Aeroporto di Vicenza

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Aeroporto di Vicenza
Nome impianto	Aeroporto Civile "Tommaso Dal Molin" di Vicenza
Stato: Regione:	Italia Veneto
Tipologia	Civile
Numero Passeggeri (anno)
Codice ICAO Codice IATA	LIPT VIC
Altitudine: Coordinate geografiche:	39 m s.l.m. (127,9512 ft) 45°34′″N 11°31′″E / <span class="geo-dec geo" title="Mappe, foto aeree ed altre informazioni per Errore nell'espressione: operatore / inatteso Errore nell'espressione: operatore / inatteso">Errore nell'espressione: operatore / inatteso, Errore nell'espressione: operatore / inattesoCoordinate: 45°34′″N 11°31′″E / <span class="geo-dec geo" title="Mappe, foto aeree ed altre informazioni per Errore nell'espressione: operatore / inatteso Errore nell'espressione: operatore / inatteso">Errore nell'espressione: operatore / inatteso, Errore nell'espressione: operatore / inatteso
Posizione	Via Sant'Antonino 59, Vicenza
Esercente	Aeroporti Vicentini S.p.A.
Sito web	www.aeroportovicenza.com
Piste
Orientamento (QFU)	Lunghezza	Note
18/36	1.500 m	PAPI testate 18 e 36,autorizzato VFR, VFR-N e IFR
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Lista degli aeroporti presenti su Wikipedia
Progetto Aviazione

L'Aeroporto di Vicenza "Tommaso Dal Molin" è l'unico aeroporto della città di Vicenza (uno dei tre della provincia assieme all'Arturo Ferrarin di Thiene e al Romeo Sartori di Asiago), in posizione centrale rispetto ai maggiori centri urbani e industriali della provincia di Vicenza, in un'area fra le più sviluppate ed economicamente rilevanti del Veneto. È classificato come city airport poiche dista soli 5 km dal centro di Vicenza.

Indice 1 La struttura e la sua storia 2 Come raggiungere l'aeroporto 3 Progetto di insediamento delle forze armate USA 4 Note 5 Voci correlate

[modifica] La struttura e la sua storia

Pista attiva dalla seconda guerra mondiale, esso era destinato a diventare Aeroporto delle Venezie ancor prima della scelta veronese. L'immobilità politica e la presenza dei militari dell'aeronautica (di fatto ancor'oggi si tratta di aeroporto militare ad uso civile) hanno rallentato il progetto, finendo poi per scegliere il Catullo di Villafranca. La costruzione a fine anni '80 di alcune ville nel comune di Vicenza e di un intero quartiere nel confinante comune di Caldogno, hanno limitato notevolmente la possibilità di espansione dello scalo. Diversi nel corso degli anni i tentativi di rilancio anche fruttuosi (voli per Roma Fiumicino, Monaco, Olbia, Forlì) che però vanno a scontrarsi con la limitata operatività dell'aeroporto (mancanza di strumentazione per il volo in notturna ad esempio). A fine 2006 la pista e l'aeroporto sono stati dotati della strumentazione necessaria, senza che però riprendesse un regolare servizio di trasporto aereo. Dall'inizio 2007 l'aeroporto è aperto al traffico con orario 07.00-20.00 LT estendibile su richiesta con preavviso di 24 h. Sono operative le procedure di avvicinamento strumentale IFR, dogana e controllo di Polizia.

Il 1 marzo 2008, gli ultimi militari italiani che gestivano il traffico aeroportuale sono stati trasferiti e l'aeroporto è diventato a tutti gli effetti un aeroporto civile.

Dopo alcuni mesi di chiusura, il 13 giugno è stato diramato il NOTAM che riapre ufficialmente lo scalo berico. Un'apertura che, molto probabilmente, sarà solo temporanea, vista la necessità di abbattere la pista che andrà ricostruita sul lato civile.

Soci dell'aeroporto sono:

• Camera di Commercio, Industria, Artigianato di Vicenza
• Comune di Vicenza
• AIM, Vicenza
• Provincia di Vicenza
• Fiera di Vicenza

e altri

[modifica] Come raggiungere l'aeroporto

L'aeroporto di Vicenza è facilmente raggiungibile dal centro di Vicenza sia in auto che in autobus (Linea 9 Aim).

[modifica] Progetto di insediamento delle forze armate USA

Attualmente è in corso a Vicenza un grande dibattito, a causa della disponibilità del consiglio comunale e provinciale a cedere il "Tommaso Dal Molin" all'esercito degli Stati Uniti, che intende riunificarvi la 173ma brigata paracadutisti (4 battaglioni su 6 sono attualmente in Germania).

Il governo italiano, per voce del premier Romano Prodi, ha chiarito che non si opporrà alla costruzione della nuova base che andrebbe a aggiungersi alla Ederle, presente in città dalla fine degli anni cinquanta. Si sono costituiti due fronti: uno per il no e uno per il sì. Il fronte del no ha organizzato varie manifestazioni, la più grande delle quali il 17 febbraio 2007 ha visto la partecipazione di oltre 70mila persone^[1], molte quali venute da altre parti d'Italia. I cittadini contrari alla base si oppongono in generale ad ogni guerra cercando di impedire la costruzione di una nuova base militare nel loro territorio e sottolineano inoltre l'eccessivo impatto ambientale e viabilistico che essa avrebbe sulla città, considerato che l'aeroporto è situato all'interno della città stessa. Il fronte del si avverte invece che, qualora non venisse concessa l'area "Dal Molin" agli Stati Uniti, essi chiuderebbero la caserma Ederle creando danni economici per la città e per le famiglie che lavorano e vivono all'interno della caserma e del Villaggio Americano di Vicenza Est. Il 16 gennaio 2007 il movimento No Dal Molin ha creato un Presidio Permanente in via Ponte Marchese, a pochi metri dall'aeroporto T. Dal Molin, dove le varie realtà contrarie al progetto si incontrano in assemblee pubbliche.

Il 14 giugno 2007 è stata data notizia del via libera ufficiale del governo alla costruzione della base, il cui costo previsto è di circa 325 milioni di euro.^[2]

[modifica] Note

Vicenza
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[modifica] Voci correlate

• No dal molin