Aissó
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Aissó (?-?), capo della ribellione contro Bernardo di Settimania nel contado di Osona dall’826 all’827.
[modifica] Origine
La sua identità è controversa:
alcuni dicono che fosse un nobile Goto, probabilmente un collaboratore del conte di Barcellona, Berà;
altri lo identificano con l’istigatore dei Vasconi, prima a Pamplona e poi alla battaglia di Roncisvalle, nel 778, l’arabo Aysun , figlio del wali di Barcellona (777-780), Sulayman ben al-Arabí (questa tesi sembra poco credibile).
[modifica] Biografia
Aissó, sino all’826, era prigioniero in Aquisgrana, dopo che Berà era caduto in disgrazia nell’820 (di Aysun si erano perse le tracce nel 785, quindi sarebbe stato in prigione per circa 40 anni).
Riuscito a fuggire, nello stesso 826, raggiunse la Marca di Spagna, nella regione di Vic, dove le guarnigioni dei castelli gli erano favorevoli (per lealtà a Berà); solo la guarnigione del castello di Roda de Ter gli oppose resistenza; quest’ultimo, una volta organizzata la ribellione a Bernardo di Settimania, fu distrutto dai rivoltosi, tra cui si trovavano molti nobili Visigoti, e tra essi Guillemundus, figlio di Berà e conte di Razès e di Conflent (una parte del Rossiglione);
inoltre aderirono alla sollevazione tutti quei musulmani che erano partigiani della pace tra Franchi ed al-Andalus.
Dalla regione di Vic Aissó attacco la contea di Cerdanya e si diresse verso quella di Barcellona.
Bernardo, sentendosi minacciato si rivolse all’imperatore, che gli inviò un piccolo contingente di Franchi a cui però si unirono alcuni Visigoti della Marca di Spagna.
Aissó allora chiese aiuto all’emiro di Cordova, ʿAbd al-Raḥmān II ibn al-Ḥakam , che inviò un contingente guidato dal generale Ubayd Allah, detto Abu Marwan, che arrivò a Saragozza, nel maggio 827, marciò su Barcellona, a cui pose l’assedio;
il 10 ottobre dello stesso anno, Ubayd Allah cercò invano di conquistare Girona.
Ludovico il Pio ordinò allora a suo figlio Pipino, re d'Aquitania ed ai conti di Tours e d'Orléans, di reclutare un esercito, l'operazione andò tanto a rilento che, alla fine dell'827, prima di partire, ricevettero la notizia che Ubayd Allah ed i capi dei ribelli si erano ritirati e stavano rientrando a Cordova.
Probabilmente Aissó si rifugiò a Cordova dove, alcuni anni dopo, sospettato di cospirazione, fu assassinato per ordine dell’emiro.
[modifica] Voci correlate
- Storia della Gallia tardo-antica e alto-medioevale
- Franchi (storia dei regni Franchi)
- Elenco di re franchi
- Elenco di duchi d'Aquitania
- Elenco dei duchi di Guascogna
- Elenco di monarchi d'Aragona
- Elenco di monarchi di Navarra
- Elenco di conti di Tolosa
- Storia della Francia
- Elenco dei conti di Barcellona
- Elenco di duchi, re e conti di Provenza
- Imperatori del Sacro Romano Impero
- al-Andalus