Kirghizistan
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Kirghizistan | |||||||||
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Informazioni | |||||||||
Nome completo: | Repubblica del Kirghizistan | ||||||||
Nome ufficiale: | Кыргыз Республикасы Kyrgyz Riespublikasy (Kyrgyzstan) |
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Lingua ufficiale: | kirghizo, russo | ||||||||
Capitale: | Biškek (700.000 ab.) | ||||||||
Politica | |||||||||
Governo: | Repubblica presidenziale | ||||||||
Presidente: | Kurmanbek Bakiyev | ||||||||
Primo Ministro: | Felix Kulov | ||||||||
Indipendenza: | Dall'Unione Sovietica nel 1991 | ||||||||
Ingresso nell'ONU: | Dal 2 marzo 1992 | ||||||||
Superficie | |||||||||
Totale: | 198.500 km² (85º) | ||||||||
% delle acque: | 3,8 % | ||||||||
Popolazione | |||||||||
Totale (2000): | 4.753.003 ab. (112º) | ||||||||
Densità: | 24 ab./km² | ||||||||
Geografia | |||||||||
Continente: | Asia | ||||||||
Fuso orario: | UTC +6 | ||||||||
Economia | |||||||||
Valuta: | Som kirghizo | ||||||||
PIL (PPA) (2005): | 10.764 milioni di $ (134º) | ||||||||
PIL procapite (PPA) (2005): | 2.088 $ (142º) | ||||||||
ISU (2005): | 0,696 (medio) (116º) | ||||||||
Varie | |||||||||
TLD: | .kg | ||||||||
Prefisso tel.: | +996 | ||||||||
Sigla autom.: | KS | ||||||||
Festa nazionale: | 31 agosto | ||||||||
Il Kirghizistan (chirghiso Кыргызстан, Kyrgyzstan , Kyrgyz Riespublikasy) è uno stato dell'Asia centrale. Confina con Cina, Kazakistan, Tagikistan e Uzbekistan. Repubblica federata dell'Unione Sovietica dal 1936, è indipendente dal 1991 e dal 1992 è membro delle Nazioni Unite. La superficie è di 198.500 km², la popolazione ammonta a 4.753.000 abitanti.
La capitale è Biškek, chiamata Frunze durante il periodo sovietico (dal nome di un generale dell'Armata rossa, Mikhail Vasilievič Frunze).
Indice |
[modifica] Geografia
Il Kirghizistan è un po' più grande dell'Austria e dell'Ungheria messe insieme e occupa un territorio che per il 94% è montuoso. L'altitudine media del paese è di 2750 m s.l.m.. Circa il 40% della regione kirghisa supera i 3000 m e per tre quarti è coperta da nevi e ghiacci perenni.
La caratteristica morfologica principale è la catena del Tien Shan nella parte sud-orientale del paese. Le sue cime, il suggestivo gruppo del Kokshal-Tau, formano uno splendido confine naturale con la Cina che culmina nel Pik Pobedy (7439 m), il punto più alto del Kirghizistan nonché la seconda vetta della ex Unione Sovietica. La catena del Fergana, che taglia il paese a metà, e gli Alay del Pamir a sud formano una sorta di tenaglia intorno alla valle di Fergana.
In una grande insenatura al margine del Tien Shan si trova il lago Issyk-Kul, profondo quasi 700 m, che non ghiaccia mai. Uno dei gioielli del patrimonio lacustre kirghiso è il piccolissimo Lago Song-Köl, che si apre in una rientranza più piccola a sud-ovest. Le uniche zone di pianura di una certa rilevanza sono le valli del Chuy e di Talas, adiacenti al Kazakistan. I fiumi principali sono il Naryn, che percorre quasi l'intera lunghezza del paese fino a confluire nel Syr-Darya nella valle di Fergana, e il Chuy che scorre lungo il confine col Kazakistan. I fiumi Ak Shyrak, Inylchek e Sary Jaz, dal montagnoso sud-est del paese confluiscono nel bacino di Tarim, in Cina. Il Kyzyl-Suu, nell'estremo sud della repubblica, è l'unico corso d'acqua che alimenta le acque dell'Amu-Darya.
Ogni anno il Kirghizistan offre rifugio a migliaia di uccelli migratori, tra cui rare specie di gru e oche selvatiche. Si ritiene inoltre che il paese ospiti la seconda più nutrita popolazione al mondo di leopardo delle nevi, sebbene il numero degli esemplari stia rapidamente diminuendo. I laghi Issyk-Kul e Sary Chelek sono riserve della biosfera dell'UNESCO.
[modifica] Tutela dell'ambiente
L'uranio destinato alla macchina militare nucleare sovietica veniva estratto in Kirghizistan (che per questo si era guadagnato il titolo di «fortezza atomica del Tian Shan») e almeno 50 siti minerari abbandonati nel solo Kirghizistan potrebbero diffondere scorie radioattive instabili o contaminare le falde acquifere circostanti.
Nel 1998 quasi due tonnellate di cianato di sodio destinate alla miniera d'oro kirghisa di Kumtor si sono incidentalmente riversate nel fiume Barskoön e, di conseguenza, nelle acque dell'Issyk-Kul.
I fiumi del Kirghizistan offrono un vasto potenziale nel settore dell'energia idroelettrica, sebbene oggi coprano soltanto il 25% del fabbisogno nazionale, e l'espansione degli impianti già esistenti, così come la creazione di nuove centrali, non mancheranno di far emergere importanti questioni ambientali. Le riserve kirghise di acqua dolce, intrappolate sotto forma di ghiacciai, restano oggi la più grande risorsa naturale del paese.
[modifica] Geografia politica
Il Kirghizistan è diviso in sette province (oblast, область) e una città indipendente (shaar).
- Biškek
- Provincia di Batken
- Provincia di Chui
- Provincia di Jalalabad
- Provincia di Naryn
- Provincia di Oš
- Provincia di Talas
- Provincia di Issyk Kul
[modifica] Enclavi ed exclavi
Il Kirghizistan ha un'exclave, il minuscolo villaggio di Barak (627 abitanti) nella valle di Fergana, in Uzbekistan situato tra Margilan e Fergana.
Viceversa sono presenti quattro enclavi usbeche all'interno del territorio chirghiso: due di esse sono la città di Sokh (popolata quasi interamente da tagiki) e quella di Shakhrimardan (a maggioranza usbeca con circa il 10 % di kirghizi). Le restanti due enclavi sono due piccolissimi territori: Chuy-Kara (altresì chiamato Kalacha), sul fiume Sokh al confine con l'Uzbekistan e Dzhangail.
Sono presenti anche due enclavi appartenenti al Tagikistan: Vorukh (poco più di 100 km², con una popolazione stimata tra i 23.000 e i 29.000 abitanti quasi esclusivamente tagiki distribuiti in 17 villaggi), 45 chilometri a sud di Isfara sulla riva destra del fiume Karafshin e un piccolo insediamento nei pressi della stazione ferroviaria chirghisa di Kairagach.
[modifica] Popolazione
Il paese ha una popolazione complessiva di 4'965'081 abitanti, con una densità media di 25 abitanti per km² (2004). Il 34% vive in centri urbani; le zone più popolate sono la valle di Fergana, nella parte sudoccidentale del paese, e la valle del fiume Ču, nel nord.
[modifica] Gruppi etnici
Per approfondire, vedi la voce Chirghisi. |
I chirghisi costituiscono il 65% della popolazione, per il resto formata da russi (22%), che vivono principalmente nella capitale e in altri centri industriali e sono la minoranza più numerosa, uzbeki (13%), concentrati perlopiù nella valle di Fergana, ucraini, tatari e tedeschi. Le tensioni fra uzbeki e kirghizi per la distribuzione di terre e case sfociò, nel 1990, in violenti scontri che causarono la morte di oltre 200 persone.
[modifica] Lingua
Il Kirghizistan è una delle due ex repubbliche sovietiche dell'Asia Centrale (assieme al Kazakistan) ad aver mantenuto il russo come lingua ufficiale dopo l'indipendenza, affiancandogli il chirghiso e rendendo il Kirghizistan un paese bilingue. Questa decisione fu un chiaro segnale di benvenuto nel nuovo paese indipendente per i russi etnici residenti, uno sforzo per evitare l'inevitabile fuga di cervelli.
Il chirghiso appartiene al gruppo delle lingue turche e fino al XX secolo venne scritto in alfabeto arabo. Nel 1928 si passò all'alfabeto latino ma ebbe vita breve: nel 1941 venne rimpiazzato dal cirillico.
In generale, la popolazione in tutto il paese capisce e parla il russo, eccetto in alcune aree remote di montagna; il russo è la lingua madre della maggior parte degli abitanti di Biškek, e la maggior parte degli affari economici e politici sono condotti in questa lingua. Fino a poco tempo fa, il chirghiso era una lingua da parlare in ambito familiare e veniva usato raramente durante meeting o altri eventi. Tuttavia oggi la maggior parte degli incontri parlamentari sono condotti in chirghiso, con traduzione simultanea per chi non conosce questa lingua.
A grande linee si può affermare che il russo è predominante nel nord e nel nord est, il chirghiso nel sud est e l'uzbeko a sud, sud ovest e nelle zone di Oš e Jalalabad).
[modifica] Religione
La religione ufficiale è la musulmana sunnita.
[modifica] Economia
Durante il periodo sovietico l'economia del paese, basata tradizionalmente sull'agricoltura, ricevette forte impulso nel settore industriale, che attualmente occupa il 12% della forza lavoro e fornisce il 26,2% del PIL. Il settore più redditizio è quello estrattivo, favorito dalla presenza di vasti giacimenti di carbone, oro, antimonio e uranio, mentre l'industria manifatturiera è ancora limitata alla lavorazione di prodotti agricoli, come lana, carne e pelli. Nel 2002 il prodotto interno lordo del paese ammontava a 1.603 milioni di dollari USA, pari a 320 dollari pro capite.
Nonostante la scoperta di alcuni giacimenti di gas naturale e petrolio nella valle di Fergana, il paese è tuttora dipendente dall'importazione di combustibili. I fiumi Naryn e Ču sono impiegati, sebbene non ancora al massimo del loro potenziale, per la produzione di energia idroelettrica.
L'agricoltura occupa il 52% della forza lavoro e, insieme all'allevamento di cavalli, pecore e bovini, costituisce una voce importante per l'economia della nazione (38,6% del PIL nel 2002). Gli estesi sistemi d'irrigazione permettono la coltivazione di cotone, cereali, riso, ortaggi, frutta, tabacco e barbabietole da zucchero.
Il paese, uno dei primi fra le ex repubbliche sovietiche dell'Asia centrale a intraprendere programmi di riforma, dopo l'indipendenza ha vissuto un periodo di stagnazione economica. Il PIL è sceso di circa il 25% nel 1992, con un calo proporzionalmente anche più ingente nella produzione di carbone e di gas. Il governo ha così ripiegato sulla definizione di piani produttivi di stile sovietico per far fronte alla crisi nel settore energetico. Le conflittualità etniche hanno rallentato la privatizzazione delle terre, ma un compromesso legislativo sulla loro distribuzione è stato comunque raggiunto.
È stata inoltre introdotta una riforma monetaria nell'ambito della quale la banca centrale è stata resa indipendente dal controllo parlamentare e governativo, e ciò ha permesso al Kirghizistan di diventare la prima delle ex repubbliche sovietiche a coniare, nel 1993, una propria moneta (il Som kirghizo), violando però le regole stabilite dalla CSI e incontrando l'opposizione da parte di numerosi stati vicini. Nel gennaio del 1994 il paese ha formato con il Kazakistan e l'Uzbekistan un'area di libero scambio commerciale.
[modifica] Trasporti
Per approfondire, vedi la voce Trasporti in Kirghizistan. |
[modifica] Politica
Stato federato all'(URSS) dal 1936, il Kirghizistan è diventato indipendente il 31 agosto 1991. In base alla costituzione promulgata nel 1993 e successivamente emendata nel 1994 e nel 1996, il paese è una repubblica di tipo presidenziale. Il presidente possiede amplissimi poteri, tra cui quello di nominare e revocare il premier e i membri del governo. L'esercizio del potere legislativo spetta, in base agli emendamenti costituzionali del 1994, a un parlamento bicamerale (Jogorku Kenesh) – formato dall'assemblea legislativa (composta da 35 membri) e dall'Assemblea dei rappresentanti (composta da 70 membri), che restano in carica per cinque anni.
Il Kirghizistan è membro della Comunità degli Stati Indipendenti dal 1991.
[modifica] Altri progetti
- Wikinotizie contiene notizie di attualità su Kirghizistan
[modifica] Collegamenti esterni
- Scheda del Kirghizistan dal sito Viaggiare Sicuri - Sito curato dal Ministero degli Esteri e dall'ACI
- Il Kirghizistan e la via della seta; un itinerario.
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