Acebutololo
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Acebutololo
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Nome IUPAC | |
? | |
Identificatori | |
Numero CAS | |
Codice ATC | C07 |
PubChem | |
Caratteristiche generali | |
Formula | C18H28O4N2 |
MM | 336.426 g/mol |
Dati farmacocinetici | |
Biodisponibilità | 40% |
Metabolismo | epatico |
Emivita | 3-4 ore |
Escrezione | renale 30% - Biliare 60% |
L’ Acebutololo è il nome di un principio attivo di indicazione specifica contro l’ipertensione.
L’ acebutololo causa a dispetto di altri farmaci simili meno senso di freddo nella persona e meno bradicardia
Indice |
[modifica] Indicazioni
E’ utilizzato come medicinale in cardiologia contro l’ipertensione, l’angina, le aritmie comprese le tachicardie, flutter atriale .
La somministrazione di tale farmaco protegge ile persone che hanno avuto un episodio di infarto miocardio acuto
[modifica] Controindicazioni
Bradicardia, shock cardiogeno. Sconsigliato in casi di gravidanza e insufficienza renale
[modifica] Dosaggi
- Ipertensione, 400 mg una volta al giorno (max 400 mg due volte al giorno)
- Angina, 400 mg una volta al giorno, nelle forme gravi 300 mg tre volte al giorno
- Aritmie, 0,4-1,2 g al giorno divise in più dosi (2-3)
[modifica] Farmacodinamica
I betabloccanti inibiscono i recettori beta del sistema adrenergico presenti nel cuore, riducendo in pratica il lavoro del cuore.
Effetti positivi di tale farmaco li si ritrovano nella riduzione della gittata cardiaca e la pressione arteriosa. Mentre per quanto riguarda le forme di angina migliorando la tolleranza agli sforzi ne limita la sintomatologia.
Agendo nel sistema simpatico fino a bloccarlo e sulla capacità di conduzione del cuore risulta utile anche contro le aritmie cardiache e nello scompenso cardiaco.
Nel caso specifico dell’acebutololo avendo un effetto minore sui recettori beta 2 rispetto ai normali betabloccanti non rientra nei farmaci specifici in cardiologia.
[modifica] Effetti indesiderati
Rallentando il ritmo del cuore possono quindi indurre depressione del miocardio, il muscolo del cuore.
I betabloccanti devono essere preclusi a chi ha avuto in passato episodi di scompenso cardiaco, mentre entro certi limiti possono essere somministrati a persone affette da diabete.
E’ sconsigliato l’uso e utilizzato solo se non vi sono altre scelte in persone con episodi passati di asma e broncospasmo.
Altri effetti indesiderati sono cefalea, dispnea, psicosi, vertigini, nausea, sonnolenza, disfunzioni sessuali, bradicardia, alopecia, xeroftalmia, affaticamento, porpora, scompenso cardiaco, ipotensione, rash, broncospasmo, irritazione.
[modifica] Bibliografia
- British national formulary. Guida all’uso dei farmaci 4 edizione. Lavis, agenzia italiana del farmaco, 2007.
- Lusofarmaco. Farmabank 2006. Salerno, momento medico, 2005.