Ferrovia della Val Venosta

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Linea ferroviaria in Italia Ferrovia della Val Venosta Vinschgerbahn

Soprannome	{{{soprannome}}}
Inizio	Merano
Fine	Malles Venosta
Inaugurazione	1906
Chiusura	1990
Riapertura	2005
Attuale gestore	Provincia Autonoma di Bolzano
Vecchi gestori	Ferrovie dello Stato
Lunghezza	60 km
Regioni	Alto Adige
Scartamento	normale
Elettrificazione	no
Diramazioni	nessuna
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Note
Tracciato [[Immagine:\|270px\|Tracciato della Ferrovia della Val Venosta Vinschgerbahn]]
Ferrovie italiane

La Ferrovia della Val Venosta (ted.: Vinschgerbahn/Vinschgaubahn) è una linea ferroviaria tra Merano e Malles Venosta in Alto Adige, che prende il nome dalla Val Venosta.

La linea ha una lunghezza di ca. 60 km a scartamento 1435 mm. Fu inizialmente progettata verso la fine del XIX secolo come parte di una linea Basilea-Coira-Venezia. La tratta Merano-Malles fu inaugurata il 1 giugno 1906 dopo poco più di due anni di lavoro.

In seguito all'annessione dell'Alto Adige all'Italia nel 1919 la linea passò alle Ferrovie dello Stato. All’Austria venne imposto di terminare la Ferrovia del Resia, ovvero il tratto ferroviario da Malles sino a Landeck (Tirolo Settentrionale), come riparazione per i danni di guerra all’Italia. Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale i lavori, che non erano comunque mai andati oltre la fase progettuale, vennero abbandonati e mai più presi in seria considerazione. Altro progetto mai realizzato era quello della Ferrovia dello Stelvio, che dalla Valtellina, attraverso un traforo sotto l'omonimo passo, doveva unire Lasa e Bormio.

Nel 1990 le FS chiusero la linea, ormai classificata come "ramo secco".

Negli anni seguenti la ferrovia passò nelle mani della Provincia Autonoma di Bolzano e venne da questa affidata alla SAD (Società Autotrasporti Dolomiti/Südtiroler Autobusdienst). Profondamente restaurata negli anni 2000-2004, è ora di nuovo in funzione dal 5 maggio 2005.

Vengono al momento impiegati otto treni a piano di entrata ribassato GTW 2/6 prodotti dall'azienda svizzera Stadler Rail provisti di motore diesel common rail.

Le innovative traversine in ferro a “Y” che consentono una saldatura continua della rotaia anche in presenza di un raggio di curvatura particolarmente stretto, sono una novità assoluta per l’Italia.

La riapertura della linea nel 2005 ha segnato nuovi record di passeggeri. Questo successo ha così acceso in Trentino-Alto Adige il dibattito sul ripristino di altre tratte abbandonate negli anni Sessanta e Settanta secondo logiche che oggi appaiono scellerate. Alcuni oggi propongono un recupero delle storiche ferrovie Calalzo-Cortina-Dobbiaco, Rovereto-Riva e Val di Fiemme, nonché della tranvia Isarco-Plose a Bressanone.

	Ferrovia del Brennero da Innsbruck
150,23	Bolzano\|Bozen	266m s.l.m.
	vecchio tracciato, abbandonato 1989
	Ponte Isarco
	Tramvia Bolzano
	PonteTalvera
	Ponte Roma	261 m s.l.m.
148,59	Ferrovia del Brennero
	Ponte Resia	248 m s.l.m.
2,66	Bolzano Sud-Fiera/Bozen Süd-Messe 249 m s.l.m.
	Viadotto Isarco
	vecchio tracciato, abbandonato 1989
	Ferrovia Bolzano Caldaro
5,27	Ponte Adige/Sigmundskron	244 m s.l.m.
9,22	Settequercie/Siebeneich	247 m s.l.m.
12,12	Terlano/Terlan-Andriano/Andrian	247 m s.l.m.
15,94	Vilpiano-Vilpian-Nalles-Nals	253 m s.l.m.
	Gargazzone-Gargazon	267 m s.l.m.

22,98	Lana-Postal-Burgstall	267 m s.l.m.
	Ferrovia Lana Postal

	Sinigo/Sinich	270 m s.l.m.
	Stazione merci di Maia Bassa	279 m s.l.m.
29,36	Maia Bassa	290 m s.l.m.
	Ferrovia Lana Postal
	Ponte Passirio
	Tramvia Merano
31,48	Merano/Meran	302 m s.l.m.
	Lagundo/Algund	324 m s.l.m.
	Ponte Adige
	Marlengo/Marling	272 m s.l.m.
	Galleria elicoidale Marlengo 598m
	Galleria Monte Giuseppe 582m
	Paravalanga 80m
	Galleria Tel 684m
	Tel Ponte/Töll Brücke	510 m s.l.m.
	Parcines/Partschins	511 m s.l.m.
	Rablà/Rabland	515 m s.l.m.
	Plaus	521 m s.l.m.
	Naturno/Naturns	535 m s.l.m.
	Val Senales/Schnalstal	553 m s.l.m.
	Stava/Staben	554 m s.l.m.
	Ciardes/Tschars	561 m s.l.m.
	Castelbello/Kastelbell	588 m s.l.m.
	Laces/Latsch	633 m s.l.m.
	Coldrano/Goldrain	662 m s.l.m.
	Ponte Covelano
	Galleria artificiale
	Silandro/Schlanders	745 m s.l.m.
	Lasa/Laas Ferrovia marmifera di Lasa	867 m s.l.m.
	Oris/Eyrs	875 m s.l.m.
	Spondigna/Spondinig	886 m s.l.m.
	Sluderno/Schluderns	919 m s.l.m.
	Malles Venosta/Mals	998 m s.l.m.
	Passo di Resia	1504 m s.l.m.
	Landeck Linea mai terminata	816 m s.l.m.

[modifica] Galleria

Malles 1974	Silandro 1976	Lasa 1976	Treno alla stazione di Malles dopo la riapertura della linea
All'uscita da Malles	Stazione di Malles	Uscita stazione Malles negli anni dell'abbandono	Stazione di Malles abbandonata
Tunnel elicoidale a Marlengo abbandonato	Rimessa stazione di Merano abbandonata	Stazione di Sinigo abbandonata	Binario della ditta Memc a Merano abbandonato
In piena linea tra Sinigo e Postal	Vecchio ponte Talvera a Bolzano	Vagone alla Stazione di Bolzano per la ditta Memc	Mappa delle ferrovie esistenti e abbandonate in Alto Adige

[modifica] Collegamenti esterni

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