Arzo
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Arzo | |
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[[Immagine:{{{panorama}}}|300px|Panorama di Arzo]] | |
Stato: | Svizzera |
Cantone: | Ticino |
Distretto: | Mendrisio |
Circolo: | Riva San Vitale |
Lingua ufficiale: | Italiano |
Latitudine: | 45° 52' N |
Longitudine: | 8° 56' E |
Altitudine: | 499 m s.l.m. |
Superficie: | 2,79 km² |
Popolazione: - Totale - Densità |
(2007;) 1.109 ab. 397 ab./km² |
Frazioni: | |
Comuni contigui: | Besazio, Clivio (IT-VA), Meride, Saltrio (IT-VA), Tremona |
CAP: | 6864 |
Pref. tel: | 091 |
Codice BFS: | 5241 |
Targa: | TI |
Abitanti: | |
[ Sito istituzionale] | |
Arzo è un comune del Canton Ticino di 1.109 abitanti.
Indice |
[modifica] Ubicazione
Il centro storico si sviluppò lungo la strada che da Meride scende verso Mendrisio, nel punto in cui incrocia la via che prosegue verso Saltrio (comune italiano, in provincia di Varese). Il nucleo storico risulta così diviso in tre contrade (o cantoni): Cantòn Sura (dalla piazza del villaggio verso Meride), Cantòn Sota (verso Mendrisio) e Cantòn Là (verso la dogana). Fondamentale per il villaggio era il piccolo torrente Lanza, affluente del Gaggiolo, che forniva l'energia idraulica indispensabile, in passato, al funzionamento delle segherie per il marmo. Oggi l'abitato si è sviluppato principalmente in due direzioni: verso la dogana e verso la collina di Certara.
[modifica] Lo stemma di Arzo
Lo stemma di Arzo è stato ideato nel 1953 (a centocinquant'anni dall'indipendenza ticinese, nel 1803) dallo studioso di araldica Gastone Cambin. La croce bianca in campo rosso (con i bracci estesi sino ai lati dello scudo) richiama gli emblemi di Como e di Milano (di cui Arzo fece parte sino al 1512, quando venne occupato dai Confederati). La chiesa color giallo-oro siboleggia il duomo di Milano e quello di Como, chiese ricche di marmo arzese e alla cui realizzazione lavorarono parecchi lapicidi (scalpellini) di Arzo.
[modifica] Cenno storico
La chiesa del villaggio (consacrata ai santi Nazaro e Celso) è menzionata in un documento per la prima volta nel 1456: "in platea prope ecclesiam Sancti Nazarii". A quell'epoca l'abitato faceva parte del più importante centro di Riva San Vitale dal quale si separò nel 1535. Sicuramente il luogo era abitato in epoca più antica, ma a questo riguardo si possediono solo notizie frammentarie (in particolare alcune necropoli ritrovate nelle vicinanze). Il paese deve la sua fortuna e notorietà alle cave di marmo, apprezzato in particolare per edifici in stile barocco.
Nel 1844 accanto alle chiesa parrocchiale venne costruita la "Rotonda", su progetto dell'architetto Luigi Fontana (noto per aver progettato la facciata dell'opedale Beata Vergine a Mendrisio). L'edificio ospitò la scuola del villaggio che contava all'epoca circa seicento abitanti. Un nuovo palazzo scolastico (utilizzato attualmente) venne costruito nel 1897.
[modifica] Arzo nel prossimo futuro
Nel novembre del 2007, la popolazione di Arzo ha accettato a larga maggioranza (73,89% i favorevoli all'aggregazione, 26,11% i contrari) l'aggregazione con il comune di Mendrisio. La fusione è prevista per il 2009: a formare il nuovo comune concorreranno: Arzo, Capolago, Mendrisio (e l'ormai frazione di Salorino), Genestrerio e Tremona.
[modifica] Personaggi illustri
Andrea Salvatore Aglio (1736 - 1786). Nato e vissuto a Arzo, fu pittore e scultore. Notizie sulla sua vita ci sono giunte dal Dizionario storico ragionato degli uomini illustri del Canton Ticino, pubblicato nel 1807 da Gian Alfonso Oldelli, di Meride (che conbbe personalmente l'artista). Giovanissimo, nel 1736, si recò a Dresda dove vi rimase per 22 anni, lavorando come lapicida, suo è l'altare di marmo (1756) della chiesa di Borna, in Sassonia. Si dedicò inoltre a sperimentare tecniche di colorazione dei marmi, lavorando con acidi che gli provocarono infine la morte.
Guido Bustelli (1905 - 1992): Consigliere nazionale, più volte presidente del consiglio legislativo di Lugano, dove dirigeva un'agenzia finanziaria. Capitano dell'esercito federale svizzero, durante la Seconda guerra mondiale, entrò nel servizio segreto nazionale, occupandosi della raccolta di informazioni (in particolare interrogando i profughi provenienti dall'Italia) e mantenendo stretti legami con la Repubblica partigiana dell'Ossola (settembre-ottobre 1944). Nell'aprile e nel maggio del 1945, partecipò alle trattative di Como i tra partigiani italiani e i tedeschi in fuga.
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Carlo Valsecchi dal 04/04/2004
Centralino del comune: 091 6461172
Email del comune: comune.arzo@bluewin.ch
[modifica] Bibliografia
Per la storia locale si segnalano tre pubblicazioni:
Tita Carloni e Claudio Origoni, Arzo. Memoria di pietre. Inventario dei portali del paese, Mendrisio, 2007
Giovanni Piffaretti, Pagliuzze di storia di Arzo, Mendrisio, 1991
Giovanni Piffaretti, Strade e piazze di Arzo hanno un nome, Mendrisio, 1997.
[modifica] Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene file multimediali su Arzo
[modifica] Sito ufficiale
[modifica] Collegamenti esterni
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