nel 1710);
- La Facciata della chiesa di San Salvador, a Venezia (1663-1664);
- La Chiesa dell'Ospedaletto di San Giovanni e Paolo, a Venezia (1667-1678);
- Il Palazzo Rezzonico, a Venezia (Ex Palazzo Bon, 1667-1682, completato da Giorgio Massari nel 1756)
Il Longhena fu profondamente influenzato da due sommi maestri del '500 italiano, Jacopo Sansovino ed Andrea Palladio. Pienamente inserito nelle correnti barocche del suo tempo, il grande architetto riuscì a conferire ad alcune sue opere una sontuosità e degli effetti chiaroscurali carichi di un profondo drammatismo, riscontrabile soprattutto in quello che fu il suo capolavoro indiscusso: la Basilica di Santa Maria della Salute.
Allievi, e successivamente collaboratori del Longhena, furono Giuseppe Sardi (1630-1699), ed Antonio Gaspari (1670-1738). Il primo, originario di Lugano, lavorò a fianco del grande maestro nella realizzazione della chiesa dell'Ospedaletto, mentre il secondo seguì, come è stato già messo in evidenza, i lavori di edificazione di Palazzo Pesaro dopo la morte del Longhena.
[modifica] Bibliografia
- Giuseppe Cristinelli: Baldassare Longhena: architetto del '600 a Venezia Venezia, Marsilio, 1978
- Douglas Lewis: "Baldassare Longhena. Recensione di G. Cristinelli, Baldassare Longhena: architetto del '600 a Venezia, in “Arte Veneta” xxvii (1973), pp. 328-330
- Daniela del Pesco: L'Architettura del seicento della serie Storia dell'arte in Italia Utet, Torino, 1998
- Martina Frank: Baldassare Longhena Venezia, Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, 2004
- Andrew Hopkins: "Baldassare Longhena", Milano 2006
[modifica] Voci correlate
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