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World Wrestling Entertainment - Wikipedia

World Wrestling Entertainment

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

World Wrestling Entertainment, Inc.
Logo
[[Immagine:{{{foto}}}|200x200px]]
Tipologia public company
Borse valori

NYSE: WWE

Fondazione 1952

Fondata da

Chiusa
Sede principale

Stamford, Connecticut, USA

Gruppo
Filiali

Persone chiave

Settore

Intrattenimento

Prodotti

wrestling

Fatturato

$400.3 milioni $ (2006)

Margine d'intermed.

Risultato operativo

70.54 milioni $ (2006)

Utile netto

47.0 milioni $ (2006)

Dipendenti 460 (esclusi i wrestlers) (aprile 2006)
Slogan '
Note
Sito web www.wwe.com

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Progetto Economia

La World Wrestling Entertainment (indicata spesso con l'acronimo WWE) è una federazione di wrestling con sede a Stamford, Connecticut, negli Stati Uniti d'America; è la principale realtà di wrestling mondiale. Il proprietario della federazione è Vincent Kennedy (Vince) McMahon.

Fino al 2002 la WWE era chiamata World Wrestling Federation (WWF); tale cambiamento si è reso necessario a causa di un contenzioso con il World Wide Fund for Nature, noto con lo stesso acronimo. Prima ancora, il nome con cui era comunemente identificata questa promotion era World Wide Wrestling Federation (WWWF).

Il core business della federazione sono ovviamente gli show televisivi. A tal proposito, la WWE produce diversi spettacoli televisivi, tra cui spiccano Raw, Friday Night SmackDown (o più semplicemente SmackDown) ed Extreme Championship Wrestling (o ECW). La WWE inoltre dà vita a diversi eventi in pay-per-view, il più importante dei quali, WrestleMania, si tiene ogni anno verso la fine del mese di marzo; il giorno prima di questo evento si svolge la cerimonia dell'Hall of Fame, durante la quale vengono premiate ed inserite nell'"Arca della Gloria" le più grandi leggende del mondo del wrestling.

La WWE possiede una federazioni satellite, la Florida Championship Wrestling (FCW). Diverse federazioni hanno in passato ricoperto il ruolo di federazione satellite della WWE; tra queste, le più importanti furono la Deep South Wrestling (DSW), la Heartland Wrestling Association (HWA) e la Ohio Valley Wrestling (OVW).

La WWE è quotata in borsa, allo New York Stock Exchange di New York, con la sigla WWE; a tutto agosto 2006 l'utile netto della società era pari a 47 milioni di dollari e la sua capitalizzazione azionaria era circa un miliardo di dollari.


Indice

[modifica] Storia

[modifica] L'inizio/Capitol Wrestling

Nel 1915 Jess McMahon, nonno dell'attuale presidente della WWE Vincent K. McMahon, contribuì a promuovere un match di boxe tra Jess Willard e Jack Johnson. Negli anni successivi McMahon continuò a promuovere match di boxe insieme a Tex Rickard, come ad esempio quello fra Jack Delaney e Paul Berlenbach dell'11 dicembre 1935. Inoltre, McMahon si occupò anche della produzione di concerti dal vivo.

Fu nel 1945 che la famiglia McMahon entrò nel mondo del wrestling. Il figlio di Jess, Vincent J. McMahon, iniziò ad avere un ruolo sempre più importante nel mondo del wrestling. Dall'alleanza con Toots Mondt, altro importante promoter di wrestling di quei tempi, nacque nel 1952 la Capitol Wrestling Corporation. La federazione entrò nel circuito della National Wrestling Alliance nel 1953 ed in poco tempo la coppia riuscì a controllare circa il 70% del booking NWA, grazie al grande bacino di utenza della loro promotion.

Un House show della World Wrestling Entertainment
Un House show della World Wrestling Entertainment

[modifica] World Wide Wrestling Federation

Nel 1963, "Nature Boy" Buddy Rogers era il NWA World Heavyweight Champion ed era Mondt a decidere chi doveva sfidarlo, ma soprattutto dove questa sfida doveva avere luogo. La commissione della National Wrestling Alliance non era soddisfatta di ciò, visto che spesso Mondt obbligava Rogers a combattere nel solo nordest. I tempi erano maturi perché la federazione si stacasse dalla NWA ed andasse per la propria strada; Rogers sarebbe dovuto diventare il perno della federazione e per questo McMahon e Mondt gli chiesero di portare con sé la cintura. Rogers però non era disposto a sacrificare il suo deposito di $25,000 sulla cintura (i detentori della cintura a quei tempi dovevano pagare un deposito per assicurare che loro onorassero i loro impegni di campioni). Rogers perse quindi il titolo contro Lou Thesz a Toronto, in Ontario (Canada) il 24 gennaio 1963, accettando di diventare parte del nuovo progetto di McMahon e Mondt, la World Wide Wrestling Federation.

A metà aprile Rogers si vide assegnare il WWWF World Championship in un torneo svolto a Rio de Janeiro. Perse il titolo contro Bruno Sammartino un mese dopo, il 17 maggio, dopo aver presumibilmente sofferto di un attacco di cuore poco prima del match. La WWWF rientrò nella NWA nel 1971. Nel mese di marzo 1979 la WWWF cambiò nuovamente nome, diventando World Wrestling Federation (WWF). Il cambiamento era puramente estetico e nulla cambiò nella dirigenza o tra i dipendenti.

[modifica] World Wrestling Federation

Vince McMahon divenne negli anni '80 il nuovo padrone della WWE
Vince McMahon divenne negli anni '80 il nuovo padrone della WWE

Nel 1980 Vincent Kennedy McMahon, figlio di Vincent J., fondò la Titan Sports, Inc., e nel 1982 comprò la Capitol Sports da suo padre. Dopo aver scoperto all'età di 12 anni il ruolo di suo padre nel mondo del wrestling, Vince iniziò ad essere costantemente coinvolto nel business. Nonostante il padre avesse sempre criticato l'idea di allargare il proprio orizzonte territoriale, Vince iniziò un processo di espansione che cambiò radicalmente il wrestling. Iniziò col far trasmettere gli show della WWF in televisione in tutti gli Stati Uniti, ricevendo furiose critiche da altri promoter di wrestling, poiché McMahon uscì dalla tradizionale area della WWF, il Nord-Est degli States. McMahon iniziò poi anche a vendere video degli eventi della WWF in tutta la nazione attraverso la sua compagnia di distribuzione Coliseum Video. Infine iniziò a spendere i guadagni prodotti dalla pubblicità, dai contratti televisivi e dalle vendite di videocassette per mettere sotto contratto talenti di federazioni rivali. I promoter di wrestling di tutta la nazione entrarono in competizione con la WWF.

La vera e propria rivoluzione iniziò con una delle più grandi idee di McMahon, ovvero WrestleMania. Il progetto di McMahon era quello di creare un evento in Pay-per-view che potesse diventare, col passare degli anni, una sorta di Super Bowl del wrestling professionistico. L'idea di un evento così non era nuova nel Nord America: la NWA organizzava infatti StarrCade già da qualche anno. McMahon voleva però aumentare sempre di più la fetta di pubblico della WWF. Invitò allora nella sua federazione celebrità come Mr. T e Cindy Lauper. MTV, in particolare, strinse un accordo con la WWF sia per la copertura televisiva, sia per la programmazione della WWF, dando vita a quella che fu definita la Rock "n" Wrestling Connection.

[modifica] L'età d'oro

Hulk Hogan, simbolo dell'era gimmick
Hulk Hogan, simbolo dell'era gimmick

La nuova formula di ciò che McMahon riteneva lo Sport Entertainment coincise con un clamoroso successo finanziario della prima edizione di WrestleMania, datata 31 marzo 1985; con questo evento vennero gettate le basi per quella che è stata definita "Era Gimmick", ovvero un periodo in cui ogni atleta si presentava come un personaggio stereotipato, facilmente riconoscibile e caratterizzante, simbolo di una professione (Il Poliziotto, il Marinaio, l'Esattore delle Tasse, il Barbiere o il Modello) o di un ideale (l'Uomo da un Milione di Dollari, ed i tanti Difensori della patria).

L'uomo immagine di questa nuova era del Wrestling è stato senz'altro Hulk Hogan, il quale si distingueva per il grande carisma e la grande imponenza fisica. Grazie al successo di WrestleMania I, la stessa divenne un evento annuale da svolgersi ogni anno in primavera, tra marzo ed aprile. Inoltre, McMahon decise di aggiugere altri tre eventi annuali, uno per ogni stagione dell'anno: Survivor Series in autunno (prima edizione nel 1987), SummerSlam in estate (prima edizione nel 1988) e Royal Rumble in inverno (prima edizione nel 1988).

[modifica] La Nuova Generazione

The Undertaker, uno dei lottatori della nuova generazione
The Undertaker, uno dei lottatori della nuova generazione

La WWF cadde molto in basso in seguito ad un'accusa molto grave: McMahon e molti dipendenti della federazione vennero accusati di spaccio ed abuso di steroidi e vi fu addirittura un'accusa per violenza sessuale; alla fine Vince McMahon fu scagionato, ma la vicenda lasciò un segno molto profondo: il processo fece spendere alla WWF circa 5 milioni di dollari, in un periodo in cui i redditi erano al minimo storico. Per risollevare economicamente la federazione, McMahon tagliò di circa il 40% gli stipendi di molti wrestler e staffer; molti dipendenti non accettarono questa situazione e decisero di lasciare la WWF. Tra il 1994 ed il 1996 molti campioni si accasarono alla nuova concorrente, la World Championship Wrestling di Ted Turner.

La WWF fu costretta a rivolgere la sua attenzione a quelli che fino a poco tempo prima erano i mid-carders della federazione, coloro che combattevano gli incontri meno importanti. Fu così che alcuni giovani talenti come Shawn Michaels, Bret Hart, Kevin Nash, Razor Ramon e The Undertaker vennero catapultati verso il main event. Nacque così la "Nuova Generazione della WWF".

[modifica] L'Era Attitude e lo Screwjob di Montreal

Per approfondire, vedi la voce Screwjob di Montreal.

Nella seconda metà degli anni '90 vi fu un nuovo boom nel mondo del wrestling; a partire dalla vittoria del controverso Stone Cold Steve Austin su Jake Roberts a King of the Ring, la WWF si scostò dal tipico prodotto "per famiglie" che era solita mandare in onda ed iniziò a farcire i suoi show con maggiore violenza, basandosi su uno stile più vicino alla vita di tutti i giorni. In seguito all'abbandono dalla federazione di Bret Hart dopo il famigerato Screwjob di Montreal, Vince sfruttò l'odio del pubblico nei suoi confronti per creare il personaggio di "Mr. McMahon", il boss dittatoriale della federazione che favoriva i cattivi che erano "buoni per il business" a dispetto dei buoni ed "inutili" come Austin.

Steve Austin, simbolo dell'era attitude
Steve Austin, simbolo dell'era attitude

Questo portò ad un feud tra Stone Cold e McMahon; tale feud, assieme alla creazione della D-Generation X, condusse alla creazione della nuova "Attitude Era". Ebbe così inizio anche la "Guerra del lunedì sera", una sfida a suon di audience televisivo tra WWF e WCW; entrambe occupavano la stessa fascia oraria con i rispettivi show: da una parte Monday Night Raw, cavallo di battaglia della WWF, dall'altra Monday Nitro, spettacolo nuovo di zecca ideato dall'head booker Eric Bischoff in onda su una rete di Turner, la TNT. All'inizio la sfida risultò decisamente impari: grazie al carisma ed alla notorietà dei talenti appena "scippati" alla WWF, alla geniale invenzione del nWo ed a decisioni di booking molto azzardate la WCW superò la sua rivale sia in popolarità, sia in ratings.

McMahon ed i suoi non si diedero per vinti ed i fatti gli diedero ragione: col tempo la "Nuova Generazione" iniziò ad appassionare sempre più i fans; Stone Cold, The Rock, Mick Foley e la D-Generation X acquisirono una notorietà senza precedenti e diventarono il fulcro della nuova WWF ed il simbolo del nuovo approccio al wrestling. Parallelamente, le cose in WCW iniziarono a girare nel verso sbagliato: il numero eccessivo di primedonne, il lancio verso il main event di persone che col wrestling non sembravano avere molto a che fare ed alcune storylines al limite dell'assurdo cominciarono a rendere sempre meno interessante il prodotto WCW.

Il prodotto WWF era ormai tornato ad essere il più seguito negli Stati Uniti, ma il processo di rinnovamento intrapreso a Stamford non fu privo di critiche. Molte famiglie furono scioccate dalla violenza degli show dalla WWF. Inoltre vi fu molto sdegno, specialmente fra i gruppi femministi, per l'uso di donne succintamente vestite per attrarre spettatori. Comunque questa nuova controversa WWF era la più interessante di sempre per i telespettatori e ciò portò alla ripresa della federazione di Stamford. Nel 2004 la WWE ha pubblicato un DVD intitolato "The Monday Night War" che racconta la battaglia tra le due federazioni. Anche in questo caso sono state molte le critiche piovute sulla WWE, attaccata per aver creato un lavoro completamente di parte che aveva come obiettivo quello di far sembrare la WWF nettamente superiore alla WCW.

[modifica] La morte di Owen Hart
Per approfondire, vedi la voce Owen Hart.

Il 23 maggio 1999, durante il pay-per-view Over the Edge, il wrestler Owen Hart morì cadendo da circa 16 metri sul ring. Hart, che interpretava la gimmick di The Blue Blazer, avrebbe dovuto combattere un match contro The Godfather valido per il titolo intercontinentale; il wrestler avrebbe dovuto compiere un'entrata spettacolare calandosi con una corda dalla sommità dell'arena, ma il costume del lottatore si impigliò nell'imbragatura e il lottatore precipitò impattando dapprima contro un paletto del ring e poi rimbalzando sulle corde. I soccorsi furono tempestivi ma inutili, poiché Hart morì prima di arrivare all'ospedale.

La scena non andò in onda perché proprio in quel momento veniva trasmessa un'intervista pre-registrata di Hart; il pubblico presente nell'arena, non capendo fino in fondo la situazione, restò a guardare i soccorsi al lottatore, mentre il pubblico a casa fu informato da Jim Ross dell'avvenuto incidente; lo stesso Ross mise subito in chiaro che quanto accaduto non era frutto di una storyline. Si decise comunque di continuare lo show perché, come disse Vince McMahon, era quello che Owen avrebbe voluto. Più avanti nel corso dello show, un Jim Ross palesemente emozionato annunciò al pubblico a casa la morte del wrestler con le seguenti parole:

(EN)
« ...I have the unfortunate responsibility to let everyone know that Owen Hart has died. Owen Hart has tragically died from that accident here tonight »
(IT)
« ...Ho la grande responsabilità di far sapere a tutti che Owen Hart è morto. Owen Hart è tragicamente morto a causa di quell'incidente, qui, stasera »

Il pubblico dell'arena fu informato del decesso alla fine dello show. Vince McMahon convocò una conferenza stampa e rivolse le sue condoglianze alla famiglia del lottatore.

Il giorno dopo, 24 maggio, la consueta puntata di Raw fu trasformata in un tributo al lottatore scomparso e fu chiamata Raw is Owen; molti lottatori ricordarono Hart nel corso della trasmissione, che terminò con Stone Cold Steve Austin intento in un ipotetico brindisi con una immagine proiettata di Hart sul maxi schermo.

Anche la World Championship Wrestling (federazione nella quale militava il fratello di Owen, Bret), salutò per l'ultima volta il wrestler facendo risuonare per tre volte il gong.

Ci sono varie discussioni sulla documentazione dell'incidente: esistono varie fotografie scattate dal pubblico, che ritraggono gli attimi immediatamente successivi alla caduta e i primi soccorsi, falsi invece sono i video ritrarrebbero il momento della caduta che girano da anni sul web; un video dell'accaduto tuttavia esiste, registrato dalle varie telecamere della WWE, ma non è stato mai reso pubblico.

Una foto scattata durante SmackDown, tv show introdotto nel 1999
Una foto scattata durante SmackDown, tv show introdotto nel 1999

[modifica] Il business avanza

Il 29 aprile 1999 la WWF fece il suo ritorno in una televisione terrestre lanciando uno speciale show chiamato SmackDown sulla rete televisiva UPN. Lo show acquisì una cadenza settimanale a partire da giovedì 26 agosto 1999. SD! è stato uno dei programmi di maggior successo che UPN abbia mai avuto.

Il 19 ottobre 1999, la compagnia che detiene il controllo della WWF, ossia la Titan Sport (rinominata poi World Wrestling Federation Entertainment, Inc.) iniziò ad essere quotata in borsa: vennero offerte 10 milioni di azioni al prezzo di $17 l'una. La WWF annunciò poi il suo desiderio di diversificare le sue attività: aprì un locale a Times Square (il "The World"), iniziò a produrre film e musica e cominciò anche ad occuparsi della pubblicazione di libri.

The Big Show, uno dei lottatori arrivati dalla WCW
The Big Show, uno dei lottatori arrivati dalla WCW

Nonostante l'abbandono di Austin a causa di un infortunio al collo, la WWF continuò a dominare gli indici d'ascolto con wrestler come The Rock e Triple H. Inoltre l'introduzione di ex-wrestler WCW ed ECW come Big Show, Chris Jericho, Chris Benoit ed Eddie Guerrero rafforzò il roster della WWF, togliendo contemporaneamente ogni possibilità alla WCW di tornare ad essere una seria minaccia per la WWF.

Nel 2000 la WWF, in collaborazione con la rete televisiva NBC, annunciò la creazione della X Football League, una nuova lega professionistica di Football americano. La lega ebbe sorprendentemente alti indici d'ascolto per le prime settimane, per poi essere cancellata dai palinsesti della NBC per successivi indici d'ascolto bassi.

[modifica] L'Acquisizione della ECW e della WCW
Rhyno e Tajiri, due dei wrestler arrivati dalla ECW
Rhyno e Tajiri, due dei wrestler arrivati dalla ECW

Il 5 febbraio 2001 Jim Ross scrisse nel suo "Ross Report" che i lottatori della Extreme Championship Wrestling Justin Credible, Jerry Lynn e l'ECW World Heavyweight Champion Rhyno erano passati alla WWF. Lynn e Rhyno avevano accordi verbali mentre Credible aveva firmato un contratto di tre anni il 26 gennaio. Bobby Eaton firmò un contratto con la WWF il 26 gennaio come istruttore nella controllata Memphis Championship Wrestling. Paul Heyman e Tazz debuttarono come nuovi commentatori rispettivamente a Raw ed a SmackDown. La ECW fallì nell'aprile di quello stesso anno.

Il successo dell'Attitude fu enorme, la WCW non riusciva a tener testa alla WWF che con la nuova direzione creativa vinceva su tutti i fronti. La situazione finanziaria della federazione di Turner peggiorava notevolmente e questo rappresentava un grave problema: la fusione tra la America Online (la più grande fornitrice di servizi via internet degli Stati Uniti) e la Time Warner di Ted Turner (società che de facto possedeva la WCW) era ormai imminente, la Warner non poteva portare in dote una sua divisione - la WCW per l'appunto - con un bilancio così in rosso. Si decise di effettuare comunque la fusione e di vendere in seguito la divisione in perdita. Le trattative per la vendita furono serrate; apparirono sulla scena diversi gruppi interessati all'acquisto della federazione. Il più interessato sembrava Eric Bischoff che si fece portavoce di un gruppo chiamato "Mandalay Sports". Tutto sembrava procedere per il meglio, Bischoff si comportava già da leader della federazione, licenziando molti lottatori ritenuti inutili. Accadde però il colpo di scena: nel marzo 2001 le trattative tra la AOL Time Warner e la Mandalay Sports, ormai praticamente concluse, saltarono. Entrò in scena una nuova, agguerrita concorrente: la WWF. Per la modica cifra di 7 milioni di dollari la World Wrestling Federation acquistò la World Championship Wrestling.

Durante l'ultima puntata di WCW Monday Nitro, Vince McMahon annunciò a Raw di aver comprato la WCW. Comunque i fans di tutto il mondo furono scioccati quando Shane McMahon, figlio di Vince, annunciò a Nitro che di fatto fu lui ad aver comprato la WCW e non Vince. In un momento surreale, i due show finirono a schermo diviso (ognuno poteva guardare nel titantron cosa succedeva nell'altra arena). Si disputò un match fra Vince e Shane McMahon a Wrestlemania X-Seven, che è considerato l'inizio della fallita storyline dell' "Invasion". Mesi dopo, McMahon ed Eric Bischoff posero fine ai loro contrasti: Bischoff firmò un contratto con la WWE per interpretare il "General Manager" di Raw.

[modifica] La fine dell'Era Attitude

L'Era Attitude incominciò il suo declino a Wrestlemania X-Seven. Il writing team (guidato allora da Stephanie McMahon), secondo l'opinione di molte persone iniziò a perdere la sua originalità creativa; le gimmick di successo venivano cambiate senza necessità e la stella della federazione Steve Austin, fino ad allora il più amato dai fan, divenne Heel. Intanto, Triple H e Chris Benoit, due dei wrestler principali della compagnia, si infortunarono; il primo soffrì di uno strappo del quadricipite nel mese di maggio, il secondo si infortunò al collo a giugno. Come se non bastasse, The Rock lasciò la federazione per alcuni mesi per girare il film Il Re Scorpione e Chyna, la principale diva della WWF, lasciò la federazione per controversie sul suo contratto.

[modifica] L'Invasion
Kurt Angle, uno dei protagonisti della guerra WWF-Alliance
Kurt Angle, uno dei protagonisti della guerra WWF-Alliance
Per approfondire, vedi la voce Invasion (wrestling).

Nel periodo dell'Invasion, le star della World Championship Wrestling, acquistata secondo le storyline da Shane McMahon, invasero la WWF. Il feud interpromozionale era atteso da tutti i fan che sognavano da tempo match tra le più grandi star delle due promotion. L'angle tuttavia fu un vero e proprio fallimento. Il motivo principale era che le principali stelle della WCW erano sotto contratto con l'ex società madre della WCW, ossia la AOL Time Warner, e quindi non erano comprese nel "pacchetto WCW" acquistato dalla WWE. Questi wrestler decisero perciò di non lottare per la WWF fino alla fine del loro contratto con l'AOL Time Warner, in modo da poter continuare ad intascare il lauto stipendio previsto dai loro onerosi contratti. Inoltre la faida era quasi totalmente a favore della WWF visto che le vittorie da parte dei rappresentanti della WCW erano ben poche, rendendo la storia poco emozionante.

Il 9 luglio 2001 le stelle della WCW e quelle dell'Extreme Championship Wrestling (acquistata, secondo la storyline, da Stephanie McMahon, figlia di Vince e quindi sorella di Shane) unirono le forze formando l'Alliance; alla guida del gruppo c'erano i fratelli McMahon con il supporto dell'ex proprietario della ECW Paul Heyman. L'Alliance sfidò la WWF ad un match fra le due compagini allo speciale pay- per-view denominato per l'occasione InVasion. Vince McMahon decise quindi di allearsi con il suo più acerrimo nemico, ossia Stone Cold Steve Austin, per battere l'Alliance. Stone Cold accettò, ma ad InVasion Austin tradì la WWF permettendo all'Alliance di conquistare la vittoria. Stone Cold divenne in breve tempo il leader degli invasori. Vi fu il ritorno di The Rock, dopo un periodo di pausa di molti mesi: fu lui ad occupare il ruolo di nuovo leader della WWF nella guerra contro l'Alliance. Anche Kurt Angle, in seguito, tradì la WWF per passare all'Alliance.

Per porre fine all'Invasion, Vince McMahon fece una sfida all'Alliance, ossia un "Winner Take All Match" da tenersi a Survivor Series 2001: in pratica un match con 5 membri di una fazione per ogni parte, in cui il team vincente avrebbe preso il controllo della federazione. Nel match decisivo il Team WWF, capitanato da The Rock, sconfisse l'Alliance, capitanata da Steve Austin, grazie all'aiuto di Kurt Angle rivelatosi una talpa della WWF nell'Alliance. L'Invasion contribuì comunque al declino degli indici d'ascolto degli show WWF e della presenza del pubblico nelle arene. Comunque, molte star WCW e ECW firmarono un contratto con la WWF, come Gregory Helms, Torrie Wilson, Jazz, Booker T, Lance Storm e Rob Van Dam.

Benché l'Invasion venga considerata un fallimento come storyline, durante questo periodo nacquero comunque grandi rivalità fra i membri delle fazioni nemiche, su tutte quella fra Kurt Angle e Stone Cold Steve Austin, da molti indicata come la faida migliore del 2001 nonché una delle migliori di sempre.

[modifica] L'Undisputed Championship
Per approfondire, vedi la voce WWE Undisputed Championship.

Dopo il periodo dell'Invasion avvennero molti cambiamenti nella WWF. "The Nature Boy" Ric Flair tornò nella federazione come, secondo le storyline, "co-proprietario" della federazione, dando vita ad una faida con l'altro co-proprietario, Vince McMahon. Jerry "The King" Lawler ritornò al commento di Raw, dopo aver abbandonato la federazione l'anno prima. Steve Austin ritornò di nuovo il beniamino delle folle che era prima di Wrestlemania X-Seven. Inoltre, come già menzionato, alcune star dell'Alliance divennero membri fissi del roster WWF.

Nel 2001 Ric Flair tornò dopo una decina di anni in WWE
Nel 2001 Ric Flair tornò dopo una decina di anni in WWE

La WWF si trovava poi con due campioni del mondo: infatti The Rock era il WCW Champion e Steve Austin era il WWF Champion. Altri titoli acquisiti dalla WCW vennero invece unificati a titoli WWF nel corso di Survivor Series. Vince McMahon annunciò un torneo per Vengeance 2001 in cui sarebbero stati unificati i due titoli mondiali, con il campione che avrebbe indossato entrambe le cinture. The Rock avrebbe affrontato nella prima semifinale Chris Jericho, mentre Steve Austin avrebbe affrontato nella seconda semifinale Kurt Angle. Il vincitore del torneo fu sorprendentemente Jericho, che divenne il primo campione indiscusso dai tempi di Lou Thesz. Jericho riuscì a vincere solo grazie all'intervento di Booker T nella sua finale contro Austin, poiché Booker era ancora sconvolto dalla fine dell'Invasion.

[modifica] New World Order (nWo)
Per approfondire, vedi la voce New World Order (wrestling).

Dopo l'acquisizione della WCW da parte della WWF nel 2001 Vince McMahon riportò nella sua federazione i membri dell'nWo, ossia Hulk Hogan, Kevin Nash, e Scott Hall, al pay-per-view No Way Out del 17 febbraio, 2002. Nella storyline ideata per l'occasione, la nWo doveva essere lo strumento degli alleati dei McMahon per mettere in ginocchio la WWF, allo scopo di evitare ai McMahon l'onta di dividere il potere decisionale con il nuovo co-proprietario della WWF Ric Flair. Comunque, dopo la sconfitta a WrestleMania X8 contro The Rock, Hulk Hogan fu aggredito da Hall e Nash e lasciò così la stable. Hall e Nash reclutarono due nuovi membri per la nWo: X-Pac (il 21 marzo 2002 a SmackDown registrato a Ottawa) e Big Show (il 22 aprile, 2002).

La reunion del nWo nella WWF non durò a lungo. Hall venne licenziato a maggio per ragioni personali, probabilmemte legati all'abuso di sostanze stupefacenti. Flair divenne in seguito un semi-membro del nWo dopo il voltafaccia a Stone Cold Steve Austin. Come proprietario di Raw, Flair stipulò un Lumberjack Match tra Austin e l'ultimo membro del nWo, che si rivelò essere Booker T. Nash introdusse Shawn Michaels nel nWo il 3 giugno 2002. Michaels cacciò Booker fuori dal nWo solo una settimana più tardi. McMahon il 15 luglio 2002, dopo aver riguadagnato pieno controllo sulla WWE, sciolse la stable.

[modifica] World Wrestling Entertainment

Una causa del 2000 da parte del World Wildlife Fund contro la World Wrestling Federation si risolse il 6 maggio 2002, quando la federazione cambiò il suo nome in World Wrestling Entertainment, Inc.. Questo costrinse la federazione a rilasciare nuova merce come videogiochi, DVD ed altro con il nuovo logo WWE. Per un certo periodo la WWE ha avuto lo slogan Get the "F" out per pubblicizzare il cambio di nome. La scelta del termine Εntertainment non fu casuale: in quegli anni la WWF/WWE dovette affrontare anche la controversia del doping e Vince Mc Mahon si vide costretto a dichiarare che quello che andava in onda settimanalmente e nei pay-per-view non era uno sport ma bensi uno spettacolo (entertainment in inglese). Cosi facendo non dovette più sottostare alle leggi in materia di doping previste per gli sport praticati negli Stati Uniti.[citazione necessaria]

[modifica] Divisione del roster

Per approfondire, vedi la voce WWE Brand Extension.
Triple H fu nominato primo World Heavyweight Champion
Triple H fu nominato primo World Heavyweight Champion

Nell'aprile 2002 la WWF/E iniziò un processo che di fatto divise la federazione in due, creando due roster con wrestler, storyline e cinture diversi. I nomi scelti per indicare i due gruppi furono Raw e SmackDown, derivanti proprio dal nome dei due show che da allora li ospitano. I wrestler divennero esclusiva di uno solo dei due roster; unica eccezione, l'Undisputed Champion e la Women's Champion, poiché i titoli mondiale e femminile potevano essere difesi in entrambi gli show. Nell'agosto 2002 il campione del mondo Brock Lesnar si rifiutò di difendere il suo titolo a Raw, trasformando di fatto il suo titolo in un'esclusiva di SmackDown. La settimana seguente, a Raw, il General Manager Eric Bischoff assegnò il World Heavyweight Championship, nuovo titolo della federazione erede del WCW World Heavyweight Championship, a Triple H.

A seguito della divisione del roster, con cadenza pressoché annuale viene svolta la draft lottery, un evento durante il quale gli atleti cambiano roster.

[modifica] Il programma leggende e la WWE Hall of Fame

Per approfondire, vedi la voce WWE Hall of Fame.

Il programma leggende iniziò in maniera non formale col ritorno in grande stile della cerimonia della WWE Hall of Fame nel 2004, che da allora si tiene annualmente nel weekend di WrestleMania. L'introduzione di WWE 24/7 e il successo di DVD sulle carriere di leggende del wrestling come la The Ultimate Ric Flair Collection diedero un nuovo lustro alla WWE Hall of Fame che iniziò a portare un senso di nostalgia ai fan di wrestling più "anziani".

[modifica] La morte di Eddie Guerrero

Per approfondire, vedi la voce Eddie Guerrero.

La mattina del 13 novembre 2005 gli atleti di entrambi i roster si trovavano in un hotel di Minneapolis, città nella quale avrebbero dovuto svolgersi alcuni show della federazione. Eddie Guerrero però non rispose alla telefonata per il risveglio mattutino e la security si trovò costretta ad aprire la sua stanza. Chavo Guerrero Jr. fu il primo ad entrare e trovò suo zio privo di conoscenza. Chavo tentò una respirazione artificiale ma Eddie fu dichiarato morto all'istante. Eddie morì proprio nel giorno in cui avrebbe dovuto sostenere un match, per il World Heavyweight Championship, che lo vedeva favorito. Vickie Guerrero, moglie di Eddie, annunciò successivamente che l'autopsia aveva rivelato un decesso dovuto ad infarto e smentì coloro che pensavano che la morte fosse dovuta all'uso di droghe e alcool (sostanze che comunque Guerrero aveva assunto in passato per diversi anni). Eddie Guerrero fu il primo lottatore della WWE a morire dopo l'incidente di Owen Hart. La compagnia organizzò una serata tributo dove si tennero due puntate di Raw e di SmackDown dedicate entrambe a Guerrero.

Vince McMahon annunciò un nuovo piano antidroga per la WWE che riduceva, attraverso controlli più frequenti e precisi, la possibilità di problemi di salute dei lottatori. Il primo atleta a far le spese di questi test fu Eugene, che fu trovato positivo all'uso di una sostanza dopante e venne allontanato per qualche tempo dagli show.

Dopo la morte di Eddie, la WWE ha continuato ad utilizzare il nome dell'atleta in varie storylines, tra le quali la più famosa resta quella tra Randy Orton e l'amico di Eddie Rey Mysterio. Mysterio fu battuto da Orton, ma ottenne ugualmente un match per il World Heavyweight Championship a Wrestlemania 22 che vinse, dedicando il titolo all'amico defunto.

[modifica] Il ritorno della Extreme Championship Wrestling

Per approfondire, vedi la voce Extreme Championship Wrestling (WWE).
Rob Van Dam con il titolo ECW e quello WWE
Rob Van Dam con il titolo ECW e quello WWE

La WWE acquistò ufficialmente il nome "Extreme Championship Wrestling" e l'intera collezione di video ECW nel 2003, producendo successivamente una serie di DVD sulla federazione estrema, fra i quali spicca The Rise and Fall of ECW, un documentario (e successivamente anche un libro) sulla storia della ECW. L'enorme popolarità di questo DVD e di altri prodotti legati alla ECW portò all'organizzazione di uno show commemorativo chiamato ECW One Night Stand. ECW ONS ebbe un successo incredibile e ciò spinse la WWE ad organizzarne una seconda edizione l'anno successivo.

Nel maggio 2006, Vince McMahon annunciò che l'ECW sarebbe tornata ad avere un suo show indipendente, ovviamente sempre sotto la proprietà della WWE. La federazione di Stamford iniziò subito la ricerca di veterani della vecchia ECW, come Axl Rotten, Sabu, Terry Funk e Sandman; a loro si aggiungono ex lottatori ECW già presenti in WWE, come Tazz e Rob Van Dam, lottatori WWE che non hanno mai lottato in ECW, come Kurt Angle e Big Show, e lottatori di federazioni indipendenti come CM Punk; il roster ECW iniziò a prendere forma. Le trasmissioni sul suolo americano iniziarono il 12 giugno, dopo WWE vs. ECW Head to Head e ECW One Night Stand 2006, eventi organizzati proprio per lanciare la nuova ECW. Quest'ultima divenne a tutti gli effetti il terzo roster della WWE, affiancando quello di Raw e quello di SmackDown. Al comando della rinata ECW c'era Paul Heyman, l'uomo che anni fa determinò il successo della ECW, coadiuvato dal suo "allievo prediletto", "The Innovator of Violence" Tommy Dreamer.

Il ruolo di Paul Heyman nella nuova ECW diventò ogni settimana sempre più ridotto e la vera guida del nuovo roster diventò Vince McMahon stesso. McMahon cambiò radicalmente l'ECW, eliminando le "Extreme Rules", marchio di fabbrica della ECW, secondo le quali negli incontri non sono presenti né conteggi fuori né squalifiche: i match estremi diventarono sempre più rari e la nuova ECW si scostò completamente da quella originale.

Il 3 dicembre 2006 ad Augusta, in Georgia, si è tenuto December to Dismember, il primo evento in pay-per-view della nuova ECW, che si rivelò un fallimento totale e raggiunse il record negativo di vendite di un PPV della WWE.

[modifica] La morte di Chris Benoit

Per approfondire, vedi la voce Chris Benoit#La morte.

Lunedì 25 giugno 2007 la WWE ha annunciato attraverso un comunicato sul proprio sito internet la morte di Chris Benoit. Il corpo di Benoit è stato rinvenuto nella sua casa di Fayetteville, in Georgia, assieme a quello della moglie Nancy Daus e di loro figlio Daniel di sette anni. Il 26 giugno la polizia ha ufficialmente dichiarato che si tratta di un caso di doppio omicidio - suicidio: Benoit ha ucciso la moglie venerdì 22 giugno strangolandola e soffocato Daniel sabato 23 giugno, per poi suicidarsi nella notte tra sabato e domenica. È stata la stessa WWE a chiedere alla polizia della Contea di Fayette il 25 giugno di andare a casa di Benoit per controllare che stesse bene; alcuni dipendenti della federazione erano allarmati poiché avevano ricevuto degli strani SMS da Benoit nella notte tra sabato e domenica e chi si era messo in contatto con lui nel pomeriggio di sabato rimase colpito dal suo tono di voce dimesso e stanco. La federazione provò a contattare Benoit in tutti i modi nella giornata di domenica, senza riuscirvi.

Sulle prime la federazione, che non era a conoscenza della effettiva portata di quanto accaduto, ha annullato la puntata di Raw prevista per la serata di lunedì, trasformandola in uno show di tributo di tre ore in memoria del lottatore. Vince McMahon ha rotto la kayfabe (secondo le storyline, McMahon è ufficialmente morto in un'esplosione) apparendo sul ring e annunciando che lo spettacolo sarebbe stato dedicato al ricordo di Benoit; nel corso dello spettacolo molti wrestler hanno ricordato Benoit con le loro parole e sono stati mandati in onda dei filmati tratti dal DVD dedicato all'atleta canadese. Parimenti, sul sito della federazione sono stati pubblicati testi e filmati nei quali wrestler ed addetti ai lavori ricordavano a modo loro la figura di Benoit.

Tuttavia col passare delle ore si è fatta chiarezza su ciò che è realmente avvenuto nella casa di Benoit ed il comportamento della federazione in merito è radicalmente cambiato: tutti i contenuti commemorativi di Benoit sono stati eliminati dal sito, assieme a tutti gli oggetti di merchandising (come magliette e DVD) ricollegabili alla figura di Chris Benoit. In seguito la WWE ha rilasciato alcuni comunicati[1][2], nei quali sono riportate le cronologie dei fatti per quanto riguarda la federazione: sono stati inseriti tutti gli avvenimenti a partire dalla giornata di sabato che hanno spinto in seguito la federazione a contattare le autorità. Il drastico cambiamento di rotta è stato confermato dalla stesso McMahon nel corso della puntata settimanale di ECW on Sci-Fi: McMahon ha detto che quanto fatto a Raw era una conseguenza delle scarse informazioni in possesso della federazione, ma che dal quel momento, giacché le notizie giunte sono più chiare, di Benoit non si sarebbe più parlato. Tuttavia per una forma di rispetto ed in segno di lutto nella puntata in questione, così come nella successiva puntata di SmackDown, i wrestler si sarebbero limitati esclusivamente a lottare, senza alcun riferimento a feud, angle o storyline.

Sempre il 26 giugno, la WWE ha ufficialmente annunciato che il tour previsto per la metà di luglio in Canada è stato annullato. La puntata di Monday Night Raw di tributo a Chris Benoit non è stata distruibita ad alcuna TV estera ad eccezione di ART Sport (tv araba) e BSkyB (tv inglese) che la hanno trasmessa integralmente. SKY Italia e le altre TV hanno trasmesso un'edizione contenente i migliori match del periodo 2006-2007.

Dopo la morte di Benoit l'emittente televisiva italiana Italia 1 che trasmetteva per l'Italia SmackDown! decise di non trasmettere più il programma.

[modifica] Il Wellness Program

In seguito alla morte di Eddie Guerrero la WWE ha dato vita ad un programma di controllo dei propri talenti denominato Substance Abuse and Drug Testing Policy[3] (altresì noto come Talent Wellness Program): i wrestler si sottopongono periodicamente ad analisi e a test antidoping, in modo da monitorare costantemente il loro stato di salute. Il programma è ufficialmente iniziato nel febbraio del 2006 e al 22 maggio 2008 ventinove wrestler sono stati sospesi dalla federazione per aver fatto ricorso a sostanze dopanti o a droghe.[4]

Il Wellness Program è finito pesantemente sotto accusa in seguito al doppio omicidio-suicidio perpetrato da Chris Benoit. Attualmente il programma è oggetto di investigazione da parte del Congresso degli Stati Uniti,[5] con l'intento di capire quanto questo sia effettivamente efficace e se quanto effettivamente dichiarato dalla WWE circa la sua applicazione corrisponde al vero; la WWE ha offerto la sua piena collaborazione.[6] Le audizioni presso l'"House Subcommittee on Commerce, Trade, and Consumer Protection" hanno avuto inizio il 24 settembre.[7]

Il 30 agosto 2007 la WWE ha preso provvedimanti nei confronti di alcuni lottatori sospettati di aver assunto steroidi poiché clienti della Signature Pharmacy, società con base ad Orlando che vende medicinali via internet. Nel febbraio dello stesso anno si scoprì che che la Signature Pharmacy aveva venduto steroidi ed altri medicinali senza prescrizione medica.[8] I seguenti wrestler sono stati sospesi per un periodo di trenta giorni: Charlie Haas, John Hennigan (John Morrison), Darren Matthews (William Regal), Ken Anderson (Mr. Kennedy), Eddie Fatu (Umaga), Shoichi Funaki (Funaki), Chavo Guerrero.[9] Altri due wrestler, Chris Mordetsky (Chris Masters) e Robert Huffman (Booker T), sono stati sospesi per sessanta giorni.[9] Adam Copeland (Edge) e Gregory Helms, anche loro coinvolti nella vicenda ma in quel periodo infortunati, sono stati privati dell'ingaggio per un periodo di trenta giorni.[9] Nell'elenco inoltre figurano anche i nomi di Chris Benoit, Eddie Guerrero e Brian Adams (Crush) (deceduti tra il 2005 ed il 2007), Sylvain Grenier (non più sotto contratto con la WWE) e Johnny Stamboli (ex WWE). Un ultimo wrestler presente nell'elenco, Mike Bucci (Simon Dean), è stato licenziato dalla federazione il 31 agosto.

La raffica di sospensioni è stata confermata dalla WWE tramite un comunicato sul proprio sito internet; la WWE, come da prassi, non ha reso noti i nomi dei wrestler interessati dal provvedimento.[10] L'avvocato della WWE Jerry McDewitt ha inoltre affermato in un intervista che al momento l'unico provvedimento preso è l'allontanamento dagli show della federazione per un periodo di trenta giorni nel caso in cui un lottatore sia stato sospeso per la prima volta; qualora non si tratti della prima sospensione, il wrestler verrà sospeso per sessanta giorni. McDevitt ha inoltre precisato che la questione Signature non riguarda solo la WWE: tra i clienti della società figurano anche poliziotti, vigili del fuoco ed atleti professionisti di altri sport, tra cui molti tessarati di squadre della NFL.[11]

Tutto ciò ha portato ad un grande cambiamento delle regole che sottendono al Wellness Program, formalizzato da Stephanie McMahon in una riunione tenutasi il 1 settembre 2007. McMahon ha specificato che: ogni wrestler sarà oggetto di test antidoping prima di essere messo sotto contratto dalla federazione; in caso di positività alla mariujana il wrestler sarà multato di 1000 dollari, ma non sospeso; nuove sostanze, come gli anti-estrogeni, sono state aggiunte alla lista nera; a partire dal 1 novembre, ogni violazione del Wellness Program sarà resa pubblica.[12] I primi due wrestler sospesi in seguito all'applicazione del nuovo regolamento sono stati Harry Smith (D.H. Smith) e Chris Mordetsky (Chris Masters), quest'ultimo alla seconda violazione e quindi sospeso per sessanta giorni.[13]

[modifica] Titoli e riconoscimenti

[modifica] Campioni

Roster Titolo Detentore Campione uscente Vinto il
Raw WWE Championship Triple H Randy Orton 27 aprile 2008
Intercontinental Championship Chris Jericho Jeff Hardy 10 marzo 2008
Women's Championship Mickie James Beth Phoenix 14 aprile 2008
World Tag Team Championship Hardcore Holly e Cody Rhodes Lance Cade e Trevor Murdoch 10 dicembre 2007
SmackDown World Heavyweight Championship Edge Vacante 1° giugno 2008
United States Championship Matt Hardy Montel Vontavious Porter 27 aprile 2008
Tag Team Championship John Morrison e The Miz MVP e Matt Hardy 13 novembre 2007
ECW ECW Championship Kane Chavo Guerrero jr. 30 marzo 2008

[modifica] Altri riconoscimenti

Roster Riconoscimento Detentore Vinto il
Raw,
SmackDown ed ECW
Royal Rumble winner John Cena 27 gennaio 2008
Mr.Money in the Bank CM Punk 30 marzo 2008
King of the Ring William Regal 21 aprile 2008
Diva Search winner Eve Torres 29 ottobre 2007

[modifica] Titoli non più in uso

[1] WCW Cruiserweight Championship tra il 1991 ed il 2002

[modifica] Pay-per-view

[modifica] Pay-per-view attuali

Mese Nome
Gennaio Royal Rumble
Febbraio No Way Out
Marzo/Aprile Wrestlemania
Aprile/Maggio Backlash
Maggio Judgment Day
Giugno One Night Stand
Night of Champions
Luglio The Great American Bash
Agosto Summerslam
Settembre Unforgiven
Ottobre No Mercy
Novembre Cyber Sunday
Survivor Series
Dicembre Armageddon

[modifica] Note

  • Da giugno 2003 a marzo 2007[14] i pay-per-view prevedevano la partecipazione di wrestler appartenenti ad uno solo dei tre roster, trasformandoli de facto in show monobrand. Le uniche eccezioni erano Royal Rumble, WrestleMania, SummerSlam e Survivor Series, eventi ai quali partecipavano wrestler di tutti e tre i roster
  • WrestleMania si svolge solitamente all'inizio di Aprile: nel passato questo è successo per le edizioni 2, V, VI, IX, 2000, X-Seven, 21, 22 e 23. In altre occasioni il ppv si è svolto nel mese di Marzo, in un periodo in cui solitamente non sono previsti altri pay-per-view

[modifica] Altri grandi eventi

[modifica] Grandi eventi non in pay-per-view

[modifica] Pay-per-view cancellati

[modifica] Eventi internazionali

Grandi eventi in Regno Unito

  • First WWF UK Event (1989)
  • WWF at Royal Albert Hall (1991)
  • UK Rampage (1991-1993)

Pay-per-view in Regno Unito

  • One Night Only (1997)
  • Mayhem in Manchester (1998)
  • Capital Carnage (1998)
  • No Mercy (UK) (1999)
  • Rebellion (1999-2002)
  • Insurrextion (2000-2003)

Australia

  • WWE Global Warning Tour (2002)

[modifica] Videogames

Quello che segue è un elenco di videogames basati sulla WWE:


[modifica] Voci correlate

[modifica] Note

  1. ^ WWE/Benoit timeline. WWE.com, 26 giugno 2007. URL consultato il 27 giugno 2007.
  2. ^ Detailed WWE/Benoit timeline. WWE.com, 26 giugno 2007. URL consultato il 27 giugno 2007.
  3. ^ (EN) 2006 SUBSTANCE ABUSE AND DRUG TESTING POLICY. Corporate.wwe.com, 27 febbraio 2006. URL consultato il 13 marzo 2008.
  4. ^ Niccolò Bagnoli. Sono già quasi 30 i wrestlers della WWE positivi ai drug test. Tuttowrestling.com, 22 maggio 2008. URL consultato il 22 maggio 2008.
  5. ^ Associated Press. Congress wants WWE's info on steroids, doping. msnbc.msn.com, 28 luglio 2007. URL consultato il 31 agosto 2007.
  6. ^ Marco De Sanctis. La WWE risponde ufficialmente al Congresso USA. Tuttowrestling.com, 16 agosto 2007. URL consultato il 17 agosto 2007.
  7. ^ Mike Shalik. Congress Announces Start Date For Pro Wrestling Hearings. rajah.com, 30 agosto 2007. URL consultato il 31 agosto 2007.
  8. ^ Jim Leusner, Pedro Ruz Gutierrez and Sarah Lundy. Steroid raids net 4 in Orlando. Orlandosentinel.com, 28 febbraio 2007. URL consultato il 31 agosto 2007.
  9. ^ a b c Daniel Pena. Confirmed Names of The Eleven WWE Suspensions. Lordsofpain.net, 14 settembre 2007. URL consultato il 3 novembre 2007.
  10. ^ Wellness Policy Suspensions. WWE.com, 30 agosto 2007. URL consultato il 31 agosto 2007.
  11. ^ Daniel Pena. More WWE Suspensions Likely Coming, Team Signature, Dinner With Bischoff. rajah.com, 30 agosto 2007. URL consultato il 31 agosto 2007.
  12. ^ Bob Ryder. WWE holds talent meeting prior to Smackdown tapings, tells of changes to wellness program. 1wrestling.com, 2 settembre 2007. URL consultato il 2 settembre 2007.
  13. ^ World Wrestling Entertainment Suspends Two Performers. WWE.com, 2 novembre 2007. URL consultato il 3 novembre 2007.
  14. ^ WWE Pay-Per-Views To Follow WrestleMania Formula. wwe.com, 14 marzo 2007. URL consultato il 31 agosto 2007.

[modifica] Collegamenti esterni

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