Merano
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Merano (in tedesco Meran, in ladino Maran) è una città (36.539 abitanti al 31.08.2007) dell'Italia settentrionale, capoluogo della comunità comprensoriale del Burgraviato, nella provincia autonoma di Bolzano, in Trentino-Alto Adige. La popolazione straniera corrisponde a 3.930 unità (pari al 10,88%). Dopo il capoluogo Bolzano risulta il centro più popolato della provincia.
Indice |
[modifica] Geografia
È circondata dalle montagne (1500-3335 m) e si trova nel fondovalle all'inizio di quattro importanti valli: la Val Venosta, la Val Passiria, la Val d'Adige e la Val d'Ultimo. Sin dal XIX secolo è considerato luogo di cura.
Città di cura e capoluogo della Comunità comprensoriale del Burgraviato, è molto orientata verso il turismo over 50 per via del clima mite e della quiete che la caratterizza.
Attraversata dal fiume Passirio che confluisce nell'Adige, si trova alle pendici del Gruppo Tessa (fino a 3.840 m.s.l.m., confine con l'Austria) e dell'Altopiano del Salto (fino a 2.800).
A sud Merano dista 30 km dal capoluogo di provincia, Bolzano, al quale è collegata da una superstrada conosciuta come "ME-BO" a 4 corsie e da una linea ferroviaria. A ovest comincia la Val Venosta, con la ferrovia della Val Venosta, a sud-ovest la Val d'Ultimo e a nord-est la Val Passiria.
Alla periferia di Merano sorgono il villaggio e il castello di Tirolo (Dorf Tirol, Schloß Tirol) da cui prende nome la regione.
[modifica] Clima
Per approfondire, vedi la voce Stazione meteorologica di Merano Quarazze. |
[modifica] Storia
Il toponimo è attestato come Mairania nel 857 e deriverebbe il suo nome da "terra mairana", ovvero terra appartenente ad una fattoria padronale retica altomedievale (maioria).
Altre interpretazioni fanno derivare il nome di Merano da "Mario" (Marianum, proprietà di Mario) o da "mara" (zona di detriti, morena).[1]
Merano dal 1418 al 1848 era la capitale della contea del Tirolo e divenne città nel XIII secolo. Nel secolo successivo grazie ai privilegi concessi da Leopoldo III si sviluppò il commercio.
Con il trasferimento della sede dei conti ad Innsbruck nel 1420 Merano perse la sua primaria importanza come centro economico. Solo con la battaglia per la libertà del Tirolo del 1809 Merano ritornò al centro dell'attenzione: a Küchelberg, sopra Merano, i tirolesi combatterono vittoriosamente una battaglia contro i francesi ed una contro i bavaresi. Nella seconda metà dell'ottocento diviene un importante luogo di cura e villeggiatura dell'Impero Austro-Ungarico e la città si espande al di fuori del perimetro delle mura su modelli urbanistici di derivazione viennese e salisburgese. Dopo la Prima Guerra Mondiale Merano, come tutta la perte meridionale del Tirolo, venne annessa all'Italia. Tra le due guerre vi viene realizzato l'ippodromo di Maia.
Merano ha un'antica tradizione turistica come città di cura e come centro turistico, molti sono infatti gli ospiti della politica e della cultura che hanno passato le loro vacanze nella città. Questo soprattutto perché scienziati e medici hanno sempre consigliato la città per il suo clima mite e mediterraneo e per la qualità dell'aria. Dal 1945 Merano è una delle mete più frequentate dai turisti in Alto Adige.
A Merano si trova il Museo Provinciale del Turismo "Touriseum", ospitato nella splendida cornice di Castel Trauttmansdorff (o castel di Nova), al quale è annesso il giardino botanico, uno dei più belli in Italia. A dicembre 2005 sono state riaperte le terme di Merano con annesso un hotel a quattro stelle.
[modifica] Economia
Con 16.913 occupati in 3.946 posti di lavoro Merano viene ad essere la seconda città della provincia, dopo Bolzano, come offerta lavorativa. Tre aziende della città hanno più di 250 lavoratori ciascuna.
[modifica] Multiculturalità
La popolazione meranese è per metà di madrelingua tedesca e per metà di madrelingua italiana:
Appartenenza linguistica (censimento 2001) |
51,50% madrelingua tedesca |
48,01% madrelingua italiana | |
0,49% madrelingua ladina |
A Merano (città posta sul confine tra lingue e culture diverse) vive anche una piccola comunità ebraica con una propria sinagoga e vi è anche una chiesa dedicata al culto russo-ortodosso, nonché dalla fine dell'800 una comunità e una chiesa evangelica luterana. Da notare il fatto che cartelli, indicazioni stradali, informazioni, sono scritte in italiano come in tedesco. Negli uffici pubbllici, così come nei negozi, nei bar, in qualsiasi locale, si parla sia italiano che tedesco. Nelle scuole i programmi didattici prevedono lo studio delle lingue italiana e tedesca sin dall'asilo, a Merano come in tutta la provincia di Bolzano.
[modifica] Sport
Nel 1981 è stata la sede del Campionato del mondo di scacchi con la sfida tra Anatoly Karpov e Viktor Korchnoi che vide prevalere il primo con il punteggio di 6 a 2 con 10 patte. Una variante della Difesa Slava prende il nome dalla città di Merano.
Il 4 giugno 1994 la 14^ tappa del Giro d'Italia 1994 si è conclusa a Merano con la vittoria di Marco Pantani.
La squadra cittadina di pallamano, l'SC Meran Handball, ha conquistato lo scudetto 2004/05. Gioca nella palestra Carl-Wolf.
La squadra di hockey su ghiaccio, l'H.C. Merano ha vinto nella sua storia due scudetti (1985/86 e 1998/99), ma oggi milita in serie A2, ma dalla prossima stagione la serie sarà l'A1. Il ghiaccio di casa è il Meranarena, in via Palade 46.
Nel calcio, la squadra locale è l'FC Merano Calcio, che milita nel campionato di [[Eccellenza Trentino-Alto Adige|Eccellenza]. Nasce nel 2002 dalla fusione tra l'U.S. Merano Sinigo e lF.C. Fortuna Merania.
Merano infine ospita l'ippodromo di Maia a Maia Bassa.
Nel basket, il Charly Merano ha vinto il titolo regionale di Serie D 07-08 ed ora sta lottando per la promozione in C2 Veneta spareggiando con la Pol. Impa Casier (TV).
[modifica] Meranesi celebri
- Luca e Massimiliano Ansoldi, giocatori di hockey su ghiaccio
- Christian Borgatello, giocatore di hockey su ghiaccio
- Karl Erckert, politico
- Martino Gamper, designer
- Sabine Gruber, scrittrice
- Ulrike Kindl, linguista
- Hannes Kirchler, atleta
- Silvius Magnago, già presidente della giunta provinciale, padre del "pacchetto sudtirolese"
- Oswald Menghin, professore universitario, storico, ministro dell'istruzione in Austria
- Norberto Oberburger, medaglia d'oro olimpica nel sollevamento pesi
- Leo Putz, pittore
- Johann Baptista Ruffini, venditore di sale in Baviera
- Andrea Valente, scrittore
- Manuel Maini, scrittore
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Gunther Januth (SVP) dal 23/05/2005
Centralino del comune: 0473 250111
Email del comune: info@comune.merano.bz.it
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Note
- ^ AA.VV., Nomi d'Italia. Novara, Istituto Geografico De Agostini, 2004; Paolo Valente, Il muro e il ponte. Trento, Temi, 2003
[modifica] Libri
Paolo Valente, La città sul confine. Storie meranesi di uomini e fantasmi, Milano, Oge, 2006
Paolo Valente, Merano. Breve storia della città sul confine, Bolzano, Raetia, 2008
[modifica] Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene file multimediali su Merano
[modifica] Voci correlate
- Coro Concordia Merano
- Gruppo Missionario Merano
- Tunnel di Monte Benedetto
[modifica] Collegamenti esterni
- Azienda Autonoma di Cura e Soggiorno della Città di Merano
- Link per tutte le informazioni su Merano
- Museo del Turismo e Giardino Botanico di Castel Trautmannsdorff
- Giardini di Castel Trauttmansdorff
- Sito ufficiale del Meranerland
Città: Merano
Borgate: Lana · Naturno · San Leonardo in Passiria
Comuni: Avelengo · Caines · Cermes · Gargazzone · Lagundo · Lauregno · Marlengo · Moso in Passiria · Nalles · Parcines · Plaus · Postal · Proves · Rifiano · San Martino in Passiria · San Pancrazio · Scena · Senale-San Felice · Tesimo · Tirolo · Ultimo · Verano