Pay-per-view
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La Pay-Per-View (traduzione letterale: paga per vedere), anche scritta Pay Per View, in sigla PPV, è un servizio interattivo della televisione. Consiste nella fruizione a pagamento di un singolo programma televisivo, o un gruppo di programmi televisivi, scelto da un archivio messo a disposizione dal provider televisivo con possibilità di acquisto nei momenti immediatamente antecedenti alla sua disponibilità, o alla disponibilità del primo programma televisivo fruito nel caso si tratti di un gruppo di programmi televisivi.
La Pay-Per-View può essere fornita anche in video on demand.
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[modifica] Acquisto dei programmi
L'acquisto dei programmi televisivi è eseguito mediante il televisore, o gli apparecchi televisivi in caso sia necessario anche un set-top box, oppure via telefono, SMS, Web. Il costo può essere addebitato su un'apposita carta prepagata, su una carta di credito, o su un conto personale da pagare in genere una volta mese o ogni due mesi. Ad esclusione della carta pregata, se l'acquisto avviene mediante apparecchio televisivo, questo è dotato del cosiddetto canale di ritorno, cioè di un canale di comunicazione dall'utente al provider televisivo, che normalmente è una linea telefonica o un accesso a Internet, ma può anche essere di altro tipo.
[modifica] Tecnologia
Perché un operatore possa realizzare un sistema PPV è necessario che possa attivare o disattivare la ricezione del segnale per un particolare evento per ogni singolo fruitore. È quindi necessario che il segnale sia criptato con un algoritmo (possibilmente sufficientemente sicuro da evitarne la violazione), che il cliente possieda un apparecchio in grado di compiere l'operazione di decrittazione ed uno strumento di identificazione personale.
Gli operatori di televisione satellitare o via cavo, solitamente, forniscono al cliente, che sottoscrive un apposito contratto, un set-top box, ovvero un apparecchio che collegato alla parabola satellitare o al cavo, è in grado di decodificare il segnale. Nel caso della televisione satellitare, e talvolta anche di quella via cavo, all'apparecchio è abbinata una smart card che identifica univocamente il cliente. Questa riceve dall'operatore un segnale che le comunica di attivare la decodifica dell'evento che il cliente ha acquistato.
Da parte sua, l'operatore si deve dotare di una struttura di gestione dei pagamenti che integri gli acquisti effettuati tramite call center, internet, sms o direttamente dal set top box collegato alla linea telefonica. Deve inoltre poter fornire al cliente un dettaglio degli eventi acquistati in modo da controllare le frodi. Deve inoltre provvedere ad aggiornare abbastanza frequentemente i codici di codifica dei segnali per evitarne la forzatura da parte di utenti poco onesti.
[modifica] Pay per view in Italia
Le pay per view di SKY, la piattaforma satellitare per il mercato italiano più diffusa e ricca di contenuti, sono SKY Prima Fila e SKY Calcio, 55 canali in totale e acquisto tramite decoder proprietario, telefono, sms o Internet. Per poter usufruire delle PPV di SKY è necessario sottoscrivere un abbonamento ad uno dei pacchetti di canali televisivi. Per quanto riguarda la televisione digitale terrestre, Mediaset offre Premium Extra e Premium Calcio, 9 canali in totale visibili con tessera prepagata senza necessità di sottoscrivere un'offerta di canali televisivi a pagamento, tuttavia la propria zona deve essere coperta dal segnale ed è necessario possedere un televisore o un decoder digitale terrestre con tecnologia MHP. Un'offerta simile a quella di Mediaset è La7 Cartapiù. Per quanto riguarda infine la televisione via cavo, le piattaforme TVdiFASTWEB, Alice Home TV e Tiscali TV offrono la PPV in video on demand, quindi i programmi televisivi sono visibili a qualsiasi orario non appena l'utente li richiede, possibilità non disponibile con le PPV della televisione digitale terrestre e satellitare citate.
[modifica] Storia
Negli Stati Uniti d'America la pay per view ha mosso i primi passi alla fine degli '70 quando la squadra di pallacanestro dei Portland Trail Blazers l'adottarono dopo aver vinto il campionato del 1977. Il termine, comunque si diffuse negli anni '90 quando compagnie del calibro di HBO e Showtime iniziarono a vendere eventi e film.
Inizialmente utilizzata esclusivamente dagli operatori di Televisioni via cavo e poi di televisioni satellitari, sono ora utilizzate anche per la trasmissione via Internet o telefono cellulare.
In Italia i primi eventi pay per view sono stati trasmessi dalle piattaforma satellitare DStv. Il servizio era chiamato +Calcio e Palco. Un secondo servizio di pay per view è stato offerto dalla concorrente Stream TV, il servizio era chiamato Primafila. In seguito le due piattaforme si sono fuse nella piattaforma SKY, tuttora disponibile con il suo servizio SKY Prima Fila.
[modifica] Voci correlate
Sistemi di codifica:
- Conax
- CryptoWorks
- Irdeto
- Nagravision
- VideoGuard
- SECA
- Viaccess