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Alla XIV Olimpiade moderna di Londra 1948 vengono assegnati 9 titoli nell'atletica leggera femminile.
Fanno il loro esordio olimpico: |
3 specialità: |
200 metri, Salto in lungo e Getto del peso. |
Nessun nuovo record mondiale |
Nuovo record olimpico in |
3 specialità: |
80h, Alto e Giavellotto. |
[modifica] 100 metri piani
Primatista stagionale fino al 29/7 |
11"5 (RM) |
Fanny Blankers-Koen |
Presente |
Vincitrice dei Trials USA |
12"3 |
Mabel Walker |
Presente |
Campionessa Europea 1946 |
11"9 |
Evgeniya Sechenova |
L'URSS è assente |
L'olandese Fanny Blankers-Koen è la dominatrice della specialità fin dal 1943. Il 13 giugno ad Amsterdam eguaglia per la seconda volta il record mondiale con 11"5. Il suo è uno dei titoli più annunciati dell'atletica ai Giochi.
[modifica] 200 metri piani
Primatista mondiale |
23"6 1935 |
Stanislawa Walasiewicz |
Assente |
Primatista stagionale fino al 29/7 |
24"2 |
Fanny Blankers-Koen |
Presente |
Vincitrice dei Trials USA |
25"3 |
Audrey Patterson |
Presente |
Campionessa Europea 1946 |
25"4 |
Evgeniya Sechenova |
L'URSS è assente |
L'olandese Fanny Blankers-Koen, dominatrice della specialità fin dal 1943, è l'unica atleta che correre stabilmente in meno di 25 secondi. Assente la Walasiewicz, che non ha partecipato ai Trials, (ha 37 anni), le sue uniche avversarie sono le australiane King e Strickland. In finale vince con autorità.
Il distacco di 7 decimi tra la prima e la seconda classificata è il margine di vittoria più ampio che sia mai stato raggiunto in una gara di velocità alle Olimpiadi, sia maschile che femminile.
Audrey Patterson, medaglia di bronzo, è la prima nera americana a vincere una medaglia olimpica.
Il ritrovamento del fotofinish, nel 1976, ridarà all'australiana Strickland (poi signora de la Hunty) il terzo posto, ma solo a livello morale in quanto gli australiani non presentarono reclamo a fine gara.
L'olandese Fanny Blankers-Koen è la dominatrice della specialità fin dal 1942. È Campionessa europea in carica. Il 20 giugno ad Amsterdam batte il suo record mondiale con 11"0 e prenota il titolo olimpico.
Ma in finale parte male e vede scattare davanti a lei la britannica Gardner. Riesce a recuperare il distacco e la raggiunge nel finale. La Blankers-Koen vince al fotofinish. Le due atlete vengono accreditate dello stesso tempo.
Fanny Blankers-Koen è anche la prima atleta della storia a bissare il titolo europeo con l'alloro olimpico.
[modifica] Staffetta 4x100
Primatista mondiale |
1,71 1943 |
Fanny Blankers-Koen |
Non iscritta |
Primatista stagionale fino al 29/7 |
1,644 |
Alice Coachman |
Presente |
Vincitrice dei Trials USA |
1,644 |
Alice Coachman |
Presente |
Campionessa Europea 1946 |
1,60 |
Anne-Marie Colchen (Fra) |
Assente |
Le favorite sono due. Una è l'americana Coachman, che si presenta ai Giochi con un palmarès di 10 titoli nazionali consecutivi dal 1939 in poi (personale di 1,644 ottenuto il 12 luglio). L'altra è la britannica Dorothy Tyler, di soli tre anni più giovane ma che era già presente a Berlino 1936, dove conquistò da sedicenne l'argento. Ha un personale di 1,66, che però ha stabilito prima della guerra (1939).
In finale ingaggiano battaglia tra di loro e lasciano presto indietro le altre. Arrivate a quota 1,68, nuovo record olimpico, la Coachman supera l'asticella alla prima prova, mentre la Tyler deve ricorrere ad un secondo tentativo. La gara finisce qui.
Alice Cochman è la prima atleta di colore a vincere un oro in atletica alle Olimpiadi ed è l'unica donna USA a vincere un oro ai Giochi di Londra.
Nel 1949 si diploma al college e lascia lo sport agonistico.
[modifica] Salto in lungo
Primatista mondiale |
6,25 1943 |
Fanny Blankers-Koen |
Non iscritta |
Primatista stagionale fino al 29/7 |
5,99 |
Olga Gyarmati |
Presente |
Vincitrice dei Trials USA |
5,60 |
Emma Reed |
Presente |
Campionessa Europea 1946 |
5,67 |
Gerda Koudijs (Ned) |
Presente |
È la prima apparizione della disciplina ai Giochi. La Blankers-Koen non è iscritta, quindi non c'è una favorita. La primatista stagionale è l'ungherese Olga Gyarmati, che ha saltato 5,99 in maggio a Budapest. La migliore delle americane si è fermata a 5,60.
In finale non si raggiungono misure elevate. Vince all'ultimo salto l'atleta ungherese. Quarta la campionessa europea con 5,57.
[modifica] Getto del peso
Primatista stagionale |
14,59 (RM) |
Tatyana Sevrjukova |
L'URSS è assente |
Vincitrice dei Trials USA |
11,79 |
Francis Kaszubski |
Presente |
Campionessa Europea 1946 |
14,16 |
Tatyana Sevrjukova |
L'URSS è assente |
A quattro giorni di distanza dalla vittoria nel disco, la francese Ostermeyer fa suo anche il peso distanziando la seconda classificata, Amelia Piccinini, di 66cm.
La Ostermeyer vincerà anche il bronzo nell'alto. Le sue eccezionali prestazioni saranno però oscurate dai quattro ori di Fanny Blankers-Koen.
[modifica] Lancio del disco
Primatista stagionale |
53,25 (RM) |
Nina Dumbadze |
L'URSS è assente |
Vincitrice dei Trials USA |
37,35 |
Francis Kaszubski |
Presente |
Campionessa Europea 1946 |
44,52 |
Nina Dumbadze |
L'URSS è assente |
All'ultimo lancio la francese Ostermeyer, fino a quel momento terza, lancia una bordata di 41,92 metri che le permette di vincere con ben 75cm di vantaggio sulla seconda classificata, Edera Cordiale.
La Ostermeyer è la prima atleta francese a vincere un oro alle Olimpiadi.
[modifica] Lancio del giavellotto
Miglior prestazione mondiale |
50,32 1947 |
Klavdija Mayuchaja |
L'URSS è assente |
Primatista stagionale fino al 29/7 |
48,70 |
Natalya Smirnitskaja |
L'URSS è assente |
Vincitrice dei Trials USA |
42,77 |
Dorothy Dodson |
Presente |
Campionessa Europea 1946 |
46,25 |
Klavdija Mayuchaja |
L'URSS è assente |
L'austriaca Bauma era già stata presente a Berlino 1936, dove aveva perso il bronzo per soli 10 cm.
Questa volta, a 33 anni, non sbaglia nulla e vince la gara. Giunge quarta la vincitrice dei Trials.
Pos |
Paese |
Atleta |
Anni |
Misura |
|
Austria |
Herma Bauma |
1915-2003 |
45,57 m (RO) |
|
Finlandia |
Kaisa Parviainen |
1914-2004 |
43,79 m |
|
Danimarca |
Lily Carlstedt |
|
42,08 m |